La verità su KoSsiga
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Malcolm
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OndaAnomala
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La verità su KoSsiga
Infiltratevi nel movimento, sfasciate un paio di macchine e vetrine, fateli sfogare per dieci giorni giorni e poi massacrateli senza pietà, soprattutto i professori universitari e le maestre più giovani. Niente arresti, niente magistrati, «bisogna spegnere la fiamma prima che divampi l'incendio, perché dalle università il terrorismo tornerà a insanguinare il paese». Da bravo ex ministro dell'Interno, Francesco Cossiga consegna questa «ricetta democratica» (parole sue) al successore Roberto Maroni.
«Deve fare proprio come ho fatto io negli anni '70», insiste il senatore a vita in un'intervista rilasciata giovedì al Quotidiano nazionale. Sarebbe un errore scambiare le parole del Cossiga di oggi per una pazza nostalgia del «Kossiga» di allora. O indignarsi per il senno fuggito di un senatore a vita. Perché l'ex ministro dell'Interno ha detto esattamente la verità. E spesso il più grande rimpianto di un folle genio è quello di indicare il vero senza essere creduto. «Cassandra, vaticini di un poeta incompreso», si chiama, non a caso, l'ultima fatica letteraria dell'ex picconatore.
Infiltrare, massacrare, ingannare e deviare le indagini senza andare tanto per il sottile è quello che ha fatto lo stato italiano alla fine degli anni '70. Con i blindati che sfondano i cancelli della Sapienza dopo la «cacciata di Lama» e le mitragliatrici a Bologna il giorno della morte di Francesco Lo Russo. E' un peccato che, come sempre, lo stesso Cossiga dopo aver «confessato» si affretti ora a correggere il tiro con una lettera volutamente paradossale pubblicata sul Sole 24 Ore di oggi. Un tentativo di dire e non dire ben rodato nel corso del tempo. Il 2008 del resto è stato un anno d'oro per l'esternatore per antonomasia. Dal 1 gennaio a oggi ha rilasciato ben 47 interviste, più di una a settimana. E va bene che sono passati trent'anni dall'omicidio di Aldo Moro e il presidente emerito ha appena compiuto 80 anni, ma in pochi mesi le sue parole stampate su carta hanno portato alla riapertura del caso Ustica e potrebbero, come chiedono ora Rifondazione e i radicali, portare perfino a riaprire il dossier sul misterioso assassinio di Giorgiana Masi, uccisa a Roma da un proiettile vagante il 12 maggio 1977 durante un corteo radicale in ricordo della vittoria al referendum sul divorzio indetta nonostante l'assoluto divieto di manifestare allora in vigore a Roma. Quel giorno in strada c'erano migliaia di poliziotti e carabinieri affiancati da agenti in borghese. Scoppiano incidenti gravissimi. Due ragazze vengono colpite da proiettili sparati da Ponte Garibaldi. Elena Ascione rimane ferita a una gamba mentre Giorgiana Masi morirà durante il trasporto in ospedale.
Il problema è che a forza di ricordare i tempi andati qualcuno dalla memoria corta poi finisce per crederci davvero. Come fa il ministro della Difesa Ignazio La Russa e mezzo governo. Di «cattivi maestri» Berlusconi e i suoi non hanno bisogno. Fanno tutto da soli. E Genova insegna.
Matteo Bartocci
Fonte: www.ilmanifesto.it/
«Deve fare proprio come ho fatto io negli anni '70», insiste il senatore a vita in un'intervista rilasciata giovedì al Quotidiano nazionale. Sarebbe un errore scambiare le parole del Cossiga di oggi per una pazza nostalgia del «Kossiga» di allora. O indignarsi per il senno fuggito di un senatore a vita. Perché l'ex ministro dell'Interno ha detto esattamente la verità. E spesso il più grande rimpianto di un folle genio è quello di indicare il vero senza essere creduto. «Cassandra, vaticini di un poeta incompreso», si chiama, non a caso, l'ultima fatica letteraria dell'ex picconatore.
Infiltrare, massacrare, ingannare e deviare le indagini senza andare tanto per il sottile è quello che ha fatto lo stato italiano alla fine degli anni '70. Con i blindati che sfondano i cancelli della Sapienza dopo la «cacciata di Lama» e le mitragliatrici a Bologna il giorno della morte di Francesco Lo Russo. E' un peccato che, come sempre, lo stesso Cossiga dopo aver «confessato» si affretti ora a correggere il tiro con una lettera volutamente paradossale pubblicata sul Sole 24 Ore di oggi. Un tentativo di dire e non dire ben rodato nel corso del tempo. Il 2008 del resto è stato un anno d'oro per l'esternatore per antonomasia. Dal 1 gennaio a oggi ha rilasciato ben 47 interviste, più di una a settimana. E va bene che sono passati trent'anni dall'omicidio di Aldo Moro e il presidente emerito ha appena compiuto 80 anni, ma in pochi mesi le sue parole stampate su carta hanno portato alla riapertura del caso Ustica e potrebbero, come chiedono ora Rifondazione e i radicali, portare perfino a riaprire il dossier sul misterioso assassinio di Giorgiana Masi, uccisa a Roma da un proiettile vagante il 12 maggio 1977 durante un corteo radicale in ricordo della vittoria al referendum sul divorzio indetta nonostante l'assoluto divieto di manifestare allora in vigore a Roma. Quel giorno in strada c'erano migliaia di poliziotti e carabinieri affiancati da agenti in borghese. Scoppiano incidenti gravissimi. Due ragazze vengono colpite da proiettili sparati da Ponte Garibaldi. Elena Ascione rimane ferita a una gamba mentre Giorgiana Masi morirà durante il trasporto in ospedale.
Il problema è che a forza di ricordare i tempi andati qualcuno dalla memoria corta poi finisce per crederci davvero. Come fa il ministro della Difesa Ignazio La Russa e mezzo governo. Di «cattivi maestri» Berlusconi e i suoi non hanno bisogno. Fanno tutto da soli. E Genova insegna.
Matteo Bartocci
Fonte: www.ilmanifesto.it/
OndaAnomala- Moderatore
- Numero di messaggi : 16
Località : Torino. Epicentro di lotta.
Re: La verità su KoSsiga
Kossiga confessa che usava i "provocatori".
Grazia a sto cazzo, lo ha sempre fatto lui come i suoi predecessori e forse i suoi sucessori.
Del resto fu un carabiniere a cercare di convincere alcuni miei conoscenti a comprare armi.
Grazia a sto cazzo, lo ha sempre fatto lui come i suoi predecessori e forse i suoi sucessori.
Del resto fu un carabiniere a cercare di convincere alcuni miei conoscenti a comprare armi.
Fast- Admin
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Età : 77
Località : Genova
Re: La verità su KoSsiga
Fast ha scritto:Kossiga confessa che usava i "provocatori".
Grazia a sto cazzo, lo ha sempre fatto lui come i suoi predecessori e forse i suoi sucessori.
Del resto fu un carabiniere a cercare di convincere alcuni miei conoscenti a comprare armi.
Peccato che i giornali della destra ospitino i suoi editoriali gerontocomiali augurandosi manganellate.
Ci provino pure.
OndaAnomala- Moderatore
- Numero di messaggi : 16
Località : Torino. Epicentro di lotta.
Re: La verità su KoSsiga
Come è possibile che se io dico pubblicamente di essere il responsabile dell'omicidio di una persona vengo al minimo indagato ecc. mentre se lo dice Cossiga non succede niente? Non è stato lui a dire di essere responsabile dell'assassinio di Moro perchè non fece niente per liberarlo.
Malcolm- Moderatore
- Numero di messaggi : 237
Re: La verità su KoSsiga
Non ce ne sarà bisogno.
Cosa vuoi manganellare. basta che il diritto alla protesta non sia violenza contro chi preferisce il diritto allo studio.
Una minoranza di casinisti professionisti verrà tacitata con mezzi democratici e legali.
E, se così non fosse, si va con due sacchi.Uno per prenderle l'altro per darle.Vecchie storie : già vissute.
Il risultato di anni di "contestazione" sono la distruzione del PCI e Berlusconi al potere.
Un altro periodo di "contestazione" e spariscono anche i residui.
Cosa vuoi manganellare. basta che il diritto alla protesta non sia violenza contro chi preferisce il diritto allo studio.
Una minoranza di casinisti professionisti verrà tacitata con mezzi democratici e legali.
E, se così non fosse, si va con due sacchi.Uno per prenderle l'altro per darle.Vecchie storie : già vissute.
Il risultato di anni di "contestazione" sono la distruzione del PCI e Berlusconi al potere.
Un altro periodo di "contestazione" e spariscono anche i residui.
Fast- Admin
- Numero di messaggi : 352
Età : 77
Località : Genova
Re: La verità su KoSsiga
Fast ha scritto:Non ce ne sarà bisogno.
Cosa vuoi manganellare. basta che il diritto alla protesta non sia violenza contro chi preferisce il diritto allo studio.
Una minoranza di casinisti professionisti verrà tacitata con mezzi democratici e legali.
E, se così non fosse, si va con due sacchi.Uno per prenderle l'altro per darle.Vecchie storie : già vissute.
Il risultato di anni di "contestazione" sono la distruzione del PCI e Berlusconi al potere.
Un altro periodo di "contestazione" e spariscono anche i residui.
Sostituisci "contestazione" con acquiescenza....
Il diritto allo studio non è stato intaccato in nessuna università o scuola, non fate disinformazione.
OndaAnomala- Moderatore
- Numero di messaggi : 16
Località : Torino. Epicentro di lotta.
Re: La verità su KoSsiga
malcom spero che la tua conoscenza del diritto vada al di la delle battute.Malcolm ha scritto:Come è possibile che se io dico pubblicamente di essere il responsabile dell'omicidio di una persona vengo al minimo indagato ecc. mentre se lo dice Cossiga non succede niente? Non è stato lui a dire di essere responsabile dell'assassinio di Moro perchè non fece niente per liberarlo.
Se tu rapisci mio figlio ed io non pago il riscatto. Se lo uccidi sei tu ad andare in galera. Al massimo posso avere dei rimorsi: ma solo personali non giuridici.
Fast- Admin
- Numero di messaggi : 352
Età : 77
Località : Genova
Re: La verità su KoSsiga
Ma lui aveva il potere di far liberare Moro.
Qui parliamo di responsabilità politiche (va bene ho sbagliato, ho detto "indagato"). Alla ammissione delle responsabilità politiche deve però seguire un processo di chiarimento...in base al quale il tizio deve sentirsi "vinto" e andarsi a nascondere.
Qui parliamo di responsabilità politiche (va bene ho sbagliato, ho detto "indagato"). Alla ammissione delle responsabilità politiche deve però seguire un processo di chiarimento...in base al quale il tizio deve sentirsi "vinto" e andarsi a nascondere.
Malcolm- Moderatore
- Numero di messaggi : 237
Re: La verità su KoSsiga
Malcolm ha scritto:Ma lui aveva il potere di far liberare Moro.
Qui parliamo di responsabilità politiche (va bene ho sbagliato, ho detto "indagato"). Alla ammissione delle responsabilità politiche deve però seguire un processo di chiarimento...in base al quale il tizio deve sentirsi "vinto" e andarsi a nascondere.
Le responsabilità politiche credo se le sia pres: ma per molti ( me compreso) la scelta tra la liberazione e la dignità dello stato era obbligata.
Con i terroristi non si tratta.
Fast- Admin
- Numero di messaggi : 352
Età : 77
Località : Genova
Re: La verità su KoSsiga
OndaAnomala ha scritto:Fast ha scritto:Kossiga confessa che usava i "provocatori".
Grazia a sto cazzo, lo ha sempre fatto lui come i suoi predecessori e forse i suoi sucessori.
Del resto fu un carabiniere a cercare di convincere alcuni miei conoscenti a comprare armi.
Peccato che i giornali della destra ospitino i suoi editoriali gerontocomiali augurandosi manganellate.
Ci provino pure.
Ciao verginello. Non hai ancora preso abbastanza scarpate sui denti?
LeonardoArpioni- Moderatore
- Numero di messaggi : 33
Re: La verità su KoSsiga
a Fast:
non è questione di trattare con i terroristi...ma: Ragione di Stato o vita di una persona? cos'è più importante?
Anni dopo molti hanno ammesso di aver sbagliato...mi pare anche Fassino.
Ragion di Stato - questo è stato difeso. E che cazzo era questa? Con tutte le cose oscure della storia d'Italia di quegli anni e dopo. Quelli che tramavano...? Mica lo stato dei poveracci...quelli sono rimasti poveracci e nessuno li ha difeso mettendosi dalla parte della Ragione di Sato.
non è questione di trattare con i terroristi...ma: Ragione di Stato o vita di una persona? cos'è più importante?
Anni dopo molti hanno ammesso di aver sbagliato...mi pare anche Fassino.
Ragion di Stato - questo è stato difeso. E che cazzo era questa? Con tutte le cose oscure della storia d'Italia di quegli anni e dopo. Quelli che tramavano...? Mica lo stato dei poveracci...quelli sono rimasti poveracci e nessuno li ha difeso mettendosi dalla parte della Ragione di Sato.
Malcolm- Moderatore
- Numero di messaggi : 237
Re: La verità su KoSsiga
Fast ha scritto:Malcolm ha scritto:Ma lui aveva il potere di far liberare Moro.
Qui parliamo di responsabilità politiche (va bene ho sbagliato, ho detto "indagato"). Alla ammissione delle responsabilità politiche deve però seguire un processo di chiarimento...in base al quale il tizio deve sentirsi "vinto" e andarsi a nascondere.
Le responsabilità politiche credo se le sia pres: ma per molti ( me compreso) la scelta tra la liberazione e la dignità dello stato era obbligata.
Con i terroristi non si tratta.
oh sì che si tratta, in altri modi e a tempo debito, ma si "tratta".
rif: andreas e ulrike
Re: La verità su KoSsiga
Penso anche io che non ci saranno guerre, al massimo la derattizzaz.... ma cosa dico, sono impazzito! la deblattizzazione.
Criceto- Moderatore
- Numero di messaggi : 223
Località : Torino
Pagina 1 di 1
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