POVERA SINISTRA RIDOTTA A VOCE DELL’ISLAM

Malcolm ha scritto:Liut,
Occidente...viene da "occaso" e l'occaso è la terra del tramonto, in tedesco "Abendland" (terra della sera).
Quella che tu dici essere una nazione "vinta e in declino" (tra parentesi, vorrei sapere chi possiede la stessa potenza militare degli Usa, chi ha "distrutto" - come vuole Fast - l'Iraq), comunque per stare al tuo discorso, ti dico che l'apparente "sconfitta e declino" degli Usa ( e in generale dell'Occidente; dunque anche l'Europa) altro non è che occaso, tramonto; e tu sai che al tramonto segue, oltre la notte, l'aurora di un giorno nuovo.

Al di là dei discorsi filosofico-poetici che hanno esclusivamente valore estetico, l'errore di Bush è stato il voler esportare la democrazia a tutti i costi. Quella gente non ha idea di cosa significhi il termine "democrazia". Era sufficiente bombardare tutto finché Saddam si calmava, lasciarlo a ricostruire quello che riusciva a ricostruire, quindi ribombardare tutto di nuovo. Prenderlo per esaurimento, insomma.

Malcolm ha scritto:Il multiculturalismo, il melting pot (...)

Sono ossimori; è sufficiente dare un'occhiata all'Italia: i friulani non hanno nulla a che fare con i calabresi che, a loro volta, non hanno nulla a che fare con gli umbri che, a loro volta, non capiscono una parola di genovese.

Gli USA? Idem: i Californiani non si possono confondere in alcun modo con quelli del Kentucky o del Kansas; a New Orleans non ascoltano Country & Western. E lo dico io che ho la mamma Americana ma di origine Filippina.

Il multiculturalismo non esiste, deal with it.

Fast ha scritto:Spesso non sa quale sarà il complesso dell'arazzo. sopratutto quando non è lui a stabilirne il disegno, ma si limita a tessere il suo pezzetto.

Ma che stai a dì?

GiadaDM ha scritto:
Il multiculturalismo non esiste, deal with it.

E' consolante che i giovani si stiano svegliando ed abbiano le idee chiare.
Brava.

GiadaDM,
1. - multiculturalismo vuol dire coesistenza di culture in una stessa località. Non capisco perchè affermi che esso non esiste.
Ora la coesistenza avviene sulla base di regole e accordi (deal) - regole soprattutto della località.
Solo dopo qualche secolo si passa dal multiculturalismo all'integrazione...e allora razze nuove vengono fuori. Ciò accade per il semplice fatto che i bambini solidarizzano, gli adolescenti si fanno amici, i giovani si fidanzano, ecc. e nascono bambini "melting pot".
E' chiaro che all'inizio gli immigrati devono rispettare e adeguarsi alle regole del paese che li ospita.
Ma è altresì chiaro che i processi di immigrazione non sono del tutto pacifici...vedi i 4 rumeni che hanno violentato una ragazza e l'odio della folla che se non fossero intervenute le forze dell'ordine li avrebbe sbranati. Accade la violenza...è accaduta negli Usa, sta accadendo in Italia e in Europa e continuerà ad accadere. E i politici che fanno finta di niente sono degli ipocriti.
2. - locale e globale. Chiudersi nel localismo storicamente non ha mai dato dei frutti. I Greci antichi divennero un grande popolo perchè seppero apprendere dagli asiatici e elaborare una propria cultura. Insomma il proprio è l'elaborazione locale dell'elemento straniero. Senza queste contaminazioni non ci sarebbe progresso.
La Padania la vedo non come una filosofia, ma come una risposta spontanea al fenomeno iniziale dell'immigrazione (per Liut).
Per quanto riguarda "bullshit" - se ti piace dire che le dico, fa pure piccola GiadaDM.

Malcolm ha scritto:
La Padania la vedo non come una filosofia, ma come una risposta spontanea al fenomeno iniziale dell'immigrazione (per Liut).

Diciamo che la Padania fu una pessima intuizione ed oggi concettualmente superata.
Non fu affatto una reazione all'immigrazione extracomunitaria ma all'invadenza dello Stato italiano con la sua evidente mancanza di equità tra le popolazioni del nord e del sud a vantaggio dell'area laziale. Il che, sia chiaro, continua ad essere. Ed è per questo che la UE è l'oggetto del desiderio in sostituzione della Patria.
Posso accettare senza problemi la multirazzialità ed il suo DNA culturale ed etnico ma mai il multiculturalismo, vera piaga sociale, che toglie civiltà frammentandola nella confusione.
Un nero italiano è un italiano, un egiziano no e non lo sarà mai. E' un problema di numeri non di moralità. Posso assorbire il buono di un'altra cultura solo se sono in posizione dominante, non per pietismo.

Sono anni che scrivo che siamo ad un nuovo feudalesimo e pare, dal fatto che altri ora scrivono la stessa cosa, che ho visto giusto.
La storia del passato ci aiuta a considerare le variabili in modo relativo ma ci sono sempre periodi simili ad altri che trovano sbocchi completamente diversi. Portare ad esempio situazioni ormai morte è un atto di fede ma non realismo.

Malcolm ha scritto:1. - multiculturalismo vuol dire coesistenza di culture in una stessa località. Non capisco perchè affermi che esso non esiste. Ora la coesistenza avviene sulla base di regole e accordi (deal) - regole soprattutto della località.

Dev'essere per quello che in Yemen non ci sono più ebrei.

Malcolm ha scritto:Solo dopo qualche secolo si passa dal multiculturalismo all'integrazione...e allora razze nuove vengono fuori. Ciò accade per il semplice fatto che i bambini solidarizzano, gli adolescenti si fanno amici, i giovani si fidanzano, ecc. e nascono bambini "melting pot".

E vissero tutti felici e contenti come Hina.

Malcolm ha scritto:E' chiaro che all'inizio gli immigrati devono rispettare e adeguarsi alle regole del paese che li ospita.

Al momento non mi pare che si stiano sforzando così tanto per farlo.

Malcolm ha scritto:Ma è altresì chiaro che i processi di immigrazione non sono del tutto pacifici...vedi i 4 rumeni che hanno violentato una ragazza e l'odio della folla che se non fossero intervenute le forze dell'ordine li avrebbe sbranati. Accade la violenza...è accaduta negli Usa, sta accadendo in Italia e in Europa e continuerà ad accadere. E i politici che fanno finta di niente sono degli ipocriti.

Dei politici si può dire tutto il peggio possibile, tranne che tutti facciano finta di niente; come sempre, chi sta da una parte piuttosto che dall'altra cerca sempre di evitare certi problemi.

Malcolm ha scritto:2. - locale e globale. Chiudersi nel localismo storicamente non ha mai dato dei frutti. I Greci antichi divennero un grande popolo perchè seppero apprendere dagli asiatici e elaborare una propria cultura. Insomma il proprio è l'elaborazione locale dell'elemento straniero. Senza queste contaminazioni non ci sarebbe progresso.

Il fatto è che ci sono alcuni popoli che hanno, di loro spontanea volontà, deciso di fermarsi al Medio Evo e che, di integrarsi, non hanno alcuna intenzione e, a dirla tutta, credo che l'Occidente possa continuare a progredire anche senza il contributo di certi selvaggi che - e lo affermo convinta di non esagerare - ostacolano il cammino della civiltà tout court.

Malcolm ha scritto:La Padania la vedo non come una filosofia, ma come una risposta spontanea al fenomeno iniziale dell'immigrazione (per Liut).

Fosse solo l'immigrazione il problema, Malcolm.

Malcolm ha scritto:Per quanto riguarda "bullshit" - se ti piace dire che le dico, fa pure piccola GiadaDM.

Hai sentito cosa ha risposto proprio in queste ore Mahmud Ahmadinejad all'apertura del nuovo presidente degli Stati Uniti D'America?

Chi visse sperando...

Giada,
per evitare la forma del "contraddittorio" dovresti provare dopo aver letto i post a chiudere gli occhi e aspettare che qualcosa ti venga in mente (ti può venire in mente naturalmente anche senza chiudere gli occhi)
Perchè se tu smembri il post altrui e "infilzi" ogni frase viene fuori appunto "un contraddittorio" a cui io dovrei rispondere con un altro contraddittorio. Sai bene per esperienza che tale metodo porta al litigio.
Allora prova a rispondere secondo un altro metodo, quello che ti ho detto. Vediamo.

Per Liut,
al punto 2 (locale e globale) del mio precedente post ho inserito l'accenno alla Padania. Dunque è chiaro che non intendevo parlare della Lega Nord e della sua giusta contestazione dello Stato italiano.

Giada,
ti avevo salutato con un "piccola Giada"...ma dal nuovo avatar vedo che sei una bella f... Complimenti.

Malcolm ha scritto:Giada,
per evitare la forma del "contraddittorio" dovresti provare dopo aver letto i post a chiudere gli occhi e aspettare che qualcosa ti venga in mente (ti può venire in mente naturalmente anche senza chiudere gli occhi)
Perchè se tu smembri il post altrui e "infilzi" ogni frase viene fuori appunto "un contraddittorio" a cui io dovrei rispondere con un altro contraddittorio. Sai bene per esperienza che tale metodo porta al litigio.
Allora prova a rispondere secondo un altro metodo, quello che ti ho detto. Vediamo.

È il mio modo di argomentare: a ogni affermazione, rispondo quotando e dicendo come la penso; assomiglia di più a un dialogo tra due persone. Per questa volta - e solo per questa volta - farò finta di non aver letto le prime due righe del tuo post ed eviterò il sarcasmo che, in altre occasioni, utilizzerei. In ogni caso: libero di rispondere o no, hey.

Malcolm ha scritto:Giada,
ti avevo salutato con un "piccola Giada"...ma dal nuovo avatar vedo che sei una bella f... Complimenti.

Thank you, dear.

Giada,
da Nietzsche ad Heidegger in avanti (diciamo fino a Derrida e a noi), il contraddittorio o il dialogo è stato escluso dalla filosofia e in generale da un pensare autentico. Basta ricordare le critiche di Nietzsche a Socrate e Platone e ai loro noiosi dialoghi, basta pensare ai "colloqui nell'ascolto del Linguaggio" di Heidegger.
Dunque stop ad ogni forma dialogica che pretende di stabilire la verità. La verità non abita nel dialogo. Nei dialoghi si afferma la volontà di dominare sugli altri, di avere "ragione". Chi non vuole avere "ragione" essendo andato oltre la razionalità occidentale-metafisica, non crede nemmeno alla forma del dialogo.
Allora cosa resta? Pensare, pensare autenticamente. (Tra parentesi: perciò ti avevo suggerito di chiudere gli occhi; volevo dire:lascia che i pensieri, le "immagini postume" dei post che leggi siano loro a venirti in mente). La razionalità va dietro ormai alla notizia giorno per giorno, al giornalismo. Per esempio mi dici di Ahmadinejad...ma questa è la notizia giornalistica del giorno. E domani ci sarà un'altra notizia. Cosa c'entra tutto ciò con la storia, anche con quella del futuro del rapporto tra Oriente e Occidente?
La "ruota del tempo" giornaliero (anche quella della politica internazionale) gira a vuoto...e a me non interessa. In realtà le questioni vere sono: che ne sarà dei fondamentalismi? che ne sarà delle religioni?
Termino qui. In realtà era solo questo che volevo dirti.

Malcolm ha scritto:Giada,
da Nietzsche ad Heidegger in avanti (diciamo fino a Derrida e a noi), il contraddittorio o il dialogo è stato escluso dalla filosofia e in generale da un pensare autentico. Basta ricordare le critiche di Nietzsche a Socrate e Platone e ai loro noiosi dialoghi, basta pensare ai "colloqui nell'ascolto del Linguaggio" di Heidegger.
Dunque stop ad ogni forma dialogica che pretende di stabilire la verità. La verità non abita nel dialogo. Nei dialoghi si afferma la volontà di dominare sugli altri, di avere "ragione". Chi non vuole avere "ragione" essendo andato oltre la razionalità occidentale-metafisica, non crede nemmeno alla forma del dialogo.
Allora cosa resta? Pensare, pensare autenticamente. (Tra parentesi: perciò ti avevo suggerito di chiudere gli occhi; volevo dire:lascia che i pensieri, le "immagini postume" dei post che leggi siano loro a venirti in mente). La razionalità va dietro ormai alla notizia giorno per giorno, al giornalismo. Per esempio mi dici di Ahmadinejad...ma questa è la notizia giornalistica del giorno. E domani ci sarà un'altra notizia. Cosa c'entra tutto ciò con la storia, anche con quella del futuro del rapporto tra Oriente e Occidente?
La "ruota del tempo" giornaliero (anche quella della politica internazionale) gira a vuoto...e a me non interessa. In realtà le questioni vere sono: che ne sarà dei fondamentalismi? che ne sarà delle religioni?
Termino qui. In realtà era solo questo che volevo dirti.

Oh, Malcolm: questo è un forum, io qui ci cazzeggio. Se credi di venire a filosofare di neoparmenidismo "qui", mi sa che sei capitato nel posto sbagliato. Secondo me, per carità.

Malcolm ha scritto:Giada,
ti avevo salutato con un "piccola Giada"...ma dal nuovo avatar vedo che sei una bella f... Complimenti.

E' una tRop model !

Si può provare anche col burraco...cazzaggio, canasta, ecc.
Cara Giada non ci sono funzione prefissate, stereotipe. Dove sta scritto che nei forum si cazzeggia soltanto? Credo che si possa benissimo cazzeggiare da un lato e filosofare dall'altro. Non sarò io a oppormi al cazzeggio.
Circa il "posto sbagliato" , dici una verità tristissima; se penso a tutti quelli che pagarono in prima persona perchè considerati "fuori luogo". Ma qui ci sono forumisti che vogliono ogni tanto "filosofare"...eppoi io mica sono sempre "serio".
Ma hai poi chiuso gli occhi?

Se credi di venire a filosofare di neoparmenidismo (Giada)

Giada mi hai portato fuori strada. Io non filosofo di "ismi" inventati dagli storiografi e teste di c... di professori. A me i professori sono sempre stati sul c...
Dunque non mi scambiare per uno stronzo del genere.

Giada,
il mio era solo un consiglio...ma se trovi più naturale rispondere frase per frase io certo non te lo vieto - come potrei? Importante è tornare a leggerti