BARAK OBAMA: YES, WE CAN !
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drago
Criceto
Malcolm
7 partecipanti
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BARAK OBAMA: YES, WE CAN !
dal discorso del nuovo Presidente degli Stati Uniti d'America (alle 6 - ora italiana):
Il cambiamento è arrivato in America!
Yes, we can !
C'è ancora tantissimo da fare !
Yes, we can !
(nota: purtroppo abbiamo dovuto sorbirci anche gli acidi e fasi commenti di uno come Vespa. Ma perchè almeno in queste occasioni non ne mettono un altro?)
Il cambiamento è arrivato in America!
Yes, we can !
C'è ancora tantissimo da fare !
Yes, we can !
(nota: purtroppo abbiamo dovuto sorbirci anche gli acidi e fasi commenti di uno come Vespa. Ma perchè almeno in queste occasioni non ne mettono un altro?)
Malcolm- Moderatore
- Numero di messaggi : 237
Re: BARAK OBAMA: YES, WE CAN !
Si usa quello che si ha.
Criceto- Moderatore
- Numero di messaggi : 223
Località : Torino
Re: BARAK OBAMA: YES, WE CAN !
Io credo (spero) che i repubblicani staranno fuori dalla casa bianca per un bel pezzo.
Speriamo solo che Obama duri e non gli sparino.
Ho visto un'intervista della nonna paterna, terminava con la vecchia che esclamava " che Allah guidi i suoi passi", beh, sarò bigotto, ma mi ha fatto un po di effetto.
Certo che ha dell'incredibile vedere la casa della nonna , una tipica baracca di un villaggio Keniota, senza pavimento e le pareti scrostate, insomma una stamberga.....
A questo punto risuta ovvio che il buon Barack sia un genio assoluto, si parla spesso di genialità, bene, guardatelo bene, questo figlio di un ex pastore di capre ora è il più potente uomo della terra.
Speriamo solo che Obama duri e non gli sparino.
Ho visto un'intervista della nonna paterna, terminava con la vecchia che esclamava " che Allah guidi i suoi passi", beh, sarò bigotto, ma mi ha fatto un po di effetto.
Certo che ha dell'incredibile vedere la casa della nonna , una tipica baracca di un villaggio Keniota, senza pavimento e le pareti scrostate, insomma una stamberga.....
A questo punto risuta ovvio che il buon Barack sia un genio assoluto, si parla spesso di genialità, bene, guardatelo bene, questo figlio di un ex pastore di capre ora è il più potente uomo della terra.
drago- Moderatore
- Numero di messaggi : 18
Località : manicomio di Montelupo
Re: BARAK OBAMA: YES, WE CAN !
Paris Hilton - ha detto - convincerà Obama a dipingere la Casa Bianca di colore rosa.
Anche questa sarebbe una svolta!
Anche questa sarebbe una svolta!
Malcolm- Moderatore
- Numero di messaggi : 237
Re: BARAK OBAMA: YES, WE CAN !
Ha vinto, auguri sentiti.
“Obama è un radicale di sinistra, socialista se non comunista, amico di terroristi, così ansioso di lottare per un mondo dove la ricchezza sia equamente distribuita, da rischiare la sua vita"
J. McCain
“Obama è un radicale di sinistra, socialista se non comunista, amico di terroristi, così ansioso di lottare per un mondo dove la ricchezza sia equamente distribuita, da rischiare la sua vita"
J. McCain
Giorgio- Moderatore
- Numero di messaggi : 149
Età : 87
Località : CN
Re: BARAK OBAMA: YES, WE CAN !
Giorgio,
questo Mc Cain l'avrà detto nel pieno della competizione elettorale quando non si risparmiano colpi all'avversario. Non credo che sosterrebbe ancora la stessa dichiarazione
questo Mc Cain l'avrà detto nel pieno della competizione elettorale quando non si risparmiano colpi all'avversario. Non credo che sosterrebbe ancora la stessa dichiarazione
Malcolm- Moderatore
- Numero di messaggi : 237
Re: BARAK OBAMA: YES, WE CAN !
Mi piace molto Obamba, anche se di sinistra. Ottimo comunicatore, ottima faccia e fine politico.
Porterà gli USA verso il III millennio. Sarà il nuovo Malcom X. Spero di non sbagliarmi...abbiamo bisogno di uomini nuovi.
Porterà gli USA verso il III millennio. Sarà il nuovo Malcom X. Spero di non sbagliarmi...abbiamo bisogno di uomini nuovi.
Obama e Noi
Finalmente poveri e neri salgono alla Casa Bianca
E’ un evento! Ci sono voluti secoli di soffrenza degli afroamericani e di solidarietà dei bianchi non razzisti …ma alla fine la pietrificazione del dolore si è trasformata in un grido collettivo di gioia e in una vittoria. Vittoria storica! Per gli USA e per il mondo intero. Il razzismo non passerà più! Anche il Kenia ha festeggiato e questo vuol dire che anche in Africa si inizia a sperare. Se non è questa un’apocalisse! L’ex popolo del dolore è oggi il popolo vittorioso. Nell’elezione di Obama si vede “l’opportunità di un risveglio, di una distribuzione delle carte, di un’America che si riallaccia alla parte migliore della propria eredità e di se stessa” (Bernard-Henry Lèvy su Corriere di oggi). Che si dia accoglienza agli immigrati, che si diano loro delle prospettive di vita…altro che legge Bossi-Fini in Italia! Che le porte delle chiese vengano aperte, gli ori conservati, si dimostri di essere cristiani come gli apostoli e i primi cristiani. Se vogliamo seguire l’onda che viene dagli USA – che vuol dire: se vogliamo rimanere al passo con la storia – dobbiamo rivedere le nostre categorie politiche-economiche. E’ la solidarietà che fa la storia, ci insegna la vittoria di Obama – non è più la politica o l’economia, queste false oggettività di sedicenti “scienze” a servizio degli speculatori e dei calcolatori.
Ci sono voluti tanti poeti e folksingers (i blues, Walt Whitman, Bob Dylan, ecc) ma alla fine il loro canto è diventato mondo. Solo ora possiamo dire che siamo entrati nel XXI secolo; esso è iniziato il 4 novembre 2008 – data da ricordare e da aggiungere alle altre poche date che hanno fatto la storia dell’uomo.
E’ un evento! Ci sono voluti secoli di soffrenza degli afroamericani e di solidarietà dei bianchi non razzisti …ma alla fine la pietrificazione del dolore si è trasformata in un grido collettivo di gioia e in una vittoria. Vittoria storica! Per gli USA e per il mondo intero. Il razzismo non passerà più! Anche il Kenia ha festeggiato e questo vuol dire che anche in Africa si inizia a sperare. Se non è questa un’apocalisse! L’ex popolo del dolore è oggi il popolo vittorioso. Nell’elezione di Obama si vede “l’opportunità di un risveglio, di una distribuzione delle carte, di un’America che si riallaccia alla parte migliore della propria eredità e di se stessa” (Bernard-Henry Lèvy su Corriere di oggi). Che si dia accoglienza agli immigrati, che si diano loro delle prospettive di vita…altro che legge Bossi-Fini in Italia! Che le porte delle chiese vengano aperte, gli ori conservati, si dimostri di essere cristiani come gli apostoli e i primi cristiani. Se vogliamo seguire l’onda che viene dagli USA – che vuol dire: se vogliamo rimanere al passo con la storia – dobbiamo rivedere le nostre categorie politiche-economiche. E’ la solidarietà che fa la storia, ci insegna la vittoria di Obama – non è più la politica o l’economia, queste false oggettività di sedicenti “scienze” a servizio degli speculatori e dei calcolatori.
Ci sono voluti tanti poeti e folksingers (i blues, Walt Whitman, Bob Dylan, ecc) ma alla fine il loro canto è diventato mondo. Solo ora possiamo dire che siamo entrati nel XXI secolo; esso è iniziato il 4 novembre 2008 – data da ricordare e da aggiungere alle altre poche date che hanno fatto la storia dell’uomo.
Malcolm- Moderatore
- Numero di messaggi : 237
Re: BARAK OBAMA: YES, WE CAN !
E dopo questo bel pistolotto evangelico aspetiamo la realtà, quando le scelte di Obama non saranno moltodiverse da qulle degli altri presidenti. E sempre nel'nteresse dell'America.
Comunque nessuno vieta alle anime belle di ospitare una famiglia di immigrati , suddivìdendo gli spazi.
Comunque nessuno vieta alle anime belle di ospitare una famiglia di immigrati , suddivìdendo gli spazi.
Fast- Admin
- Numero di messaggi : 352
Età : 77
Località : Genova
Re: BARAK OBAMA: YES, WE CAN !
Malcolm ha scritto:Finalmente poveri e neri salgono alla Casa Bianca
E’ un evento! Ci sono voluti secoli di soffrenza degli afroamericani e di solidarietà dei bianchi non razzisti …ma alla fine la pietrificazione del dolore si è trasformata in un grido collettivo di gioia e in una vittoria. Vittoria storica! Per gli USA e per il mondo intero. Il razzismo non passerà più! Anche il Kenia ha festeggiato e questo vuol dire che anche in Africa si inizia a sperare. Se non è questa un’apocalisse! L’ex popolo del dolore è oggi il popolo vittorioso. Nell’elezione di Obama si vede “l’opportunità di un risveglio, di una distribuzione delle carte, di un’America che si riallaccia alla parte migliore della propria eredità e di se stessa” (Bernard-Henry Lèvy su Corriere di oggi). Che si dia accoglienza agli immigrati, che si diano loro delle prospettive di vita…altro che legge Bossi-Fini in Italia! Che le porte delle chiese vengano aperte, gli ori conservati, si dimostri di essere cristiani come gli apostoli e i primi cristiani. Se vogliamo seguire l’onda che viene dagli USA – che vuol dire: se vogliamo rimanere al passo con la storia – dobbiamo rivedere le nostre categorie politiche-economiche. E’ la solidarietà che fa la storia, ci insegna la vittoria di Obama – non è più la politica o l’economia, queste false oggettività di sedicenti “scienze” a servizio degli speculatori e dei calcolatori.
Ci sono voluti tanti poeti e folksingers (i blues, Walt Whitman, Bob Dylan, ecc) ma alla fine il loro canto è diventato mondo. Solo ora possiamo dire che siamo entrati nel XXI secolo; esso è iniziato il 4 novembre 2008 – data da ricordare e da aggiungere alle altre poche date che hanno fatto la storia dell’uomo.
A vincere è stato il sistema americano non il popolo africano. Qui si confonde il colore della pelle con un sistema politico. Ancora una volta si è avuta la conferma che il sistema americano (derivato dalla rivoluzione francese) è vivo e tutto può essere rimesso in gioco con nuovi attori.
Dare prospettiva di vita agli immigrati non vuol dire nulla, non è la direzione indicata dalla vittoria di obama. Obama non è un immigrato clandestino arrivato su un barcone che ha fatto fortuna ma un uomo in carriera uscito dalle migliori scuole americane con una macchina politica allespalle, una carriera costruita intorno ad un uomo di qualità.
"L'odiato" impero americano produce questo, perché difende la costituzione anche con la forza, non apre le porte a tutti ma da a tutti una possibilità, l'esatto contrario del volemose bene e diamo un posto a tutti. Una selezione sul merito che noi qui non sappiamo fare neanche tra visi pallidi.
doc- Moderatore
- Numero di messaggi : 113
Re: BARAK OBAMA: YES, WE CAN !
Fast hai scritto:
E dopo questo bel pistolotto evangelico...
AH AH AH
mi hai fatto ridere su quello che ho scritto, bravo Fast...però andiamoci piano perchè io in quello che ho scritto ci credo
E dopo questo bel pistolotto evangelico...
AH AH AH
mi hai fatto ridere su quello che ho scritto, bravo Fast...però andiamoci piano perchè io in quello che ho scritto ci credo
Malcolm- Moderatore
- Numero di messaggi : 237
Re: BARAK OBAMA: YES, WE CAN !
Caro Fast,
non sono io che devo ospitare a casa mia la famiglia dell'immigrato. E sai perchè? Perchè io pago le tasse...E' lo Stato, sono le istituzioni...e infine è la Chiesa che da secoli non fa altro che romperci i coglioni con la carità, la compassione, la povertà...un pò di coerenza, che diamine!
(questa risposta l'ho scritta sul forum di nilo, ma non riesco a inviarla)
non sono io che devo ospitare a casa mia la famiglia dell'immigrato. E sai perchè? Perchè io pago le tasse...E' lo Stato, sono le istituzioni...e infine è la Chiesa che da secoli non fa altro che romperci i coglioni con la carità, la compassione, la povertà...un pò di coerenza, che diamine!
(questa risposta l'ho scritta sul forum di nilo, ma non riesco a inviarla)
Malcolm- Moderatore
- Numero di messaggi : 237
Re: BARAK OBAMA: YES, WE CAN !
doc,
Obama non è proprio uno yuppie. Sua nonna sta ancora in Kenia. Il padre era poligamo e lui pare non l'abbia neanche conosciuto, la madre era una radical che ha fatto una vita da spirito libero. Il fatto che abbia una o due lauree è merito suo e del sistema americano universitario - su questo sono d'accordo con te. Cosa pensavi che io volessi negare la libertà del sistema americano? la storia degli Stati Uniti?
Obama non è proprio uno yuppie. Sua nonna sta ancora in Kenia. Il padre era poligamo e lui pare non l'abbia neanche conosciuto, la madre era una radical che ha fatto una vita da spirito libero. Il fatto che abbia una o due lauree è merito suo e del sistema americano universitario - su questo sono d'accordo con te. Cosa pensavi che io volessi negare la libertà del sistema americano? la storia degli Stati Uniti?
Malcolm- Moderatore
- Numero di messaggi : 237
Re: BARAK OBAMA: YES, WE CAN !
Malcolm ha scritto:Caro Fast,
non sono io che devo ospitare a casa mia la famiglia dell'immigrato. E sai perchè? Perchè io pago le tasse...E' lo Stato, sono le istituzioni...e infine è la Chiesa che da secoli non fa altro che romperci i coglioni con la carità, la compassione, la povertà...un pò di coerenza, che diamine!
(questa risposta l'ho scritta sul forum di nilo, ma non riesco a inviarla)
Intanto quelli che sono presi dall'amore per il prossimo dovrebbero dirmi quanti immigrati possiamo ospitare?
Porte aperte per tutti? 100 milioni? Un miliardo?
E sei disposto a Triplicare le tasse che paghi per mantenere gli immigrati, che chiaramente non avrebbero lavoro?
e sei disposto ad un meercato del lavoro carico di braccia in offerta al ribasso ed alla possibiltà di essere disoccupato perchè vi è chi costa meno?
Fast- Admin
- Numero di messaggi : 352
Età : 77
Località : Genova
Pagina 1 di 1
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