una chiesa russa ortodossa in Italia

dal Corriere del Mezzogiorno:
"Il giorno della cessione dell'edificio sacro...al Patriarcato di Mosca è quasi arrivato.: domenica saranno a Bari il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il presidente russo Dmitri Medvedev...Gli aerei presidenziali atterreranno, entrambi all'aeroporto di Palese...Medvedev viaggia con la consorte Svetlana. I due cortei si porteranno immediatamente in Prefettura...La cerimonia sarà alle 16 nella Chiesa Russa...tra i vari discorsi ufficiali è previsto quello del vescovo di Egorevsk Mark, vicecapo del dipartimento relazioni ecclesiastiche esterne al Patriarcato di Mosca. Al termine della cerimonia, una visita privata dei due presidenti nella basilica di San Nicola".

Quanti sono allora i cristianesimi? Questa è un'occasione per rispondere alla domanda. Secondo la ricostruzione storica di Augia-Cacitti sono veramente tanti. Però se ne parla al singolare qui da noi in Italia, perchè qui la Chiesa cattolica ha vinto la sua battaglia per il potere e la potenza - da molti molti secoli a questa parte.
Oggi con la ripresa del dialogo interreligioso, è possibili che certe prepotenze vengano abbandonate. Se è stata fatta solo una versione dei Vangeli e se essi stessi sono opere - come lo sono - successive di almeno 100 anni rispetto all'evento della vita e della morte di Gesù, non ci si può non interrogare sulla preicazione di Gesù fuori fuori da canone. "Sola scriptura" - diceva Lutero - per dire che il messaggio vero è quello diretto dal testo al lettore (o credente) senza nessuna mediazione istituzionale autoritaria. E la chiesa cattolica ormai - secondo Aldo Schivone (in Storia e desino, pagg. 63-64) "perdendo grandi scontri, da Galilei a Darwin" ha saputo tutte le volte dopo ogni sconfitta, "ricostruire una linea di difesa accettabile, e sempre meno legata alla letteralità dei testi biblici".
In fondo il libro di Ratzinger su Gesù che cos'è se non un libro in linea con l'ermeneutica filosofica? E' l'interpretazione che porta la verità e ci porta alla verità, non è l'imposizione di un canone. E' Ermes il messaggero del Divino. E' da lui che possiamo sapere chi era veramente Gesù. E resta perciò ancora attuale la domanda di Gesù agli apostoli: "Chi dite che io sia?". Non sarà accaduto che in due millenni "cristiani" non è stata mai data la vera risposta a questa sua domanda?