Il Partito di plastica.
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Il Partito di plastica.
Dopo aver ironizzato per anni sul "partito di plastica" creato da berlusconi oggi la sinistra si trova a dover gestire un partito inesistente.
L'unione a sinistra si dimostra sempre una operazione di marketing, una fusione a freddo che ha messo assieme culture politiche diverse nel tentativo di sembrare rinnovamento.
Vecchi arnesi con decenni di militanza politica nel veterocomunismo o nel consociativismo democristiano tentano di riciclarsi ma troppe differenze e troppi compromessi li tengono ancorati al loro passato.
A destra, al contrario, l'operazione è stata più di base che di vertice: è stata più una mobilitazione degli elettori che pur provenendo da diverse formazioni hanno tra loro poche differenze, che una creazione a tavolino.
perchè , occorre dirlo, Berlusconi con il suo istinto ha capito l'esigenza degli elettori di centro/destra mentre le frenate provengono caso mai dai vecchi "colonnelli" dei partiti.
In realtà il bipartitismo italiano sarà sempre imperfetto: lo scenario politico dovrebbe contemplare un partito di sinistra socialdemocratica, uno di centro liberaldemocratico, ed eventualmente dei partiti localisti o qualunquisti come Lega e IDV con la continuità testimoniale di destra e sinistra radicale.
Ma per adesso il vero "Partito di Plastica" è il PD, oltretutto di plastica riciclata e tossica. Alla cinese.
L'unione a sinistra si dimostra sempre una operazione di marketing, una fusione a freddo che ha messo assieme culture politiche diverse nel tentativo di sembrare rinnovamento.
Vecchi arnesi con decenni di militanza politica nel veterocomunismo o nel consociativismo democristiano tentano di riciclarsi ma troppe differenze e troppi compromessi li tengono ancorati al loro passato.
A destra, al contrario, l'operazione è stata più di base che di vertice: è stata più una mobilitazione degli elettori che pur provenendo da diverse formazioni hanno tra loro poche differenze, che una creazione a tavolino.
perchè , occorre dirlo, Berlusconi con il suo istinto ha capito l'esigenza degli elettori di centro/destra mentre le frenate provengono caso mai dai vecchi "colonnelli" dei partiti.
In realtà il bipartitismo italiano sarà sempre imperfetto: lo scenario politico dovrebbe contemplare un partito di sinistra socialdemocratica, uno di centro liberaldemocratico, ed eventualmente dei partiti localisti o qualunquisti come Lega e IDV con la continuità testimoniale di destra e sinistra radicale.
Ma per adesso il vero "Partito di Plastica" è il PD, oltretutto di plastica riciclata e tossica. Alla cinese.
Fast- Admin
- Numero di messaggi : 352
Età : 77
Località : Genova
Re: Il Partito di plastica.
Perchè non .... "una tigre di carta".
Ovviamente riciclata.
Ovviamente riciclata.
Criceto- Moderatore
- Numero di messaggi : 223
Località : Torino
Re: Il Partito di plastica.
Finalmente sta venendo fuori la verità della politica italiana.
VELTRONI: non vogliamo vincere con i voti che i capibastone ci portano, preferiamo non averli quei voti ed essere però un partito sano (riferisco a memoria).
"Capobastone" è un termine in uso nella mafia, nella 'ndrangheta, nella camorra. Se finalmente Veltroni l'ha usato a proposito del suo partito questo vuol dire che la politica (di sinistra, solo di sinistra?) ha una morfologia simile a quella della mafia. Ne prendiamo atto, ma forse già lo sapevamo.
Ma quello che più conta della affermazione di Veltroni è che egli vuole rinunciare a vincere con i voti dei capibastoni perchè vuole un partito e una politica non inquinata. Questa è una rivoluzione. Praticamente si rinuncia al realismo politico, cioè al machiavellismo. Si mette Machiavelli in soffitta. Ripeto: questa è una rivoluzione !.
Al Pdl non resta che fare la stessa cosa! invece di comunicare in maniera subliminale: "Vedete che noi siamo i migliori, vedete che noi siamo i più bravi". Basta, per carità!
VELTRONI: non vogliamo vincere con i voti che i capibastone ci portano, preferiamo non averli quei voti ed essere però un partito sano (riferisco a memoria).
"Capobastone" è un termine in uso nella mafia, nella 'ndrangheta, nella camorra. Se finalmente Veltroni l'ha usato a proposito del suo partito questo vuol dire che la politica (di sinistra, solo di sinistra?) ha una morfologia simile a quella della mafia. Ne prendiamo atto, ma forse già lo sapevamo.
Ma quello che più conta della affermazione di Veltroni è che egli vuole rinunciare a vincere con i voti dei capibastoni perchè vuole un partito e una politica non inquinata. Questa è una rivoluzione. Praticamente si rinuncia al realismo politico, cioè al machiavellismo. Si mette Machiavelli in soffitta. Ripeto: questa è una rivoluzione !.
Al Pdl non resta che fare la stessa cosa! invece di comunicare in maniera subliminale: "Vedete che noi siamo i migliori, vedete che noi siamo i più bravi". Basta, per carità!
martin- Moderatore
- Numero di messaggi : 174
Re: Il Partito di plastica.
Il problema è che, sia a destra che a sinistra che in centro che sopra e che sotto, è tutto di plastica...in questa politica degli ultimi 17 anni. Altro che balle.
Confido nella III Repubblica. La mia!
Confido nella III Repubblica. La mia!
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