Da leggere
5 partecipanti
Pagina 1 di 1
Da leggere
"Quanto vale un uomo?"
Autore: Kersnovskaia Eufrosinia
Editore: Bompiani
Genere: varia
Collana: Letteraria
ISBN: 8845262146
ISBN-13: 9788845262142
Data pubblicazione: Jan 2009
"Il racconto di una vita trascorsa nel Gulag staliniano ci pone di fronte a una realtà raccapricciante che tutto sommato ci sembra di avere già conosciuto attraverso testimoniante altrettanto drammatiche. Ma Evfrosinija Kersnovskaja riesce a creare quell'impatto che fa tornare in mente, a lettura finita, innumerevoli episodi, volti, voci, con un procedimento che all'inizio del Terzo Millennio appare di stupefacente novità. Raramente le vittime di un regime totalitario hanno raccontato la loro esperienza con il gusto della narrazione e con una sensibilità estetica che non vengono meno di fronte all'orrore e all'abbrutimento. La lettura di queste pagine, illustrate dai disegni dell'autrice, cattura la nostra attenzione per l'azione in sé e per il ritmo infuso dalla vitalità della protagonista. La formula della Kersnovskaja è quella del romanzo illustrato. È nuovo il ruolo del lettore, che, quasi come in un gioco ipertestuale, entra nelle immagini, ascolta la voce narrante e partecipa alle vicende. Non esistono riprese documentarie del Gulag, tanto meno girate dalle vittime. Ma grazie a questo "fumetto", a distanza di settant'anni dagli eventi, dal permafrost siberiano emergono volti e voci, quasi fossero le parole surgelate di cui parla Rabelais. È nuovissimo il tono della narratrice. Ci si aspetterebbe la voce di una donna che subisce, patisce, che è picchiata, seviziata, sbattuta nelle carceri di rigore. E invece l'io narrante è quello di una vincitrice fisica e morale."
Autore: Kersnovskaia Eufrosinia
Editore: Bompiani
Genere: varia
Collana: Letteraria
ISBN: 8845262146
ISBN-13: 9788845262142
Data pubblicazione: Jan 2009
"Il racconto di una vita trascorsa nel Gulag staliniano ci pone di fronte a una realtà raccapricciante che tutto sommato ci sembra di avere già conosciuto attraverso testimoniante altrettanto drammatiche. Ma Evfrosinija Kersnovskaja riesce a creare quell'impatto che fa tornare in mente, a lettura finita, innumerevoli episodi, volti, voci, con un procedimento che all'inizio del Terzo Millennio appare di stupefacente novità. Raramente le vittime di un regime totalitario hanno raccontato la loro esperienza con il gusto della narrazione e con una sensibilità estetica che non vengono meno di fronte all'orrore e all'abbrutimento. La lettura di queste pagine, illustrate dai disegni dell'autrice, cattura la nostra attenzione per l'azione in sé e per il ritmo infuso dalla vitalità della protagonista. La formula della Kersnovskaja è quella del romanzo illustrato. È nuovo il ruolo del lettore, che, quasi come in un gioco ipertestuale, entra nelle immagini, ascolta la voce narrante e partecipa alle vicende. Non esistono riprese documentarie del Gulag, tanto meno girate dalle vittime. Ma grazie a questo "fumetto", a distanza di settant'anni dagli eventi, dal permafrost siberiano emergono volti e voci, quasi fossero le parole surgelate di cui parla Rabelais. È nuovissimo il tono della narratrice. Ci si aspetterebbe la voce di una donna che subisce, patisce, che è picchiata, seviziata, sbattuta nelle carceri di rigore. E invece l'io narrante è quello di una vincitrice fisica e morale."
Fast- Admin
- Numero di messaggi : 352
Età : 77
Località : Genova
Re: Da leggere
Non posso toccare un libro del genere. Non ci arriverò mai alla fine.
Farfalla- Moderatore
- Numero di messaggi : 394
Età : 61
Località : Countryside alessandrino
Re: Da leggere
Anche io non posso leggere un libro così triste...
Sarebbe interessante fare una ricerca per scoprire i vari Togliatti, Pajetta, Amendola, Napolitano, ecc. dove erano allora e se sapevano...
Sarebbe interessante fare una ricerca per scoprire i vari Togliatti, Pajetta, Amendola, Napolitano, ecc. dove erano allora e se sapevano...
martin- Moderatore
- Numero di messaggi : 174
Re: Da leggere
"Una delle ragioni principali per cui il coraggiosissimo poeta russo Gumilev venne messo a morte dagli sgherri di Lenin...fu che nell'ufficio male illuminato dell'accusatore, nella stanza delle torture, nei serpeggianti corridoi che conducevano al camion, nel camion che lo portava al luogo dell'esecuzione, e in questo stesso luogo, pieno dello strisciar di piedi dei goffi e tetri componenti del plotone d'esecuzione, il poeta continuava a sorridere (...)"
(Vladimir Nabokov)
(Vladimir Nabokov)
martin- Moderatore
- Numero di messaggi : 174
Re: Da leggere
Mi ricordo la storia di Tatiana Gnedic - una poetessa e traduttrice russa che, rinchiusa in carcere, per non impazzire e soprattutto per tenere la mente in allenamento aveva tradotto "Don Juan" di George Byron in russo.
Non aveva ne carta ne penna...aveva fatto tutto a memoria...
Questa è la forza della mente.
...anni dopo, quando finalmente è stata liberata, è riuscita a trascrivere il tutto e pubblicare il libro.
Non aveva ne carta ne penna...aveva fatto tutto a memoria...
Questa è la forza della mente.
...anni dopo, quando finalmente è stata liberata, è riuscita a trascrivere il tutto e pubblicare il libro.
Farfalla- Moderatore
- Numero di messaggi : 394
Età : 61
Località : Countryside alessandrino
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.