Amanda Knox attrice
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Amanda Knox attrice
Il nocciolo della polemica levatasi intorno alla partecipazione di Amanda Knox al film diretto in carcere da Claudio Carini è in queste parole-mentalità del parlamentare Udc Maurizio Ronconi: "Amanda riposa in un villaggio vacanze facendo l'attrice oppure in galera imputata per un omicidio efferato nei confronti di una sua coetanea?"
L'uso delle parole rivela una mentalità. Nell'etimo di "galera" è compreso il significato di una vita infernale. Chi vuole le persone in "galera" è perchè le vuole all'inferno, a vivere una vita non degna della persona umana. Qualcosa simile alla tortura e peggiore della morte.
Invece i termini carcere e prigione significano semplicemente "recinto". Diciamo che queste sono parole non ridondanti come galera e preferibili a galera.
In fondo Amanda Knox è un'imputata, ma anche se fosse stata condannata sarebbe coinvolta nei programmi rieducativi delle carceri italiane e non nelle torture delle galere cubane.
L'uso delle parole rivela una mentalità. Nell'etimo di "galera" è compreso il significato di una vita infernale. Chi vuole le persone in "galera" è perchè le vuole all'inferno, a vivere una vita non degna della persona umana. Qualcosa simile alla tortura e peggiore della morte.
Invece i termini carcere e prigione significano semplicemente "recinto". Diciamo che queste sono parole non ridondanti come galera e preferibili a galera.
In fondo Amanda Knox è un'imputata, ma anche se fosse stata condannata sarebbe coinvolta nei programmi rieducativi delle carceri italiane e non nelle torture delle galere cubane.
martin- Moderatore
- Numero di messaggi : 174
Re: Amanda Knox attrice
Non riesco a capire una innocente che invece di disperarsi per la detenzione si da al cinema od una colpevole che invece di pentirsi si da al cinema.
In ogni caso lo scandalo è l'uso del pubblico denaro per queste cazzate.
In ogni caso lo scandalo è l'uso del pubblico denaro per queste cazzate.
Fast- Admin
- Numero di messaggi : 352
Età : 77
Località : Genova
Re: Amanda Knox attrice
Concordo con Fast sull'affare dell'uso del pubblico denaro, per il resto segnalo a Martin solo un punto: in realtà la funzione della sanzione penale è ancora oggetto di discussioni dottrinali.
Tuttora convivono nel medesimo ordinamento l'idea di un sistema penale che concilii una funzione rieducativa e social-preventiva con una funzione schiettamente punitiva, nessuna teoria progressista è davvero riuscita a risolvere l'impasse. D'altra parte chi di noi è davvero capace di superare in maniera soddisfacente un nodo simile?
Tuttora convivono nel medesimo ordinamento l'idea di un sistema penale che concilii una funzione rieducativa e social-preventiva con una funzione schiettamente punitiva, nessuna teoria progressista è davvero riuscita a risolvere l'impasse. D'altra parte chi di noi è davvero capace di superare in maniera soddisfacente un nodo simile?
Pietro- Moderatore
- Numero di messaggi : 62
Età : 44
Località : Avellino
Re: Amanda Knox attrice
Pietro hai scritto:
Concordo con Fast sull'affare dell'uso del pubblico denaro, per il resto segnalo a Martin solo un punto: in realtà la funzione della sanzione penale è ancora oggetto di discussioni dottrinali.
Tuttora convivono nel medesimo ordinamento l'idea di un sistema penale che concilii una funzione rieducativa e social-preventiva con una funzione schiettamente punitiva, nessuna teoria progressista è davvero riuscita a risolvere l'impasse. D'altra parte chi di noi è davvero capace di superare in maniera soddisfacente un nodo simile?
Le discussioni dottrinali continueranno senza portare, credo, a nessuna illuminazione.
La questione è: può cambiare la persona umana? Sottoposta a tecniche specifiche rieducative può migliorare? Tutta la storia dell'Occidente è storia di civilizzazione, tanto più quando è lo Stato a svolgere questa funzione, che invece sfugge alle famiglie e ai cittadini privati (che spesso precipitano - io direi: loro malgrado - nelle tragedie). Ora se la civiltà è ciò che caratterizza il nostro essere occidentale, ciò vuol dire che a noi ripugna l'idea della galera, dell'inferno della tortura e/o delle pene. Noi vogliamo pensare il criminale inserito in meccanismi che lo "costringano" a migliorare. Esistono insieme alle tecniche rieducative, tattiche e strategie a questo fine. A noi non va di pensare che il criminale sia più forte della civiltà e dello Stato.
Un caso di cui discutere è lo sceneggiato tv "Il capo dei capi" (storia di Totò Riina). Qui c'è solo speculazione della peggior specie (credo che sifaccia di una bestia un eroe) e non nel film di Amanda.
Concordo con Fast sull'affare dell'uso del pubblico denaro, per il resto segnalo a Martin solo un punto: in realtà la funzione della sanzione penale è ancora oggetto di discussioni dottrinali.
Tuttora convivono nel medesimo ordinamento l'idea di un sistema penale che concilii una funzione rieducativa e social-preventiva con una funzione schiettamente punitiva, nessuna teoria progressista è davvero riuscita a risolvere l'impasse. D'altra parte chi di noi è davvero capace di superare in maniera soddisfacente un nodo simile?
Le discussioni dottrinali continueranno senza portare, credo, a nessuna illuminazione.
La questione è: può cambiare la persona umana? Sottoposta a tecniche specifiche rieducative può migliorare? Tutta la storia dell'Occidente è storia di civilizzazione, tanto più quando è lo Stato a svolgere questa funzione, che invece sfugge alle famiglie e ai cittadini privati (che spesso precipitano - io direi: loro malgrado - nelle tragedie). Ora se la civiltà è ciò che caratterizza il nostro essere occidentale, ciò vuol dire che a noi ripugna l'idea della galera, dell'inferno della tortura e/o delle pene. Noi vogliamo pensare il criminale inserito in meccanismi che lo "costringano" a migliorare. Esistono insieme alle tecniche rieducative, tattiche e strategie a questo fine. A noi non va di pensare che il criminale sia più forte della civiltà e dello Stato.
Un caso di cui discutere è lo sceneggiato tv "Il capo dei capi" (storia di Totò Riina). Qui c'è solo speculazione della peggior specie (credo che sifaccia di una bestia un eroe) e non nel film di Amanda.
martin- Moderatore
- Numero di messaggi : 174
Re: Amanda Knox attrice
Una persona può cambiare, ma deve scontare quanto di sbagliato ha fatto precedentemente.
Altrimenti io ti uccido e poi siccome come odio te non odierò mai nessun altro, e dunque non sarò mai più un omicida, merito di restare libero.
Altrimenti io ti uccido e poi siccome come odio te non odierò mai nessun altro, e dunque non sarò mai più un omicida, merito di restare libero.
Fast- Admin
- Numero di messaggi : 352
Età : 77
Località : Genova
Re: Amanda Knox attrice
Fast,
mica io dico che Amanda deve uscire dal carcere.
Dico solo che deve deguire i programmi rieducativi - tra i quali anche recitare in film.
mica io dico che Amanda deve uscire dal carcere.
Dico solo che deve deguire i programmi rieducativi - tra i quali anche recitare in film.
martin- Moderatore
- Numero di messaggi : 174
Re: Amanda Knox attrice
Certo, e far parte della compagnia teatrale del carcere, o darsi al ricamo o studiare teologia. ma nell'ambito del carcere: senza pubblicità, senza apparizioni esterne, senza soldi pubblici.
Fast- Admin
- Numero di messaggi : 352
Età : 77
Località : Genova
Re: Amanda Knox attrice
Il problema semmai è capire se accendere i riflettori su una persona del genere sia realmente rieducativo.
Chiara- Moderatore
- Numero di messaggi : 72
Località : Uè uagliò, i song e cambuasce.
Re: Amanda Knox attrice
Chiara hai scritto:
Il problema semmai è capire se accendere i riflettori su una persona del genere sia realmente rieducativo.
La recitazione, il teatro, il cinema da sempre fanno parte della civiltà. Recitare è l'opposto dello spacciare droga (è un esempio). Chi recita deve identificarsi col personaggio e quindi - in un certo senso - "divenire" un altro. Questo penso sia educativo.
Riguardo il problema dei riflettori si tratta di cose tecniche. A meno che tu non voglia riferirti al fatto mediatico. Allora la responsabilità (la valutazione dell'opportunità) è dei giornali e delle televisioni.
Inoltre, qualsiasi prodotto di un'istituzione pubblica (per esempio il carcere) per poter uscire all'esterno ha bisogno di autorizzazioni.
Infine: "una persona del genere" - scrivi. Per la giovane americana Amanda Knox vale la presunzione di innocenza.
Il problema semmai è capire se accendere i riflettori su una persona del genere sia realmente rieducativo.
La recitazione, il teatro, il cinema da sempre fanno parte della civiltà. Recitare è l'opposto dello spacciare droga (è un esempio). Chi recita deve identificarsi col personaggio e quindi - in un certo senso - "divenire" un altro. Questo penso sia educativo.
Riguardo il problema dei riflettori si tratta di cose tecniche. A meno che tu non voglia riferirti al fatto mediatico. Allora la responsabilità (la valutazione dell'opportunità) è dei giornali e delle televisioni.
Inoltre, qualsiasi prodotto di un'istituzione pubblica (per esempio il carcere) per poter uscire all'esterno ha bisogno di autorizzazioni.
Infine: "una persona del genere" - scrivi. Per la giovane americana Amanda Knox vale la presunzione di innocenza.
martin- Moderatore
- Numero di messaggi : 174
Re: Amanda Knox attrice
Il problema, a mio avviso è un altro.
Premesso che concordo quando dici che vale la presunzione di innocenza, invece questa ragazza viene già percepita dall'opinione pubblica come "l'assassina col viso d'angelo" ( )
Detto questo, alla signorina in questione è stata proposta la parte non a fini rieducativi, ma allo scopo di sfruttarne la dubbia "fama". A questo punto appare chiaro che poco importa se la ragazza sia innocente o colpevole, il fatto è che il suo viso è diventato famoso perchè associato ad un barbaro omicidio. Non mi pare che sia un esempio sano da far percepire al Paese, che l'essere associati ad un omicidio possa rivelarsi un'opportunità per fare del cinema, il mondo è già abbastanza pieno di teste matte, no?
Premesso che concordo quando dici che vale la presunzione di innocenza, invece questa ragazza viene già percepita dall'opinione pubblica come "l'assassina col viso d'angelo" ( )
Detto questo, alla signorina in questione è stata proposta la parte non a fini rieducativi, ma allo scopo di sfruttarne la dubbia "fama". A questo punto appare chiaro che poco importa se la ragazza sia innocente o colpevole, il fatto è che il suo viso è diventato famoso perchè associato ad un barbaro omicidio. Non mi pare che sia un esempio sano da far percepire al Paese, che l'essere associati ad un omicidio possa rivelarsi un'opportunità per fare del cinema, il mondo è già abbastanza pieno di teste matte, no?
Pietro- Moderatore
- Numero di messaggi : 62
Età : 44
Località : Avellino
Re: Amanda Knox attrice
Se vogliamo andare a guardare il pelo nell'uovo un presunto innocente non ha ancora bisogno di essere rieducato. Ma a me sembra che il problema è stato centrato bene da Pietro, ultimamente ci sono stati vari casi di persone coinvolte in fatti di sangue che hanno tentato di sfruttare la cosa per la notorietà.
E in quanto al recitare ha ragione fast, lo si può fare anche nelle mura del carcere.
E in quanto al recitare ha ragione fast, lo si può fare anche nelle mura del carcere.
Chiara- Moderatore
- Numero di messaggi : 72
Località : Uè uagliò, i song e cambuasce.
Re: Amanda Knox attrice
Recitare entro le mura del carcere...non è mica libera Amanda...non decide lei se deve recitare dentro o fuori le mura del carcere.
Se qualcuno ha voluto sfruttare il viso d'angelo di una probabile assassina...si tratta dei soliti affaristi mediatici. Forse la Knox è stata solo manipolata a sua insaputa. Ma la pellicola non può uscire dal carcere senza autorizzazioni.
Io propendo per questa ipotesi: giornalisti e tv sono venuti a sapere - nello stesso modo in cui dalle procure escono notizie riservate e vengono pubblicate sui giornali - che la Knox in carcere aveva partecipato ad una piece (in realtà il monologo di Amleto) e su questo ci hanno "ricamato" sopra. Per questo i soliti benpensanti exdemocristiani si sono detti scandalizzati (forse gli stessi che sono implicati nelle tangenti campane o abbruzzesi!). Così vanno le cose di questo paese.
Se qualcuno ha voluto sfruttare il viso d'angelo di una probabile assassina...si tratta dei soliti affaristi mediatici. Forse la Knox è stata solo manipolata a sua insaputa. Ma la pellicola non può uscire dal carcere senza autorizzazioni.
Io propendo per questa ipotesi: giornalisti e tv sono venuti a sapere - nello stesso modo in cui dalle procure escono notizie riservate e vengono pubblicate sui giornali - che la Knox in carcere aveva partecipato ad una piece (in realtà il monologo di Amleto) e su questo ci hanno "ricamato" sopra. Per questo i soliti benpensanti exdemocristiani si sono detti scandalizzati (forse gli stessi che sono implicati nelle tangenti campane o abbruzzesi!). Così vanno le cose di questo paese.
martin- Moderatore
- Numero di messaggi : 174
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