Com'è il vostro giardino?
+3
Giorgio
Fast
Farfalla
7 partecipanti
Pagina 1 di 1
Farfalla- Moderatore
- Numero di messaggi : 394
Età : 61
Località : Countryside alessandrino
Re: Com'è il vostro giardino?
Incolto, con l'edera lungo i muri ed un insieme di piante che non saprei cosa sono: a parte due alberi di alloro ed un abete.
Fast- Admin
- Numero di messaggi : 352
Età : 77
Località : Genova
Re: Com'è il vostro giardino?
Il mio giardino è stupefacente ed invidiatissimo dai vicini.
Parlo del giardino, non dell'orto. (Se hai bisogno di suggerimenti per la coltivazione dell'orto non esitare a contattarmi).
Il giardino emana un profumo che si propaga per tutta la zona circostante. Tra le molteplici piante e fiori, quello che più mi affascina è l'oleandro.
Edera ed erbe rampicanti non mi interessano.
G.
Parlo del giardino, non dell'orto. (Se hai bisogno di suggerimenti per la coltivazione dell'orto non esitare a contattarmi).
Il giardino emana un profumo che si propaga per tutta la zona circostante. Tra le molteplici piante e fiori, quello che più mi affascina è l'oleandro.
Edera ed erbe rampicanti non mi interessano.
G.
Giorgio- Moderatore
- Numero di messaggi : 149
Età : 87
Località : CN
Re: Com'è il vostro giardino?
io non ho il giardino,ma ho un terrazzo dove ci sono piante di ogni genere.Amo molto i semi e li prendo da qualunque pianta o frutto,accuratamente li semino e la mia più grande soddisfazione è vedere la piantina che cresce vigorosa , la curo e la proteggo, perchè vivente. Dicono che ho il pollice verde e forse sarà anche vero. sono riuscita a far crescere parecchi alberi di frutto e agrumi nel vaso,anche piante di frutto tropicale. Certo il clima influisce a suo favore ,perchè è sempre caldo e il sole non manca anche nell'inverno e poi il terrazzo si trova difronte al mare,forse anche per questo mi crescono bene.
Gabriella- Moderatore
- Numero di messaggi : 97
Località : marte - provincia di Roma
Re: Com'è il vostro giardino?
Bello l'oleandro...
Ma l'orto assolutamente no Tanta fatica per niente. Il miglior orto è supermercato.
Fiori, fiori e ancora fiori!
Fast, ma sai che nella mia sperimentazione sono riuscita a far morire pure l'edera?
Boh, magari non le piaceva il vaso
E adesso sono alla ricerca di una nuova pianta rampicante che mi possa riempire un muro esterno.
Suggerimenti?
Ma l'orto assolutamente no Tanta fatica per niente. Il miglior orto è supermercato.
Fiori, fiori e ancora fiori!
Fast, ma sai che nella mia sperimentazione sono riuscita a far morire pure l'edera?
Boh, magari non le piaceva il vaso
E adesso sono alla ricerca di una nuova pianta rampicante che mi possa riempire un muro esterno.
Suggerimenti?
Farfalla- Moderatore
- Numero di messaggi : 394
Età : 61
Località : Countryside alessandrino
Re: Com'è il vostro giardino?
@Farfalla: assolutamente nessuno. la mia edera è assolutamente selvatica. nel mio "giardino" sopravvivono le piante più forti. E spesso non so neppure cosa siano.
Fast- Admin
- Numero di messaggi : 352
Età : 77
Località : Genova
Re: Com'è il vostro giardino?
A proposito di rose: per chi le ama.
La Rosa da sempre considerata simbolo di eleganza, di bellezza e di fragilità, è coltivata dalla notte dei tempi (si dice sia stato Sargon I a promuoverne la coltivazione nel 2300 a.C.), è il fiore più cantato dai poeti e nominato dagli antichi scrittori. Nel Vecchio Testamento, libro della Sapienza, si parla di rose, nel Catico dei Cantici si cita la rosa di Saron, nelle tombe egiziane si trovano rappresentate, Omero ci dice che Aurora, la dea del mattino, con "dita di rosa" dipinge di colore il mondo ad ogni alba. Saffo, Catullo, Anacreonte, Virgilio, Ovidio ed Erodoto, Plinio ed Ippocrate erano stregati dal suo fascino, i trovatori medioevali s'ispiravano al suo simbolo, Dante paragona l'amore paradisiaco al centro di una rosa.
La rosa è sempre stata un elemento indispensabile di cerimonie religiose o laiche come i festini ed è passata indenne dai pagani ai cristiani, sempre con lo stesso significato di perfezione.
La rosa è stata, dall'inizio della storia conosciuta, il fiore di Venere (con serti di rose e mirto si cingevano le sue statue), e secondo le antiche fonti il suo colore era bianco. Divenne di colore rosso per intervento, chiamiamolo così, divino. L'isola di Rodi si dice debba il suo nome alla rosa, ed era detta l'isola delle rose: essendo la terra natale di Athena-Minerva, questo fiore era sacro anche alla dea della saggezza legandosi così sia alla bellezza fisica sia all'amore sia a qualità più spirituali.
Nelle feste di Dioniso, gli antichi greci erano soliti coronarsi di rose poiché si diceva che avessero la virtù di calmare i bollori da eccesso d'alcol. Per questo la rosa prese anche il significato di riservatezza. Secondo un mito non molto conosciuto, Marte, il dio della guerra, nacque da una rosa. Non per niente, in tempo di pace era anche il protettore dei giardini!
I petali di rosa che venivano sparsi lungo il percorso dei vincitori? Poiché gli antichi romani erano grandi consumatori di rose e farle venire dall'Egitto, dove esistevano enormi coltivazioni, costava una fortuna, ecco che furono creati vivai nell'Italia del sud, come racconta Seneca. Sempre a lui dobbiamo la cronaca secondo la quale Nerone, patito delle rose, per una delle sue feste ne ordinò un quantitativo tale il cui prezzo, ai nostri giorni, si sarebbe aggirato attorno al centinaio di milioni. Eliogabalo, addirittura, faceva scendere da aperture nascoste dei suoi saloni una tal pioggia di petali di rosa da sommergere gli invitati! Usanze, queste che vedremo riprese dal cristianesimo.
Nell'antica Roma, testimoniate fin dal I secolo d.C., si tenevano le Rosalia o festa delle rose, che rientravano nel culto dei morti. Ricorrevano tra l'11 maggio e il 15 luglio, la rosa è simbolo di rigenerazione, per questo venivano portate sulle tombe degli avi, offerte ai Mani dei defunti. Ecate, dea degli inferi, era talvolta rappresentata coronata di rose a cinque petali: il cinque indica la fine di un ciclo (4) e l'inizio di uno nuovo (4+1). Quest'uso si è conservato in alcune regioni d'Italia, dove la domenica di Pentecoste è detta "Pasqua delle rose". Deriva anche dall'antica festa di Pentecoste dei primi cristiani, quando la rosa rappresentava anche lo Spirito Santo e, nella ricorrenza indicata, petali di rose venivano fatti cadere sui fedeli dal lucernaio della cupola dell'antico Pantheon, diventato Santa Maria dei Martiri, a simboleggiare le lingue di fuoco della sapienza.
La Rosa da sempre considerata simbolo di eleganza, di bellezza e di fragilità, è coltivata dalla notte dei tempi (si dice sia stato Sargon I a promuoverne la coltivazione nel 2300 a.C.), è il fiore più cantato dai poeti e nominato dagli antichi scrittori. Nel Vecchio Testamento, libro della Sapienza, si parla di rose, nel Catico dei Cantici si cita la rosa di Saron, nelle tombe egiziane si trovano rappresentate, Omero ci dice che Aurora, la dea del mattino, con "dita di rosa" dipinge di colore il mondo ad ogni alba. Saffo, Catullo, Anacreonte, Virgilio, Ovidio ed Erodoto, Plinio ed Ippocrate erano stregati dal suo fascino, i trovatori medioevali s'ispiravano al suo simbolo, Dante paragona l'amore paradisiaco al centro di una rosa.
La rosa è sempre stata un elemento indispensabile di cerimonie religiose o laiche come i festini ed è passata indenne dai pagani ai cristiani, sempre con lo stesso significato di perfezione.
La rosa è stata, dall'inizio della storia conosciuta, il fiore di Venere (con serti di rose e mirto si cingevano le sue statue), e secondo le antiche fonti il suo colore era bianco. Divenne di colore rosso per intervento, chiamiamolo così, divino. L'isola di Rodi si dice debba il suo nome alla rosa, ed era detta l'isola delle rose: essendo la terra natale di Athena-Minerva, questo fiore era sacro anche alla dea della saggezza legandosi così sia alla bellezza fisica sia all'amore sia a qualità più spirituali.
Nelle feste di Dioniso, gli antichi greci erano soliti coronarsi di rose poiché si diceva che avessero la virtù di calmare i bollori da eccesso d'alcol. Per questo la rosa prese anche il significato di riservatezza. Secondo un mito non molto conosciuto, Marte, il dio della guerra, nacque da una rosa. Non per niente, in tempo di pace era anche il protettore dei giardini!
I petali di rosa che venivano sparsi lungo il percorso dei vincitori? Poiché gli antichi romani erano grandi consumatori di rose e farle venire dall'Egitto, dove esistevano enormi coltivazioni, costava una fortuna, ecco che furono creati vivai nell'Italia del sud, come racconta Seneca. Sempre a lui dobbiamo la cronaca secondo la quale Nerone, patito delle rose, per una delle sue feste ne ordinò un quantitativo tale il cui prezzo, ai nostri giorni, si sarebbe aggirato attorno al centinaio di milioni. Eliogabalo, addirittura, faceva scendere da aperture nascoste dei suoi saloni una tal pioggia di petali di rosa da sommergere gli invitati! Usanze, queste che vedremo riprese dal cristianesimo.
Nell'antica Roma, testimoniate fin dal I secolo d.C., si tenevano le Rosalia o festa delle rose, che rientravano nel culto dei morti. Ricorrevano tra l'11 maggio e il 15 luglio, la rosa è simbolo di rigenerazione, per questo venivano portate sulle tombe degli avi, offerte ai Mani dei defunti. Ecate, dea degli inferi, era talvolta rappresentata coronata di rose a cinque petali: il cinque indica la fine di un ciclo (4) e l'inizio di uno nuovo (4+1). Quest'uso si è conservato in alcune regioni d'Italia, dove la domenica di Pentecoste è detta "Pasqua delle rose". Deriva anche dall'antica festa di Pentecoste dei primi cristiani, quando la rosa rappresentava anche lo Spirito Santo e, nella ricorrenza indicata, petali di rose venivano fatti cadere sui fedeli dal lucernaio della cupola dell'antico Pantheon, diventato Santa Maria dei Martiri, a simboleggiare le lingue di fuoco della sapienza.
Fast- Admin
- Numero di messaggi : 352
Età : 77
Località : Genova
Farfalla- Moderatore
- Numero di messaggi : 394
Età : 61
Località : Countryside alessandrino
Re: Com'è il vostro giardino?
Nei giardini non poco distante vedo e denoto: carta stagnola, bottiglie per fumare la coca, mozziconi di canne, siringhe con della buona sangria direttamente dal centro mondiale dell'AIDS, cartine, filtrini, imboscamenti di tipi che vendono l'eroina, tossici, alcolizzati e avanzi di galera.
Che bella Torino
Che bella Torino
Re: Com'è il vostro giardino?
ChristianTieneDuro ha scritto:Nei giardini non poco distante vedo e denoto: carta stagnola, bottiglie per fumare la coca, mozziconi di canne, siringhe con della buona sangria direttamente dal centro mondiale dell'AIDS, cartine, filtrini, imboscamenti di tipi che vendono l'eroina, tossici, alcolizzati e avanzi di galera.
Che bella Torino
Ma smettila, per favore.
Fornisci un'immagine di Torino distorta, a meno che tu non abiti nei pressi del Tossik Parc.
Ma è possibile che non riesci proprio a star lontano dall'obbrobrio?
Giorgio- Moderatore
- Numero di messaggi : 149
Età : 87
Località : CN
Re: Com'è il vostro giardino?
In effetti, ma perchè devi sempre andare a pescare nel torbido?
Avete un mucchio dei parchi e giardini belli. Parco Europa è il mio preferito. E non c'è nessuna siringa li.
Avete un mucchio dei parchi e giardini belli. Parco Europa è il mio preferito. E non c'è nessuna siringa li.
Farfalla- Moderatore
- Numero di messaggi : 394
Età : 61
Località : Countryside alessandrino
Re: Com'è il vostro giardino?
Paziente, coraggioso, timido, generoso, grato.
Nonostante lo smog, regala piccoli fiori stupiti.
Lo amo moltissimo.
Nonostante lo smog, regala piccoli fiori stupiti.
Lo amo moltissimo.
paolapaola- Moderatore
- Numero di messaggi : 41
Località : Puglia-Bari
Farfalla- Moderatore
- Numero di messaggi : 394
Età : 61
Località : Countryside alessandrino
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.