Breve nota sulla democrazia
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zorababela
Giorgio
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Breve nota sulla democrazia
Se appartiene tipicamente alla tirannide l’imposizione, sul gruppo sociale, di una
volontà, tutte le grandi democrazie sono tirannidi mascherate anche se - si dice - in esse la
sovranità è del popolo, perché è questo che dirige il Paese, con la sua volontà.
In realtà, non è così, poiché tutto è organizzato per conferire la guida del Paese al volere
di una sola parte di esso: la maggioranza.
Nel Parlamento, è la maggioranza che elabora e dispone, agendo come se fosse tutto il
Parlamento. La minoranza può esporre – e argomentare – le proprie opinioni. Ma si tratta
di enunciazioni fini a sé stesse, che lasciano assolutamente le cose come stanno: non
muovono un voto dello schieramento avverso.
Le argomentazioni e le ragioni che sostengono le opinioni espresse dalla minoranza, per
valide che possano essere, non sono oggetto di dibattito. Vengono semplicemente ascoltate
e ignorate.
In altri termini: non esiste una elaborazione collettiva, una discussione ragionata, delle
decisioni. La maggioranza opera delle scelte (e lo fa fuori del Parlamento, prima di entrare
nell’aula) e poi le approva formalmente come Parlamento. Ma è un falso ideologico: si
tratta di decisioni che appartengono solo alla maggioranza e, quindi, non al popolo, inteso
come la totalità dei cittadini.
Questo fenomeno è esasperato dalla presenza dei Partiti.
I Partiti (e non il popolo), scelgono i candidati (le persone che riscuotono la loro fiducia)
e li fanno eleggere al Parlamento. In esso, ad ognuno di loro è imposto di votare
conformemente alle direttive impartite. Non devono votare secondo la loro coscienza, cioè
in conformità dei valori morali per i quali il popolo avrebbe potuto (e dovuto) sceglierli.
In questo modo viene ad essere esclusa alla base ogni possibilità di realizzare mel
Parlamento quel fruttuoso e costruttivo dibattito che integri le argomentazioni di tutti (ed
eventualmente possa condurre ad una decisione diversa da quelle inziali sia della
maggioranza che della minoranza, in un contemperamento delle due posizioni).
Manca dunque una visione complessiva dei problemi del Paese.
Tanti saluti. G.
volontà, tutte le grandi democrazie sono tirannidi mascherate anche se - si dice - in esse la
sovranità è del popolo, perché è questo che dirige il Paese, con la sua volontà.
In realtà, non è così, poiché tutto è organizzato per conferire la guida del Paese al volere
di una sola parte di esso: la maggioranza.
Nel Parlamento, è la maggioranza che elabora e dispone, agendo come se fosse tutto il
Parlamento. La minoranza può esporre – e argomentare – le proprie opinioni. Ma si tratta
di enunciazioni fini a sé stesse, che lasciano assolutamente le cose come stanno: non
muovono un voto dello schieramento avverso.
Le argomentazioni e le ragioni che sostengono le opinioni espresse dalla minoranza, per
valide che possano essere, non sono oggetto di dibattito. Vengono semplicemente ascoltate
e ignorate.
In altri termini: non esiste una elaborazione collettiva, una discussione ragionata, delle
decisioni. La maggioranza opera delle scelte (e lo fa fuori del Parlamento, prima di entrare
nell’aula) e poi le approva formalmente come Parlamento. Ma è un falso ideologico: si
tratta di decisioni che appartengono solo alla maggioranza e, quindi, non al popolo, inteso
come la totalità dei cittadini.
Questo fenomeno è esasperato dalla presenza dei Partiti.
I Partiti (e non il popolo), scelgono i candidati (le persone che riscuotono la loro fiducia)
e li fanno eleggere al Parlamento. In esso, ad ognuno di loro è imposto di votare
conformemente alle direttive impartite. Non devono votare secondo la loro coscienza, cioè
in conformità dei valori morali per i quali il popolo avrebbe potuto (e dovuto) sceglierli.
In questo modo viene ad essere esclusa alla base ogni possibilità di realizzare mel
Parlamento quel fruttuoso e costruttivo dibattito che integri le argomentazioni di tutti (ed
eventualmente possa condurre ad una decisione diversa da quelle inziali sia della
maggioranza che della minoranza, in un contemperamento delle due posizioni).
Manca dunque una visione complessiva dei problemi del Paese.
Tanti saluti. G.
Giorgio- Moderatore
- Numero di messaggi : 149
Età : 88
Località : CN
Re: Breve nota sulla democrazia
Giorgio ha scritto:Se appartiene tipicamente alla tirannide l’imposizione, sul gruppo sociale, di una
volontà, tutte le grandi democrazie sono tirannidi mascherate anche se - si dice - in esse la
sovranità è del popolo, perché è questo che dirige il Paese, con la sua volontà.
In realtà, non è così, poiché tutto è organizzato per conferire la guida del Paese al volere
di una sola parte di esso: la maggioranza.
Nel Parlamento, è la maggioranza che elabora e dispone, agendo come se fosse tutto il
Parlamento. La minoranza può esporre – e argomentare – le proprie opinioni. Ma si tratta
di enunciazioni fini a sé stesse, che lasciano assolutamente le cose come stanno: non
muovono un voto dello schieramento avverso.
Le argomentazioni e le ragioni che sostengono le opinioni espresse dalla minoranza, per
valide che possano essere, non sono oggetto di dibattito. Vengono semplicemente ascoltate
e ignorate.
In altri termini: non esiste una elaborazione collettiva, una discussione ragionata, delle
decisioni. La maggioranza opera delle scelte (e lo fa fuori del Parlamento, prima di entrare
nell’aula) e poi le approva formalmente come Parlamento. Ma è un falso ideologico: si
tratta di decisioni che appartengono solo alla maggioranza e, quindi, non al popolo, inteso
come la totalità dei cittadini.
Questo fenomeno è esasperato dalla presenza dei Partiti.
I Partiti (e non il popolo), scelgono i candidati (le persone che riscuotono la loro fiducia)
e li fanno eleggere al Parlamento. In esso, ad ognuno di loro è imposto di votare
conformemente alle direttive impartite. Non devono votare secondo la loro coscienza, cioè
in conformità dei valori morali per i quali il popolo avrebbe potuto (e dovuto) sceglierli.
In questo modo viene ad essere esclusa alla base ogni possibilità di realizzare mel
Parlamento quel fruttuoso e costruttivo dibattito che integri le argomentazioni di tutti (ed
eventualmente possa condurre ad una decisione diversa da quelle inziali sia della
maggioranza che della minoranza, in un contemperamento delle due posizioni).
Manca dunque una visione complessiva dei problemi del Paese.
Tanti saluti. G.
Amen.
Analisi lucida e veritiera. Poi, concordo con Zora, fa schifo, ma funge così.
Re: Breve nota sulla democrazia
A parte che la maggioranza non è sempre la stessa, soprattutto in Italia dove l'"alternanza" è un valore. Sapete trovare delle forme di governo, alternative alla democrazia, che garantiscano quel fruttuoso e costruttivo dibattito che integri le argomentazioni di tutti ? Non ve ne venite con i soviet, però.
Chiara- Moderatore
- Numero di messaggi : 72
Località : Uè uagliò, i song e cambuasce.
Re: Breve nota sulla democrazia
L'alternativa non è l'unanimismo perchè non è fattibile.
Inoltre la sintesi di tutte le posizioni-argomentazioni non ha dato buoni risultati. Viene fuori una politica anonima di tipo consociativo.
Molti pensatori autorevoli hanno criticato la democrazia; essa può dunque essere superata. Ma non è giunto ancora il tempo...
Pertanto teniamoci la democrazia
Inoltre la sintesi di tutte le posizioni-argomentazioni non ha dato buoni risultati. Viene fuori una politica anonima di tipo consociativo.
Molti pensatori autorevoli hanno criticato la democrazia; essa può dunque essere superata. Ma non è giunto ancora il tempo...
Pertanto teniamoci la democrazia
Malcolm- Moderatore
- Numero di messaggi : 237
Re: Breve nota sulla democrazia
In tribù zampenere grande capo toposeduto sempre pronto accettare sfida chi pronto di coltello pensa di essere meglio come capo.
Questo vera democrazia.
Questo vera democrazia.
Toposeduto- Moderatore
- Numero di messaggi : 24
Località : Grandi pianure
Re: Breve nota sulla democrazia
Toposeduto ha scritto:In tribù zampenere grande capo toposeduto sempre pronto accettare sfida chi pronto di coltello pensa di essere meglio come capo.
Questo vera democrazia.
Mi sembra, come parlavo io, in prima versione de LACOSA.
Re: Breve nota sulla democrazia
Tu mezzosangue?
Tu figlio Squaw e cacciatore bisonti?
Tu fratello sangue capo Toposeduto.
Tu figlio Squaw e cacciatore bisonti?
Tu fratello sangue capo Toposeduto.
Toposeduto- Moderatore
- Numero di messaggi : 24
Località : Grandi pianure
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