CONTRO L'ATEISMO
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Malcolm
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CONTRO L'ATEISMO
L'ateismo è la negazione di Dio. Come parola fu coniata nel XVI sec., ma come genesi risale a due millenni prima. E precisamente a quando il mito venne lentamente sostituito da una forma del Logos (retorica, ironica, dialettica).
Senofane nel 530 a. C. se la prende con l' "antropomorfismo" degli dei:
"Se avessero mani buoi, cavalli, leoni
e sapessero distinguere e scolpire come uomini
i cavalli immagini degli dei dipingerebbero
simili a cavalli..."
Però Senofane parla ancora di "un dio grandissimo" che non è simile ai mortali.
Insieme all'antropomorfismo si giungerà a negare anche questo "dio grandissimo".
Ma sappiamo che l'antropomorfismo ritornerà col Dio giudaico e con Gesù Cristo, che è addirittura incarnazione dell'antropos, non semplice forma di esso. La questione dell'antropomorfismo è una questione seria che non può essere risolta con le batture di Senofane.
Non la voglio fare lunga - forse anche perchè non la so fare lunga - basti questa citazione di Sant'Agostino: “Si conosce meglio Dio senza conoscerlo” e questo pensiero ci riporta a pensare il Divino come lo pensavano Eraclito, Parmenide, Platone, Hoelderlin, Montaigne, Heidegger,ecc.
Signori atei noi dovremmo fidarci più di voi che siete capaci solo di "negare" e non di questi autorevoli autori?
Senofane nel 530 a. C. se la prende con l' "antropomorfismo" degli dei:
"Se avessero mani buoi, cavalli, leoni
e sapessero distinguere e scolpire come uomini
i cavalli immagini degli dei dipingerebbero
simili a cavalli..."
Però Senofane parla ancora di "un dio grandissimo" che non è simile ai mortali.
Insieme all'antropomorfismo si giungerà a negare anche questo "dio grandissimo".
Ma sappiamo che l'antropomorfismo ritornerà col Dio giudaico e con Gesù Cristo, che è addirittura incarnazione dell'antropos, non semplice forma di esso. La questione dell'antropomorfismo è una questione seria che non può essere risolta con le batture di Senofane.
Non la voglio fare lunga - forse anche perchè non la so fare lunga - basti questa citazione di Sant'Agostino: “Si conosce meglio Dio senza conoscerlo” e questo pensiero ci riporta a pensare il Divino come lo pensavano Eraclito, Parmenide, Platone, Hoelderlin, Montaigne, Heidegger,ecc.
Signori atei noi dovremmo fidarci più di voi che siete capaci solo di "negare" e non di questi autorevoli autori?
Malcolm- Moderatore
- Numero di messaggi : 237
Re: CONTRO L'ATEISMO
L'ateo considera chi crede un minorato mentale.
Tutto qui. Almeno nell'ateismo moderno. Un tempo era la grande sfida contro i conformismi imperanti dichiararsi ateo, oggi è conformismo esserlo.
Tutto qui. Almeno nell'ateismo moderno. Un tempo era la grande sfida contro i conformismi imperanti dichiararsi ateo, oggi è conformismo esserlo.
Fast- Admin
- Numero di messaggi : 352
Età : 77
Località : Genova
Re: CONTRO L'ATEISMO
Malcolm ha scritto:L'ateismo è la negazione di Dio. Come parola fu coniata nel XVI sec., ma come genesi risale a due millenni prima. E precisamente a quando il mito venne lentamente sostituito da una forma del Logos (retorica, ironica, dialettica).
Senofane nel 530 a. C. se la prende con l' "antropomorfismo" degli dei:
"Se avessero mani buoi, cavalli, leoni
e sapessero distinguere e scolpire come uomini
i cavalli immagini degli dei dipingerebbero
simili a cavalli..."
Però Senofane parla ancora di "un dio grandissimo" che non è simile ai mortali.
Insieme all'antropomorfismo si giungerà a negare anche questo "dio grandissimo".
Ma sappiamo che l'antropomorfismo ritornerà col Dio giudaico e con Gesù Cristo, che è addirittura incarnazione dell'antropos, non semplice forma di esso. La questione dell'antropomorfismo è una questione seria che non può essere risolta con le batture di Senofane.
Non la voglio fare lunga - forse anche perchè non la so fare lunga - basti questa citazione di Sant'Agostino: “Si conosce meglio Dio senza conoscerlo” e questo pensiero ci riporta a pensare il Divino come lo pensavano Eraclito, Parmenide, Platone, Hoelderlin, Montaigne, Heidegger,ecc.
Signori atei noi dovremmo fidarci più di voi che siete capaci solo di "negare" e non di questi autorevoli autori?
Bravo Malcolm, bel post (altro che boitate politiche e paiette).
Gli atei non conoscono Dio per i seguenti motivi: paura di rispondere alla coscienza, paura di rispettare, paura di non sentirsi liberi.
Loro no sanno che Dio è un gran libertario ma non anarchico (libertà e ordine) e poi continuano a pensare che "timore" significhi averne paura, invece no, timore sta per rispetto e non paura.
Re: CONTRO L'ATEISMO
e si dovrebbe semplicemente credere perché l'hanno detto "grandi pensatori e filosofi"?
ma semplicemente lasciare che ognuno viva la propria sfera spirituale come meglio crede e sente, senza per questo sentirsi meglio o peggio di chi non condivide il nostro sentire?
l'ateismo estremo e militante è nato a causa della pretesa prettamente politica di imporre un modo di vivere a chi non crede, limitandone di fatto scelte e stili di vita.
da qui le levate di scudi, iniziative ironiche/sarcastiche comprese.
non mi sembra difficile da comprendere, come concetto.
il resto fa parte del solito vizio italiota di esasperare e caricare di significati *oltre* una reazione prettamente umana: la difesa del proprio spazio di fronte ai tentativi di invasione.
ma semplicemente lasciare che ognuno viva la propria sfera spirituale come meglio crede e sente, senza per questo sentirsi meglio o peggio di chi non condivide il nostro sentire?
l'ateismo estremo e militante è nato a causa della pretesa prettamente politica di imporre un modo di vivere a chi non crede, limitandone di fatto scelte e stili di vita.
da qui le levate di scudi, iniziative ironiche/sarcastiche comprese.
non mi sembra difficile da comprendere, come concetto.
il resto fa parte del solito vizio italiota di esasperare e caricare di significati *oltre* una reazione prettamente umana: la difesa del proprio spazio di fronte ai tentativi di invasione.
Re: CONTRO L'ATEISMO
Senza scienza e progresso l'uomo regredirebbe
Di Giampiero Mughini
Da non credente sono uno che porta molto rispetto alle affermazioni e alle esortazioni che ci vengono dalla Chiesa cattolica. Ho ascoltato le parole del Papa, pronunciate nel bel mezzo di una recessione terrificante dell’economia occidentale che falcidia posti di lavoro a milioni, secondo cui quel che conta non sono “i soldi” è bensì Dio.
Ho ascoltato una più recente affermazione secondo cui la scienza non ha un gran che di cui vantarsi, quel che conta è Dio. Affermazioni cui porto rispetto, ma da cui sono lontanissimo e con le quali temo che la Chiesa cattolica si allontani dal mondo reale degli uomini in carne e ossa. Senza l’apporto della scienza, l’umanità sarebbe ancora allo stadio delle caverne, e agli uomini resterebbe solo la preghiera e di che morire a trent’anni delle malattie più banali. Dio che se ne sta lassù è molto importante, ma è molto importante anche quello che succede su questa terra e che può cambiare la nostra vita da cima a fondo. Non è importante è decisivo. Per andare a una cosa apparentemente banale, nel quartierino romano dove abito ieri mattina è mancata l’energia elettrica per 5-6 ore. Certo che Dio ha l’aria di essere più importante dell’energia elettrica, figuriamoci. Solo che senza energia elettrica la vita di noi tutti è amputata sino a regredire allo stato barbarico. Niente energia elettrica e dunque niente uso del computer, del televisore, della lavastoviglie, del frigorifero, del mio telefono fisso che funziona ad alimentazione elettrica. Niente lampade sui tavoli che si accendono a rendere possibile il lavoro di cui campiamo, niente apparecchi elettrodomestici, niente di niente.
Sarà un elemento di vulnerabilità delle nostre società, ma così è e da questo non si torna indietro. Nell’Italia in cui io avevo dieci-quindici anni, o meglio nella famiglia di borghesia impoverita che era la mia, gli oggetti da usare e i comfort di cui fruire erano talmente pochi che il problema non si sarebbe posto. Nella mia famiglia non avevamo un frigorifero, perché non ce lo potevamo permettere. Quanto al riscaldamento, in tutto e per tutto avevamo una piccola stufa elettrica che trasferivamo dall’una all’altra stanza. Nella mia stanza io studiavo con il cappotto addosso. Credo che nessuno avrebbe voglia di tornare a quei tempi, a un livello di vita che ho definito barbarico.Certo che Dio è sommo e importantissimo, certo che non dobbiamo farne un feticcio dei comfort della società industriale, ma è certo che senza il computer e la lavatrice la vita diverrebbe difficilissima. Ne parlo ricordandomi bene che cos’era la vasca di pietra su cui mia nonna e mia madre lavavano a mano ogni cosa della casa, e ricordando bene la loro pena mentre lo facevano.
Di Giampiero Mughini
Da non credente sono uno che porta molto rispetto alle affermazioni e alle esortazioni che ci vengono dalla Chiesa cattolica. Ho ascoltato le parole del Papa, pronunciate nel bel mezzo di una recessione terrificante dell’economia occidentale che falcidia posti di lavoro a milioni, secondo cui quel che conta non sono “i soldi” è bensì Dio.
Ho ascoltato una più recente affermazione secondo cui la scienza non ha un gran che di cui vantarsi, quel che conta è Dio. Affermazioni cui porto rispetto, ma da cui sono lontanissimo e con le quali temo che la Chiesa cattolica si allontani dal mondo reale degli uomini in carne e ossa. Senza l’apporto della scienza, l’umanità sarebbe ancora allo stadio delle caverne, e agli uomini resterebbe solo la preghiera e di che morire a trent’anni delle malattie più banali. Dio che se ne sta lassù è molto importante, ma è molto importante anche quello che succede su questa terra e che può cambiare la nostra vita da cima a fondo. Non è importante è decisivo. Per andare a una cosa apparentemente banale, nel quartierino romano dove abito ieri mattina è mancata l’energia elettrica per 5-6 ore. Certo che Dio ha l’aria di essere più importante dell’energia elettrica, figuriamoci. Solo che senza energia elettrica la vita di noi tutti è amputata sino a regredire allo stato barbarico. Niente energia elettrica e dunque niente uso del computer, del televisore, della lavastoviglie, del frigorifero, del mio telefono fisso che funziona ad alimentazione elettrica. Niente lampade sui tavoli che si accendono a rendere possibile il lavoro di cui campiamo, niente apparecchi elettrodomestici, niente di niente.
Sarà un elemento di vulnerabilità delle nostre società, ma così è e da questo non si torna indietro. Nell’Italia in cui io avevo dieci-quindici anni, o meglio nella famiglia di borghesia impoverita che era la mia, gli oggetti da usare e i comfort di cui fruire erano talmente pochi che il problema non si sarebbe posto. Nella mia famiglia non avevamo un frigorifero, perché non ce lo potevamo permettere. Quanto al riscaldamento, in tutto e per tutto avevamo una piccola stufa elettrica che trasferivamo dall’una all’altra stanza. Nella mia stanza io studiavo con il cappotto addosso. Credo che nessuno avrebbe voglia di tornare a quei tempi, a un livello di vita che ho definito barbarico.Certo che Dio è sommo e importantissimo, certo che non dobbiamo farne un feticcio dei comfort della società industriale, ma è certo che senza il computer e la lavatrice la vita diverrebbe difficilissima. Ne parlo ricordandomi bene che cos’era la vasca di pietra su cui mia nonna e mia madre lavavano a mano ogni cosa della casa, e ricordando bene la loro pena mentre lo facevano.
Re: CONTRO L'ATEISMO
Io trovo molto divertente che ci siano tante persone che dicono di credere (e qualcuno ci crede davvero) alle streghe, diavoli, gatti neri, maghi, dei, gnomi e folletti.
Se questo li fa vivere meglio, che c'è di male.
Però, ho una certa età, e ancora non ho incontrato nessuno che effettivamente si attenga ai dettami della propria religione, son tutti dei maghi della personalizzazione, ognuno la travisa e la adatta ai propri sporchi comodi.
E che cavolo, un pò di dignità !!!!!
Se questo li fa vivere meglio, che c'è di male.
Però, ho una certa età, e ancora non ho incontrato nessuno che effettivamente si attenga ai dettami della propria religione, son tutti dei maghi della personalizzazione, ognuno la travisa e la adatta ai propri sporchi comodi.
E che cavolo, un pò di dignità !!!!!
drago- Moderatore
- Numero di messaggi : 18
Località : manicomio di Montelupo
Re: CONTRO L'ATEISMO
...e che c'è di male,Drago,nel cercare ognuno di noi la NOSTRA verità?
Senza banalizzare il tutto come...accomodamento,dico.
...io non appartengo a nessuna religione.
Ma mi sento....religiosa.
Non cerco Dio.
Ove esistesse.e ancora non lo so,non avrebbe certo una
collocazione definita.
Ho però una certezza.maturata nel tempo:IO non sono questo corpo.
Sono essenzialmente ...altro.
E questa vita è solo una ...esperienza del mio essere.
missmarple
Senza banalizzare il tutto come...accomodamento,dico.
...io non appartengo a nessuna religione.
Ma mi sento....religiosa.
Non cerco Dio.
Ove esistesse.e ancora non lo so,non avrebbe certo una
collocazione definita.
Ho però una certezza.maturata nel tempo:IO non sono questo corpo.
Sono essenzialmente ...altro.
E questa vita è solo una ...esperienza del mio essere.
missmarple
missmarple- Moderatore
- Numero di messaggi : 111
Re: CONTRO L'ATEISMO
Zorababela,
la libertà dalle ingerenze della religione è una cosa che naturalmente anche io condivido. E' un principio del liberalismo. Dunque nessuna costrizione a credere.
Creazionismo e darwinismo, religione e scienza.
L'ateismo oggi abbraccia il metodo scientifico e nega la creazione del mondo da parte di Dio e Dio stesso. Così facendo crede di negare il Divino, ma nega solo una religione (l'ebraico-cristiana).
Non ho capito il tuo copia-incolla del pezzo di G. Mughini - rispetto al mio post. Che senza scienza e progresso l'uomo regredirebbe è evidente. Ti riferisci all'ostilità della chiesa cattolica nei confronti della scienza e della ricerca? Non voglio fare io il difensore delle posizioni della chiesa - perchè non sono cattolico -, ma la tecnica e la scienza moderne sono spinte oggi in una corsa folle, ed è all'etica che la chiesa le richiama non alla religione, mi pare.
Separare i luoghi di lassù e di questa terra è tipico delle religioni.
Ma si può pensare il divino, il cristianesimo anche senza religione. Gianni Vattimo scrisse un libro dal titolo "Dopo la cristianità. Per un cristianesimo non religioso".
Il Divino poetato dai poeti e dai filosofi citati nel mio post non viene mai nemmeno sfiorato. Non sarà colpa dell'ateismo da un lato e della chiesa dall'altro intente a un conflitto senza futuro che dura ormai da troppo tempo?
la libertà dalle ingerenze della religione è una cosa che naturalmente anche io condivido. E' un principio del liberalismo. Dunque nessuna costrizione a credere.
Creazionismo e darwinismo, religione e scienza.
L'ateismo oggi abbraccia il metodo scientifico e nega la creazione del mondo da parte di Dio e Dio stesso. Così facendo crede di negare il Divino, ma nega solo una religione (l'ebraico-cristiana).
Non ho capito il tuo copia-incolla del pezzo di G. Mughini - rispetto al mio post. Che senza scienza e progresso l'uomo regredirebbe è evidente. Ti riferisci all'ostilità della chiesa cattolica nei confronti della scienza e della ricerca? Non voglio fare io il difensore delle posizioni della chiesa - perchè non sono cattolico -, ma la tecnica e la scienza moderne sono spinte oggi in una corsa folle, ed è all'etica che la chiesa le richiama non alla religione, mi pare.
Separare i luoghi di lassù e di questa terra è tipico delle religioni.
Ma si può pensare il divino, il cristianesimo anche senza religione. Gianni Vattimo scrisse un libro dal titolo "Dopo la cristianità. Per un cristianesimo non religioso".
Il Divino poetato dai poeti e dai filosofi citati nel mio post non viene mai nemmeno sfiorato. Non sarà colpa dell'ateismo da un lato e della chiesa dall'altro intente a un conflitto senza futuro che dura ormai da troppo tempo?
Malcolm- Moderatore
- Numero di messaggi : 237
Re: CONTRO L'ATEISMO
Malcolm ha scritto:Zorababela,
(...)
Il Divino poetato dai poeti e dai filosofi citati nel mio post non viene mai nemmeno sfiorato. Non sarà colpa dell'ateismo da un lato e della chiesa dall'altro intente a un conflitto senza futuro che dura ormai da troppo tempo?
Adottando il pensiero credente, dunque, quel Divino poetato è lo stesso che avrebbe inventato la Scienza... la stessa contro cui si tuona dal pulpito.
Ed è il dibattito sull'esistenza o meno di quel Divino che porta ai conflitti.
Personalmente sono molto indifferente alla spiritualità altrui - perché di questo a mio avviso si tratta: la fede in qualcosa o in qualcuno è strettamente personale.
Credo in Madre Terra, la mia fede - se vogliamo definirla in questo modo - è lì, la mia spiritualità è indirizzata verso quell'intangibile emozione che mi invade di fronte a una qualsiasi meraviglia del Creato, inteso come Natura.
Ma non rinnego a priori un presunto Divino, è che l'argomento in sé non mi interessa, non mi appassiona, non mi dà emozione, passione, stimoli né spunti di riflessione.
Però divento un po' meno indifferente quando teorie e credenze basate per l'appunto sull'esistenza di un Divino, diventano base/pretesto/motivazione per influenzare la mia vita privata con leggi dello Stato.
Comunque condivido il tuo pensiero, intendo la frase che ho riportato: un conflitto senza futuro.
Però mi chiedo e ti chiedo: se la pensi così perché scrivere un post dal titolo "Contro l'ateismo"?
Re: CONTRO L'ATEISMO
Perchè l'ateismo è cieco, dogmatico e fondamentalista - come ha scritto Fast -, nel senso che non è solo in conflitto con la chiesa come ho scritto alla fine del mio ultimo post a te indirizzato, ma alza un muro ogni volta che sente i nomi di Divino, Theòs, Deus, Dewos. Insomma non si limita a critiche e studi specifici ma ha pregiudizi veri e propri. Allora così come bisogna essere contro i pregiudizi, bisogna essere contro l'ateismo. Conflitto senza futuro non vuol dire che in futuro non continuerà questo conflitto, ma che esso è senza prospettive e da esso non impareremo niente.
Malcolm- Moderatore
- Numero di messaggi : 237
Re: CONTRO L'ATEISMO
Ha ha ha. Adesso si ricorre al principio d'auctoritas, fallacia logica per eccellenza.
Chiara- Moderatore
- Numero di messaggi : 72
Località : Uè uagliò, i song e cambuasce.
Re: CONTRO L'ATEISMO
L'ateismo non è dogmatico, al limite alcuni atei sono dogmatici. C'è chi crede alle streghe, come dice peppe, ma gli altri che devono fare, adeguarsi a questa credenza senza le prove della loro esistenza?
Chiara- Moderatore
- Numero di messaggi : 72
Località : Uè uagliò, i song e cambuasce.
Re: CONTRO L'ATEISMO
Le streghe esistono. Fidati e guardati allo specchio. Streghetta.
Fast- Admin
- Numero di messaggi : 352
Età : 77
Località : Genova
Re: CONTRO L'ATEISMO
Anche questa!
Senza offesa, soltanto per restare in tema di streghe.
Senza offesa, soltanto per restare in tema di streghe.
Criceto- Moderatore
- Numero di messaggi : 223
Località : Torino
Re: CONTRO L'ATEISMO
malcom ma come fai ad assolutizzare così?
sei più dogmatico di quelli che definisci tali...
solo perché non si è in grado di dimostrare che Dio non esiste, automaticamente esso esiste?
sei più dogmatico di quelli che definisci tali...
solo perché non si è in grado di dimostrare che Dio non esiste, automaticamente esso esiste?
Re: CONTRO L'ATEISMO
Matematicamente è una dimostrazione ammessa, è la dimostrazione per assurdo.
Criceto- Moderatore
- Numero di messaggi : 223
Località : Torino
Re: CONTRO L'ATEISMO
e vogliamo ridurre la fede a una mera questione di teoremi, postulati e assiomi?
Re: CONTRO L'ATEISMO
zorababela ha scritto:e vogliamo ridurre la fede a una mera questione di teoremi, postulati e assiomi?
...beh,Zora,io direi che la "fede"è puramente teorica.
E così i vari "credo".
Scoprire la...Verità è un pellegrinaggio individuale.
Che richiede,io penso,in primis uno svuotamento della mente da tutte
le incrostazioni che nel tempo abbiamo accumulato.
Richiede insomma di tornare....fanciulli.
missmarple
missmarple- Moderatore
- Numero di messaggi : 111
Re: CONTRO L'ATEISMO
Quale religione, peppe? Ho citato il libro di Vattimo: Cristianesimo senza religione. Il primo passo da fare è distinguere tra religione e evento divino.
Chiara, nessuno deve adeguarsi a niente. E' sempre la libertà che deve dire l'ultima parola (e si spera anche la prima). Autorità della tradizione è un bel concetto, ma ogni autorità storicamente appassisce. Quale autorità hanno Heidegger o Hoelderlin se questi è pressocchè sconosciuto e il primo disse: Sarò capito tra trecento anni?
Zorababela: io assolutizzo!? Io dico, non assolutizzo. La rappresentazione-immagine che hai di "Dio" - come del resto molti - ti impedisce di avvicinarti a un concetto del Divino diverso...però se ti mantieni vicina alla Natura, al panteismo e poi da ciò non escludi gli eventi storici...sei sulla buona strada.. Per Anassimandro gli dèi nascevano e morivano in diverse stagioni (della storia, aggiungo io) e Nietzsche scrisse: "Io credo nell'antica sentenza germanica: tutti gli dèi debbono morire". Poi espresse il concetto della "morte di Dio".
missmarple ha scritto:"...Verità è un pellegrinaggio individuale.
Che richiede,io penso,in primis uno svuotamento della mente da tutte
le incrostazioni che nel tempo abbiamo accumulato.
Richiede insomma di tornare....fanciulli"
Ecco, anche questo richede un cristianesimo senza religione, dopo Hoelderlin, Nietzsche e Heidegger o meglio un cristianesimo con Hoelderlin, Nietzsche e Heidegger
Chiara, nessuno deve adeguarsi a niente. E' sempre la libertà che deve dire l'ultima parola (e si spera anche la prima). Autorità della tradizione è un bel concetto, ma ogni autorità storicamente appassisce. Quale autorità hanno Heidegger o Hoelderlin se questi è pressocchè sconosciuto e il primo disse: Sarò capito tra trecento anni?
Zorababela: io assolutizzo!? Io dico, non assolutizzo. La rappresentazione-immagine che hai di "Dio" - come del resto molti - ti impedisce di avvicinarti a un concetto del Divino diverso...però se ti mantieni vicina alla Natura, al panteismo e poi da ciò non escludi gli eventi storici...sei sulla buona strada.. Per Anassimandro gli dèi nascevano e morivano in diverse stagioni (della storia, aggiungo io) e Nietzsche scrisse: "Io credo nell'antica sentenza germanica: tutti gli dèi debbono morire". Poi espresse il concetto della "morte di Dio".
missmarple ha scritto:"...Verità è un pellegrinaggio individuale.
Che richiede,io penso,in primis uno svuotamento della mente da tutte
le incrostazioni che nel tempo abbiamo accumulato.
Richiede insomma di tornare....fanciulli"
Ecco, anche questo richede un cristianesimo senza religione, dopo Hoelderlin, Nietzsche e Heidegger o meglio un cristianesimo con Hoelderlin, Nietzsche e Heidegger
Malcolm- Moderatore
- Numero di messaggi : 237
Re: CONTRO L'ATEISMO
Sbagli Criceto, quella non è una dimostrazione per assurdo, semplicemente non è una dimostrazione.
La dimostrazione per assurdo è formulata in un altro modo: Il fenomeno o la situazione x non esiste e non è possibile. Ammettiamo che x esista e sia possibile. In questo caso le conseguenze sarebbero assurde e in contrasto con la realtà, perciò x non esiste.
Un esempio di dimostrazione per assurdo è quella che dimostra che due rette parallele non si incontrano mai. Scommetto che su wikipedia c'è.
La dimostrazione per assurdo è formulata in un altro modo: Il fenomeno o la situazione x non esiste e non è possibile. Ammettiamo che x esista e sia possibile. In questo caso le conseguenze sarebbero assurde e in contrasto con la realtà, perciò x non esiste.
Un esempio di dimostrazione per assurdo è quella che dimostra che due rette parallele non si incontrano mai. Scommetto che su wikipedia c'è.
Chiara- Moderatore
- Numero di messaggi : 72
Località : Uè uagliò, i song e cambuasce.
Re: CONTRO L'ATEISMO
Malcom, guarda che se stato tu ad usare l'autorità, non io.
Chiara- Moderatore
- Numero di messaggi : 72
Località : Uè uagliò, i song e cambuasce.
Re: CONTRO L'ATEISMO
Chiara,
mi riferivo ai grandi nomi del pensiero dai quali si può prescindere difficilmente in questo ordine di questioni.
mi riferivo ai grandi nomi del pensiero dai quali si può prescindere difficilmente in questo ordine di questioni.
Malcolm- Moderatore
- Numero di messaggi : 237
Re: CONTRO L'ATEISMO
Io riesco a prescindere facilmente, invece, perché ragiono con la mia testa. Quali prove hanno portato questi signori a favore dell'esistenza di Dio? Nessuna, e quindi perché credergli?
Chiara- Moderatore
- Numero di messaggi : 72
Località : Uè uagliò, i song e cambuasce.
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