amici sconosciuti?

Non so cosa scrivere, ma...
chi siamo, perchè, che senso ha, "amici sconosciuti", così Nietzsche indirizzava a volte i suoi pensieri, ma per lui era ancora peggio, perchè i suoi amici sconosciuti erano proprio inesistenti, non ancora nati, ecco io sono per Nietzsche un amico sconosciuto...a me scriveva.
Giaà, perchè Nietzsche? Fa un pò impressione un filosofo che impazzi a 44 anni e per 11 anni fu demente in una clinica psichiatrica. Tutte le opere le scrisse prima...poi più niente. Del resto Foucault scrisse che dove c'è opera non c'è follia e dove c'è follia c'è assenza d'opera.
Ma se per "amici sconosciuti" dobbiamo intendere quello che Nietzsche pensava, chi siamo noi? amici virtuali, utenti di un forum

Con alcuni sono almeno "conoscente" reale. uso con difficoltà la parola amico che per me ha una valenza molto alta.
Per il resto, qui come altrove, siamo come navi nella notte: un saluto all'incrocio e poi ognuno la sua rotta.

Per Nietzsche, gli amici erano quelli che condividevano la sua filosofia - soprattutto "arrivanti", che dovevano ancora nascere.

martin ha scritto:Per Nietzsche, gli amici erano quelli che condividevano la sua filosofia - soprattutto "arrivanti", che dovevano ancora nascere.

Il tuo è un messaggio subliminale? Organizziamo un meeting così, per chi non lo ha già fatto, ci conosceremo tutti di presenza.

LACOSA ha scritto:

martin ha scritto:Per Nietzsche, gli amici erano quelli che condividevano la sua filosofia - soprattutto "arrivanti", che dovevano ancora nascere.

Il tuo è un messaggio subliminale? Organizziamo un meeting così, per chi non lo ha già fatto, ci conosceremo tutti di presenza.

Beh, e chi è l'organizzatore di professione? Lacosa immensa e .....
FAI

I passato ci si scriveva tra amici ed innamorati oggi tra sconosciuti.

Mi associo a Farfy: FAI..

Così, per addolcire la metafora fastiana, saremo almeno per un attimo vascelli ormeggiati in una piccola rada...magari gustandoci del pesce (fritturina di gianchetti?) accompagnato da buon vino e due risate

[quote="Violetta"]Mi associo a Farfy: FAI..

Così, per addolcire la metafora fastiana, saremo almeno per un attimo vascelli ormeggiati in una piccola rada...magari gustandoci del pesce (fritturina di gianchetti?) accompagnato da buon vino e due risate :bouncesi

Poche parole , passiamo ai fatti....cosa ne pensi cosina? Come ai vecchi tempi..una giornata indimentivabile

Lacosa immensissima, dove sei??
Guarda che abbiamo già iniziato a raccogliere le adesioni sai...

Non ho niente da dire...e non voglio sembrare un guastafeste...cmq vi sottopongo queste riflessioni del filosofo tedesco Heidegger sull'essenza della vicinanza e della lontananza (da una conferenza del 6 giugno 1950):
"Notizie che una volta si ricevevano solo dopo anni, o che semplicemente restavano ignote, giungono oggi all'uomo in un attimo, di ora in ora, attraverso la radio (e la televisione )...questa fretta di sopprimere ogni distanza non realizza una vicinanza; la vicinanza non consiste infatta nella ridotta misura della distanza. Ciò che, in termini di misure, è il meno distante da noi grazie all'immagine del film o alla voce della radio, può rimanenrci lontano. Ciò che in termini di distanza è per noi immensamente remoto, può esserci vicino. Una piccola distanza non è ancora vicinanza. Una grande distanza non è ancora lontananza (...) Che cosa accade quando attraverso l'eliminazione delle grandi distanze tutto è ugualmente vicino e ugualmente lontano? Che cos'è questa uniformità nella quale tutte le cose non sono nè lontane nè vicine, e sono come senza distanza? (...) Che ne è della vicinanza?"
Nel 1950 non c'era ancora internet. Fanno pensare queste parole di Heidegger?
Secondo me, semplicemente, vicinanza è sentirsi vicini al di là della distanza di 1.000 km e più; e lontananza è sentirsi lontani al di là della distanza di 50 cm e meno.

Avevo premesso nel precedente post: "Non ho niente da dire".
Ora mi accorgo che quello che ho scritto alla fine del post è banale. In realtà non avevo niente da dire (parlo per me non per Heidegger).
Ma non si può essere sempre brillanti...a volte si è banali e perfino...idioti.
Visto il film di Lars von Trier, "Idioti" ?

Farfalla ha scritto:

LACOSA ha scritto:

martin ha scritto:Per Nietzsche, gli amici erano quelli che condividevano la sua filosofia - soprattutto "arrivanti", che dovevano ancora nascere.

Il tuo è un messaggio subliminale? Organizziamo un meeting così, per chi non lo ha già fatto, ci conosceremo tutti di presenza.

Beh, e chi è l'organizzatore di professione? Lacosa immensa e .....
FAI

Organizziamo un meeting a Genova? Sai com'è, mi viene vicino.

Guarda, a me va benissimo
Ci metto un attimo io... ci sono stata pure oggi...
+11°C c'erano da voi ...e da noi -7...

Evviva Genova!

Farfalla ha scritto:Guarda, a me va benissimo
Ci metto un attimo io... ci sono stata pure oggi...
+11°C c'erano da voi ...e da noi -7...

Evviva Genova!

Sei stata a Genova e non hai avvertito la COSAimmensaEsfavillante ?????
Oggi, ero in crisi. Ero seduto in ufficio a fissare il monitor. Giornata inconcludente !

Fast ha scritto:Con alcuni sono almeno "conoscente" reale. uso con difficoltà la parola amico che per me ha una valenza molto alta.
Per il resto, qui come altrove, siamo come navi nella notte: un saluto all'incrocio e poi ognuno la sua rotta.

Quoto la prima parte.
Sulla valenza della parola "amico",intendo.

Il resto mi riempie di tristezza.
Sto comunque cominciando a capire il senso della parola "virtuale"
Capire,dico.
In realtà io vivo il forum in modo...reale.
Stupidamente,forse.
Le persone che vi scrivono io le immagino e mi confronto con loro come
fossimo davvero in un salotto.
E...giorno dopo giorno,la vicinanza si fa più viva,più reale.
Non credo che le menti abbisognino di incontrarsi fisicamente
per entrare in comunione.
Meglio,ovvio,se ciò avviene.
Ma...non è indispensabile.
Tutto dipende,credo, dalla nostra individuale ...disponibilità emotiva.
E dalla voglia-o-meno di correre...il rischio.


missmarple

Dolcissima Miss.
In realtà la bellissima immagine evocata da Fast "siamo come navi nella notte, un saluto all'incrocio e poi ognuno per la sua strada" è stramaledettamente struggente perchè vera.
Quell'incrocio, però...lo possiamo prolungare all'infinito dentro di noi.

Fast: "qui come altrove, siamo come navi nella notte: un saluto all'incrocio e poi ognuno la sua rotta"

Perchè navi nella notte? Questa notte sembra senza luna e senza stelle, eppoi quella "sua rotta" mi fa pensare a una nave che naviga non avendo più una rotta. Insomma immagini pessimistiche, Fast, come del resto anche in tuoi recenti post.
Spero che tu non te la prenda per questi miei rilievi. In fondo siamo esseri antinomici...possiamo contraddirci, non è vietato. Anche con i tuoi recenti interdetti al linguaggio di scarface non sono d'accordo.

Tornando all'argomento: non è detto che qui non si faccia un'esperienza comunicativa e di conoscenza (anche se virtuale). E non è detto che questa esperienza debba necessariamente estinguersi senza porta alcun risultato. Già la proposta di Farfalla e Lacosa è qualcosa.
Circa la inevitabile cecità dei forum - almeno per quelli che non si sono conosciuti dal vivo - per me essa riguarda la conoscenza fisica (esclusivamente) delle donne: come sono fatte, il loro viso, i loro modi, le loro curve, mi piacciono, non mi piacciono, potrei stabilire un rapporto, forse no. Insomma credo che in internet quello di cui più soffriamo noi uomini (va bene: parlo per me) è di non avere davanti agli occhi le donne nella loro presenza fisica e spirituale. Forse la stessa cosa vvertono le donne. Immaginare - Al contrrio di quanto afferma Missmarple, immaginare non è assolutamente sufficiente.

dice martin:"Immaginare - Al contrrio di quanto afferma Missmarple, immaginare non è assolutamente sufficiente."


...ti bacchetto le manine.
Non ho detto esattamente così.
Meglio incontrarci,vedersi ovviamente.
In mancanza di ciò...immagino.
E devo dire che ho una fantasiosissima immaginazione.
Comunque,Martin IO ho messo la mia foto.
Non aggiornata ma rende un po' l'idea di me.
E...TU?
Dai,non predicare ...agisci!
Mostrati!
con affetto


missmarple

Hai ragione, Missmarple,avevo messo insieme del tuo post "immaginare" con "non c'è bisogno di incontrasi fisicamente".
Io le mie foto le ho messe più di una volta nell'avatar...ma forse poichè lo cambio ogni giorno non le hai viste.
Ieri c'era questa (vedi avatar)

martin ha scritto:Hai ragione, Missmarple,avevo messo insieme del tuo post "immaginare" con "non c'è bisogno di incontrasi fisicamente".
Io le mie foto le ho messe più di una volta nell'avatar...ma forse poichè lo cambio ogni giorno non le hai viste.
Ieri c'era questa (vedi avatar)

...già.
Sei troppo...mobile,dico.
E...sei pure un uomo affascinante!!!!!
Tempie grige.... bella testa...
Perchè guardi in basso?
Timido?


missmarple-vezzosa

martin ha scritto:Io le mie foto le ho messe più di una volta nell'avatar...ma forse poichè lo cambio ogni giorno non le hai viste.

Troppi cambiamenti non permettono di soffermarsi sui dettagli Martin

Missmarple,
la foto è un particolare di una foto. Guardo in basso perchè ho in mano un libro

Farfalla
ok

Martin,
il tuo avatar di oggi è una figata pazzesca

...alla figata.io preferivo il Figo
Una battuta.
Ma in realtà,non so perchè,sono influenzata dagli avatar.
Il "detto" o meglio,ciò che viene scritto,acquista sfumature diverse.
Per me,dico.


missmarple