La moschea di Genova.
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La moschea di Genova.
A Genova arriverà una moschea sullo stile di quella di Roma: 650 metri quadrati divisi su tre piani. Avrà un minareto alto 15 metri e sulla sommità una mezza luna d’oro. Poi al piano terra una biblioteca, uffici, aule didattiche e spazi per negozi. Quindi la grande sala dove l’imam guiderà la preghiera.
Il sindaco di Genova è Marta Vincenzi.
Laureata in filosofia, dirigente scolastico di scuola superiore (preside in un istituto scolastico di Bolzaneto), è stata un'esponente del Partito Comunista Italiano aderendovi nel 1974. Coniugata con Bruno Marchese, ha una figlia.
Assessore al Comune di Genova (1990), presidente della Provincia di Genova (1993-2002). È stata un componente della direzione nazionale dei Democratici di sinistra.
È stata deputata del Parlamento europeo fino al 2007; era stata eletta nel 2004 per la lista di Uniti nell'Ulivo nella circoscrizione nord-ovest, ricevendo 149 mila preferenze ma ha dovuto abbandonare la carica dopo l'elezione a sindaco di Genova[1]. Era iscritta al gruppo parlamentare del Partito del Socialismo Europeo.
Era membro della Commissione per i trasporti e il turismo; della Commissione per i diritti della donna e l'uguaglianza di genere; della Commissione per lo sviluppo regionale; della Delegazione per le relazioni con i paesi del Mashrek; della Delegazione per le relazioni con gli Stati del Golfo, compreso lo Yemen.
Il 4 febbraio del 2007 ha partecipato alle primarie del centro-sinistra per la candidatura dell'Ulivo alla carica di Sindaco di Genova, ottenendo il 60% delle indicazioni degli elettori del centro-sinistra che hanno partecipato alla consultazione - pari a circa il 6,2% dei genovesi - e distanziando gli altri candidati (Stefano Zara e il poeta Edoardo Sanguineti).
È stata eletta successivamente prima cittadina di Genova nelle elezioni amministrative del 27-28 maggio 2007. Con il 51,2% dei voti ha superato il suo principale antagonista (Enrico Musso della Casa delle Libertà) diventando la prima donna sindaco del capoluogo ligure.
Contro l'elezione della Vincenzi è stato presentato un ricorso per presunta incompatibilità con la carica di primo cittadino, dovuta a conflitto di interessi per la posizione del coniuge della Vincenzi, impegnato in società operanti in settori prossimi alle attività del Comune. Il 25 settembre 2007 il Tribunale ha respinto il ricorso.
La Giunta di Marta Vincenzi è stata coinvolta nel maggio 2008 da un'inchiesta giudiziaria per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione che ha portato all'arresto del Portavoce del Sindaco, Stefano Francesca, insieme a due ex consiglieri comunali, Massimo Casagrande e Claudio Fedrazzoni ed altri. Indagati, a piede libero, anche due assessori della Giunta comunale, Massimiliano Morettini e Paolo Striano
Il sindaco di Genova è Marta Vincenzi.
Laureata in filosofia, dirigente scolastico di scuola superiore (preside in un istituto scolastico di Bolzaneto), è stata un'esponente del Partito Comunista Italiano aderendovi nel 1974. Coniugata con Bruno Marchese, ha una figlia.
Assessore al Comune di Genova (1990), presidente della Provincia di Genova (1993-2002). È stata un componente della direzione nazionale dei Democratici di sinistra.
È stata deputata del Parlamento europeo fino al 2007; era stata eletta nel 2004 per la lista di Uniti nell'Ulivo nella circoscrizione nord-ovest, ricevendo 149 mila preferenze ma ha dovuto abbandonare la carica dopo l'elezione a sindaco di Genova[1]. Era iscritta al gruppo parlamentare del Partito del Socialismo Europeo.
Era membro della Commissione per i trasporti e il turismo; della Commissione per i diritti della donna e l'uguaglianza di genere; della Commissione per lo sviluppo regionale; della Delegazione per le relazioni con i paesi del Mashrek; della Delegazione per le relazioni con gli Stati del Golfo, compreso lo Yemen.
Il 4 febbraio del 2007 ha partecipato alle primarie del centro-sinistra per la candidatura dell'Ulivo alla carica di Sindaco di Genova, ottenendo il 60% delle indicazioni degli elettori del centro-sinistra che hanno partecipato alla consultazione - pari a circa il 6,2% dei genovesi - e distanziando gli altri candidati (Stefano Zara e il poeta Edoardo Sanguineti).
È stata eletta successivamente prima cittadina di Genova nelle elezioni amministrative del 27-28 maggio 2007. Con il 51,2% dei voti ha superato il suo principale antagonista (Enrico Musso della Casa delle Libertà) diventando la prima donna sindaco del capoluogo ligure.
Contro l'elezione della Vincenzi è stato presentato un ricorso per presunta incompatibilità con la carica di primo cittadino, dovuta a conflitto di interessi per la posizione del coniuge della Vincenzi, impegnato in società operanti in settori prossimi alle attività del Comune. Il 25 settembre 2007 il Tribunale ha respinto il ricorso.
La Giunta di Marta Vincenzi è stata coinvolta nel maggio 2008 da un'inchiesta giudiziaria per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione che ha portato all'arresto del Portavoce del Sindaco, Stefano Francesca, insieme a due ex consiglieri comunali, Massimo Casagrande e Claudio Fedrazzoni ed altri. Indagati, a piede libero, anche due assessori della Giunta comunale, Massimiliano Morettini e Paolo Striano
Liutprando- Moderatore
- Numero di messaggi : 88
Località : Milano - Cusano Milanino
Re: La moschea di Genova.
Non farmici pensare, sono incazzato come una iena! La mettono a 5 minuti, a piedi, da casa mia.
Marta è il peggior Sindaco che questa città abbia mai avuto. E non mi riferisco solo alla moschea. Mi ha deluso molto. Sta facendo peggio di tutti.
Marta è il peggior Sindaco che questa città abbia mai avuto. E non mi riferisco solo alla moschea. Mi ha deluso molto. Sta facendo peggio di tutti.
Re: La moschea di Genova.
Mettiamola così, è la giusta punizione per i suoi elettori.
Criceto- Moderatore
- Numero di messaggi : 223
Località : Torino
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