Requiem per Gianni e Linuccia
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Requiem per Gianni e Linuccia
Pubblico di seguito la lettera che la mia amica ha inviato ai maggiori quotidiani il giorno delle esequie dei suoi genitori, quando - leggendo il giornale locale - ha scoperto che l'investitore, ubriaco e alla guida di un'auto non sua, scappato dopo il botto e arrestato dopo poche ore, era stato rilasciato.
La lettera è stata pubblicata oggi su Libero. Nessun'altro quotidiano ha ritenuto opportuno pubblicarla. Forse la si ritiene troppo "forte".
Giudicate voi.
La lettera è stata pubblicata oggi su Libero. Nessun'altro quotidiano ha ritenuto opportuno pubblicarla. Forse la si ritiene troppo "forte".
Giudicate voi.
Re: Requiem per Gianni e Linuccia
Non esiste il "troppo forte" qui.
Mi dispiace che qualcuno abbia avuto il "buon gusto" di rifiutare la pubblicazione di questo grido di dolore.
E spero cmq che la persona (se si può chiamarla tale) pagherà.
Mi dispiace che qualcuno abbia avuto il "buon gusto" di rifiutare la pubblicazione di questo grido di dolore.
E spero cmq che la persona (se si può chiamarla tale) pagherà.
Farfalla- Moderatore
- Numero di messaggi : 394
Età : 61
Località : Countryside alessandrino
Re: Requiem per Gianni e Linuccia
il giornale locale le ha risposto che la lettera "così non è pubblicabile. però ci chiami che saremo lieti di raccogliere le sue dichiarazioni".
per inciso, manco la mia hanno pubblicato. che dire...
ecco il testo.
La vita non è un'aula di tribunale e due vite stroncate non sono cavillabili.
Questo, oltre al profondo sdegno, è ciò che mi sento di dire dopo aver letto della scarcerazione dell'investitore dei coniugi Calzati.
La sua posizione è stata ridimensionata: aveva bevuto "solo" due birre e non sarebbe fuggito ma "solo" andato a cercare aiuto dalla fidanzata che abita a 300 metri dal luogo dell'incidente.
Davvero? E dunque stava ancora chiedendo aiuto quando - ore dopo - è stato arrestato?
Poi ci spiegano che l'omissione di soccorso tale non sarebbe stata perché comunque i coniugi erano già morti e che il tizio rimanesse lì o meno, non avrebbe fatto differenza.
E allora? Forse che il tizio aveva già accertato la loro morte?
Patente scaduta? E che vuoi che sia, illecito amministrativo.
Cittadino extracomunitario con regolare permesso di soggiorno? Dunque, siccome è regolare, il pericolo di fuga non sussiste?
La vogliamo dire tutta, fuori dai denti? La scarcerazione, seppur tecnicamente ineccepibile, è solo frutto dell'applicazione di cavilli di abili avvocati che stanno preparando il terreno per mantenere la questione solo in ambito civile, escludendo o alleggerendo dunque la parte penale per quanto possibile.
A tal proposito, siamo in molti a chiederci come possa un disoccupato permettersi di pagare le parcelle di due legali privati.
Ma questo è un altro film di cui nemmeno si cercherà di scrivere la sceneggiatura.
Volete sapere come finirà? Che quand'anche il PM chiederà un rinvio a giudizio dell'imputato, e quindi dovesse essere fissata una prima udienza, l'imputato potrà chiedere al Giudice, in accordo o meno col PM, il patteggiamento, cioè l'applicazione di una pena che generalmente è vicina a quella minima, oltretutto ridotta di un terzo.
E qui subentra la discrezionalità del Giudice che quasi sempre accetta la proposta, con il risultato che il processo penale non si apre affatto.
La realtà è che i Calzati sono stati ammazzati due volte: da quel disgraziato, e da un sistema miope e vomitevole che non riconosce praticamente alcuna dignità né poteri processuali alle vittime della strada e ai loro familiari, preferendo concedere ampie possibilità di attenuanti a chi ammazza, a partire, per fare un esempio, dall'incensuratezza dell'imputato.
Tra parentesi, segnalo che Abdallah Icoaal non ha ritenuto opportuno nemmeno inviare due righe ai familiari, e questo la dice lunga sul modus sentiendi del personaggio.
Fino a quando continueremo a tollerare questo schifo?
per inciso, manco la mia hanno pubblicato. che dire...
ecco il testo.
La vita non è un'aula di tribunale e due vite stroncate non sono cavillabili.
Questo, oltre al profondo sdegno, è ciò che mi sento di dire dopo aver letto della scarcerazione dell'investitore dei coniugi Calzati.
La sua posizione è stata ridimensionata: aveva bevuto "solo" due birre e non sarebbe fuggito ma "solo" andato a cercare aiuto dalla fidanzata che abita a 300 metri dal luogo dell'incidente.
Davvero? E dunque stava ancora chiedendo aiuto quando - ore dopo - è stato arrestato?
Poi ci spiegano che l'omissione di soccorso tale non sarebbe stata perché comunque i coniugi erano già morti e che il tizio rimanesse lì o meno, non avrebbe fatto differenza.
E allora? Forse che il tizio aveva già accertato la loro morte?
Patente scaduta? E che vuoi che sia, illecito amministrativo.
Cittadino extracomunitario con regolare permesso di soggiorno? Dunque, siccome è regolare, il pericolo di fuga non sussiste?
La vogliamo dire tutta, fuori dai denti? La scarcerazione, seppur tecnicamente ineccepibile, è solo frutto dell'applicazione di cavilli di abili avvocati che stanno preparando il terreno per mantenere la questione solo in ambito civile, escludendo o alleggerendo dunque la parte penale per quanto possibile.
A tal proposito, siamo in molti a chiederci come possa un disoccupato permettersi di pagare le parcelle di due legali privati.
Ma questo è un altro film di cui nemmeno si cercherà di scrivere la sceneggiatura.
Volete sapere come finirà? Che quand'anche il PM chiederà un rinvio a giudizio dell'imputato, e quindi dovesse essere fissata una prima udienza, l'imputato potrà chiedere al Giudice, in accordo o meno col PM, il patteggiamento, cioè l'applicazione di una pena che generalmente è vicina a quella minima, oltretutto ridotta di un terzo.
E qui subentra la discrezionalità del Giudice che quasi sempre accetta la proposta, con il risultato che il processo penale non si apre affatto.
La realtà è che i Calzati sono stati ammazzati due volte: da quel disgraziato, e da un sistema miope e vomitevole che non riconosce praticamente alcuna dignità né poteri processuali alle vittime della strada e ai loro familiari, preferendo concedere ampie possibilità di attenuanti a chi ammazza, a partire, per fare un esempio, dall'incensuratezza dell'imputato.
Tra parentesi, segnalo che Abdallah Icoaal non ha ritenuto opportuno nemmeno inviare due righe ai familiari, e questo la dice lunga sul modus sentiendi del personaggio.
Fino a quando continueremo a tollerare questo schifo?
Re: Requiem per Gianni e Linuccia
Si parla giustamente di "sicurezza sul lavoro", anche se se ne parla soltanto, perchè dalla tragedia della Thyssen a oggi ci sono stati ancora 1.000 morti sul lavoro.
Ora la città è diventata un luogo di grandi spostamenti del lavoro: per farla breve è una città-fabbrica con gli stessi problemi di sicurezza di "lavoro"di una fabbrica.
I controlii dovrebbero essere aumentati per la forma delle strade, per la segnaletica e infine per questo nuovo pericolo della strada che sono i balordi alcolizzati e drogati.
Circa il tragico caso del tuo post, Zora, vorrei un attimo soffermarmi su questa frase scritta dalla tua amica Eliana Calzati: "Io mi auguro, da oggi in poi, che chi si è reso responsabile della scarcerazione possa un giorno vivere il dramma di trovare chi ama dilaniato tra le lamiere di un'auto in una splendida domenica...". Che dire di questa maledizione? Mi pare umana e naturale.
Ora la città è diventata un luogo di grandi spostamenti del lavoro: per farla breve è una città-fabbrica con gli stessi problemi di sicurezza di "lavoro"di una fabbrica.
I controlii dovrebbero essere aumentati per la forma delle strade, per la segnaletica e infine per questo nuovo pericolo della strada che sono i balordi alcolizzati e drogati.
Circa il tragico caso del tuo post, Zora, vorrei un attimo soffermarmi su questa frase scritta dalla tua amica Eliana Calzati: "Io mi auguro, da oggi in poi, che chi si è reso responsabile della scarcerazione possa un giorno vivere il dramma di trovare chi ama dilaniato tra le lamiere di un'auto in una splendida domenica...". Che dire di questa maledizione? Mi pare umana e naturale.
martin- Moderatore
- Numero di messaggi : 174
Re: Requiem per Gianni e Linuccia
Arrivasse anche a segno sarebbe il massimo.
Criceto- Moderatore
- Numero di messaggi : 223
Località : Torino
Re: Requiem per Gianni e Linuccia
Sono contento che ci sia almeno un giornalista o un giornale LIBERO in Italia.
Quì chioso, perchè rischierei una denuncia !
Quì chioso, perchè rischierei una denuncia !
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