Provocazione. blog, forum...il mondo dell'ovvio?
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Provocazione. blog, forum...il mondo dell'ovvio?
Chi sotto queste feste se ne sta ben riparato, come me a casa coi miei, tra le colline dove la neve ha attutito ogni cosa, beato di aver salvato dalla gelata i limoni, non è forse adatto a internet. Anche perché a Natale la terra quasi ci respira dentro e ci rende volentieri in grado di bastarci, ma intimi agli altri, più calmi. E invece internet, e in particolare quegli orrori che si chiamano blog, sono tutto l’opposto. Un nervosismo di insulti svogliati, sfoghi di invidia o meschinità di cui si è felici: luoghi precari insomma, dove la coscienza e l’essere desti sono sospesi. Il vivere così fuori mano e isolato peraltro mi costringe a usare internet per lavorare, e spedire articoli come questo. E il non avere neppure la tv in casa, e il giornalaio a troppi chilometri di distanza, rende pure inevitabile usare il computer per leggere le notizie. E fin lì niente di male. Può forse biasimarsi la loro stringatezza, e la luce del video che non vale la carta sfogliata. Ma un qualche vantaggio c’è. Dove invece si sente solo disagio, e un dolore ulteriore per come sta finendo il mondo, è scorrendo i vari blog. Essi vengono vantati come luoghi d’espressione ideale e comunicazione: nessun elogio insomma gli è risparmiato. A me invece paiono luoghi di frustrazione e sciatteria, nei quali bisognerebbe io credo vergognarsi di scrivere, e certo non inorgoglirsi di averli creati. Invece c’è tutto un culturame e persino il senso comune a elogiarli, a vedere in essi una forma superiore di informazione e democrazia. Ma quelli che valgono qualcosa sono pochi siti a pagamento nei quali si limitano o si cooptano i partecipanti. Gli altri, la maggioranza, invece amplificano solo dei luoghi comuni e non erudiscono in alcun modo. Infatti chi abbia un qualunque mestiere e lo sappia davvero lo vede subito: sui blog si parla di tutto, ma sapendo ben poco, e informando ancor meno. Il loro fine è in effetti un altro: assecondare qualche frasetta, alla quale l’insulto serve da sfogo e surroga svogliatamente pensieri assenti. E peggio ancora: si sente in questo mai firmarsi col suo vero nome di chi invia messaggi una caduta ulteriore. Sia chi sia, impiegato o signora snob, arrabbiati di destra o sinistra, studenti o professorini: tutti costoro scrivono al riparo dell’anonimato cose che mai si direbbero in faccia. Altra diseducazione.
Internet diseduca anzitutto perché solo una persona ch’è già molto colta è in grado di orientarsi nella sua infinità di voci, ma allora non ne ha bisogno. Inoltre peggiora le cose anche perché confonde la parola comunità con un’accozzaglia di insulti, e approssimazioni dette senza responsabilità. Come in certa pessima tv viene pertanto meno il contraddittorio, in cui si disputi con durezza ma con onore: prevale il frastuono. La qual cosa anzi a ben pensarci è più esecrabile pure che in televisione. Perché rende tutto pervadenti, e a disposizione della presunzione di ognuno, l’ignoranza e l’insulto. Insomma il blog non è da persone serie: è un frastuono, che si è assecondato per moda, ma che con la democrazia e l’opinione vera non c’entra. Altro che forma di spontanea resistenza originale: è incolta, svogliata e vile, e soprattutto fatta di ovvietà i cui difetti palesi persino alle povere anime che vi dibattono tra loro, sono colmate dagli insulti.
In conclusione mai come in questi anni si comunica, e però senza dire niente o peggio dicendo quando sarebbe meglio tacere. Il che vale anche per i blog e internet. Ed è bene che s’inizi a dirlo. Tanto più in queste feste di Natale quando i difetti di intimità, verità stonano più che mai.
Geminello Alvi
Ha ragione G.A.?
io inserirei nella lista forum e facebook. Una domanda che mi sto facendo, sempre più spesso dopo dieci anni di frequentazione della rete e la partecipazione a diversi forum e blog, è se questo signore non abbia almeno in buona parte ragione.
Il mio non vuole essere disprezzo per la rete ma oltre alla posta che mi è indispensabile e mille altre cose mappe, meteo, leggi, normative, con le quali lavoro tutte a portata di mano utili ormai indispensabili a portata di click che posso trovare in rete, molto è sovrastruttura scritto letto e riletto che appiattisce tutto in minestrone di opinioni che galleggiano in un mare di ovvietà.
La rete ha accorciato ridotto le distanze ma anche ristretto le vedute?
Internet diseduca anzitutto perché solo una persona ch’è già molto colta è in grado di orientarsi nella sua infinità di voci, ma allora non ne ha bisogno. Inoltre peggiora le cose anche perché confonde la parola comunità con un’accozzaglia di insulti, e approssimazioni dette senza responsabilità. Come in certa pessima tv viene pertanto meno il contraddittorio, in cui si disputi con durezza ma con onore: prevale il frastuono. La qual cosa anzi a ben pensarci è più esecrabile pure che in televisione. Perché rende tutto pervadenti, e a disposizione della presunzione di ognuno, l’ignoranza e l’insulto. Insomma il blog non è da persone serie: è un frastuono, che si è assecondato per moda, ma che con la democrazia e l’opinione vera non c’entra. Altro che forma di spontanea resistenza originale: è incolta, svogliata e vile, e soprattutto fatta di ovvietà i cui difetti palesi persino alle povere anime che vi dibattono tra loro, sono colmate dagli insulti.
In conclusione mai come in questi anni si comunica, e però senza dire niente o peggio dicendo quando sarebbe meglio tacere. Il che vale anche per i blog e internet. Ed è bene che s’inizi a dirlo. Tanto più in queste feste di Natale quando i difetti di intimità, verità stonano più che mai.
Geminello Alvi
Ha ragione G.A.?
io inserirei nella lista forum e facebook. Una domanda che mi sto facendo, sempre più spesso dopo dieci anni di frequentazione della rete e la partecipazione a diversi forum e blog, è se questo signore non abbia almeno in buona parte ragione.
Il mio non vuole essere disprezzo per la rete ma oltre alla posta che mi è indispensabile e mille altre cose mappe, meteo, leggi, normative, con le quali lavoro tutte a portata di mano utili ormai indispensabili a portata di click che posso trovare in rete, molto è sovrastruttura scritto letto e riletto che appiattisce tutto in minestrone di opinioni che galleggiano in un mare di ovvietà.
La rete ha accorciato ridotto le distanze ma anche ristretto le vedute?
doc- Moderatore
- Numero di messaggi : 113
Re: Provocazione. blog, forum...il mondo dell'ovvio?
Come Geminello, ho SCELTO di fare vita molto appartata. E in questo trovo grande concentrazione e serenità e insomma benessere.
Nella rete ho avuto l'opportunità di accostarmi a 2/3 Forum e di frequentarne assiduamente uno...peraltro attualmente in via di implosione od esplosione, non s'è ancora capito...(perintanto ne ho preso salutari distanze)
Che dire... a me queste frequentazioni paiono invece, se modulate in maniera consona a chi ne fruisce, delle opportunità per esprimersi-confrontarsi-suggerire informazioni-dare spunti o persino Idee... Naturalmente il tutto è proporzionale alla qualità delle persone che ci incontri.
A me, personalmente, l'esperienza è servita per esercitare il mio rachitico senso dell'umorismo e dargli un poco di tonicità! Ho scoperto di poter fare sorridere, talvolta, le persone...e questo mi ha molto gratificato e incoraggiato a tirarlo fuori anche nella vita reale!
Che poi in giro - a cominciare dalla vita tridimensionale - ci sia in circolazione (soprattutto negli ultimissimi tempi) tanta banalità & aggressività & quantaltro... beh, sta a noi cercare...
Nella rete ho avuto l'opportunità di accostarmi a 2/3 Forum e di frequentarne assiduamente uno...peraltro attualmente in via di implosione od esplosione, non s'è ancora capito...(perintanto ne ho preso salutari distanze)
Che dire... a me queste frequentazioni paiono invece, se modulate in maniera consona a chi ne fruisce, delle opportunità per esprimersi-confrontarsi-suggerire informazioni-dare spunti o persino Idee... Naturalmente il tutto è proporzionale alla qualità delle persone che ci incontri.
A me, personalmente, l'esperienza è servita per esercitare il mio rachitico senso dell'umorismo e dargli un poco di tonicità! Ho scoperto di poter fare sorridere, talvolta, le persone...e questo mi ha molto gratificato e incoraggiato a tirarlo fuori anche nella vita reale!
Che poi in giro - a cominciare dalla vita tridimensionale - ci sia in circolazione (soprattutto negli ultimissimi tempi) tanta banalità & aggressività & quantaltro... beh, sta a noi cercare...
Ospite- Ospite
Re: Provocazione. blog, forum...il mondo dell'ovvio?
Credo che alla lunga ognuno esprima anche sul virtuale quello che è nela vita.
Ed è vero che può dare alibi a chi si maschera,ma i cretini restano tali.
Ed è vero che può dare alibi a chi si maschera,ma i cretini restano tali.
Fast- Admin
- Numero di messaggi : 352
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