Roberto Benigni

Ma sono tutti così 'sti toscanacci?
Benigni si ripete all'infinito, non è capace di rinnovarsi...col tempo peggiora.
E non mi riferisco tanto alle battute su Berlusconi... anch'esse trite e ritrite... mi riferisco alla lettura della lettera di Oscar Wilde (ormai Benigni da quando ha imparato Dante a memoria, dice tutto a memoria...come un bambino che ha imparato la poesia di Natale). Ricordare che gli omosessuali sono stati perseguitati...ebbè, non lo sapevamo già?
Eppoi questa lettera per rispondere a una canzone che considera gli omosessuali dei malati...ebbè non lo sapevamo già che ci sono gli omofobi ? Non bastava la presa di posizione chiara dell'Arci gay? Perchè non una parola sul Vaticano? perchè l'intolleranza parte da lì. Daniele Luttazzi è diverso, è più coraggioso, non a caso è stato estromesso dalla Tv.
L'ultima sciocchezza, banalità, e odio verso il nuovo, Benigni l'ha detta contro la canzone della Zanicchi - evidentemente per semplice pregiudizio politico, senza averla ascoltata, ma solo letto il testo e per condividere una concezione dell'amore che risale a Dante. Ah Benigni, svegliati, Dante è morto, ci sono tanti altri poeti che ci riguardano più di lui. E' facile, lo so, prendere in giro la Zanicchi...lei poi personalmente non è che sia poi un campione di simpatia.
Ma in fondo la sua canzone di ieri sera cosa dice? Parla della donne e - per dirla in due parole - non ho voglia di dirne di più - dice: noi donne abbiamo sofferto troppo per questo cazzo di "amore". Fanculo l' "amore", meglio fottere e godere senza strascichi di sofferenza romantica - che ha rotto le palle per almeno un millennio. Dice questo la canzone...che la canti la Zanicchi o un'altra non è importante. Dunque una canzone progressista - nel senso vero e non politico della parola. E Benigni che passava per progressista si è rivelato quel toscanaccio qualunquista e regressivo che è sempre stato (ad eccezione del film "La vita è bella")
Fini dice che non è interessato a Sanremo, che non lo ha visto.
Questi politici una volta che si istituzionalizzano perdono il senso della realtà: diventano l'istituzione di se stessi.
ah, non respiro!!!!aiuto....

--- 14.000.000 di italiani hanno visto il Festival di Sanremo e il Presidente della Camera dei Deputati degli italiani - no!
--- è facile oggi parlare a favore degli omosessuali dopo che per 40 anni l'Arci gay ha lottato contro tutti i pregiudizi di origine cattolica. E' troppo facile leggere una lettera commovente di Oscar Wilde in tv. Cosa voleva gli applausi? li ha ottenuti, ma è stato troppo facile. Ha allora puntato sulla facile retorica?
Difendere l'omosessualità all'epoca di Pier Paolo Pasolini questo era difficile. A proposito dov'era Benigni allora? Aveva già iniziato la sua carriera da comico? Non è che se andiamo a cercare ci troviamo delle battute contro gli omosessuali e Pasolini? Allora Pasolini era stato allontanato dal PCI di Togliatti, Longo, Pajetta, Napolitano, Reichlin, ecc.

Benigni porta sfiga: ai suoi amici.
Prende in braccio berlinguer e quello muore da lia poco, sostiene D'Alema e casca il governo, appoggia Rutelli e quello perde le elezioni, va da Biagi e lo fa morire in esilio televisivo, abbraccia Mastella e lo fa inquisire, apoggia veltroni e ne vediamo i risultati.
Lunga vita al Compagno Benigni.

Il migliore sciamano del Cavaliere!