giornalisti del Sacro
4 partecipanti
Pagina 1 di 1
giornalisti del Sacro
"Il deista si astiene dall'aderire ad alcuna delle sette particolari, che sono tutte intimamente contraddittorie. La sua religione è la più antica e la più diffusa; perchè la semplice adorazione di un Dio ha preceduto tutti i sistemi di questo mondo" (Voltaire)
Per Nietzsche "Voltaire fu l'ultimo dei grandi poeti drammatici che adattò alla misura greca la sua anima multiforme, nata per le grandi tempeste tragiche". Alla memoria di Voltaire Nietzsche dedicò "Umano troppo umano".
Voltaire è ricordato come filosofo della tolleranza, valore occidentale.
Chi oggi "stronca" (si fa per dire) la figura di Voltaire in nome del "carisma" dell'islam "che sveglia l'istinto del Sacro da troppo tempo sopito in occidente" evidentemente parla solo superficialmente. Gli interessa (parlo di P. Buttafuoco) scrivere lettere a Giuliano Ferrara, magari partecipare al Costanzo show per sponsorizzare il suo libro - ma certo non rompersi la testa per capire gli autori che cita.
Già, perchè o ti rompi la testa sulle opere di certi autori o è meglio tacere.
E' diventata una moda il Sacro perchè lo si scopre oggi ignorando quanto di grande è stato detto da poeti e filosofi del Novecento. Allora diffido di questa scoperta perchè ci vedo la solita vecchia politica conservatrice che si lamenta della perdita dei cari e vecchi valori di una volta. Insomma una funzione bassamente politica.
Questo antioccidentalismo in nome di un ritorno al medioevo, essendo portato avanti giornalisticamente (Giuliano Ferrara, Buttafuoco,ecc.) non può essere preso sul serio.
W Voltaire
Per Nietzsche "Voltaire fu l'ultimo dei grandi poeti drammatici che adattò alla misura greca la sua anima multiforme, nata per le grandi tempeste tragiche". Alla memoria di Voltaire Nietzsche dedicò "Umano troppo umano".
Voltaire è ricordato come filosofo della tolleranza, valore occidentale.
Chi oggi "stronca" (si fa per dire) la figura di Voltaire in nome del "carisma" dell'islam "che sveglia l'istinto del Sacro da troppo tempo sopito in occidente" evidentemente parla solo superficialmente. Gli interessa (parlo di P. Buttafuoco) scrivere lettere a Giuliano Ferrara, magari partecipare al Costanzo show per sponsorizzare il suo libro - ma certo non rompersi la testa per capire gli autori che cita.
Già, perchè o ti rompi la testa sulle opere di certi autori o è meglio tacere.
E' diventata una moda il Sacro perchè lo si scopre oggi ignorando quanto di grande è stato detto da poeti e filosofi del Novecento. Allora diffido di questa scoperta perchè ci vedo la solita vecchia politica conservatrice che si lamenta della perdita dei cari e vecchi valori di una volta. Insomma una funzione bassamente politica.
Questo antioccidentalismo in nome di un ritorno al medioevo, essendo portato avanti giornalisticamente (Giuliano Ferrara, Buttafuoco,ecc.) non può essere preso sul serio.
W Voltaire
martin- Moderatore
- Numero di messaggi : 174
Re: giornalisti del Sacro
sottoscrivo.
Pietro- Moderatore
- Numero di messaggi : 62
Età : 44
Località : Avellino
Re: giornalisti del Sacro
Più che il sacro preferisco comunque il profano.
Criceto- Moderatore
- Numero di messaggi : 223
Località : Torino
Re: giornalisti del Sacro
Più che il sacro preferisco comunque il profano (Criceto)
Il deìsmo a cui si riferisce la citazione di Voltaire "ammette l'esistenza di un dio creatore, ma rifiuta le religioni rivelate, i dogmi e le pratiche di culto" (Enciclopedia Rizzoli-Larousse)
Se non si accettano le sette, le religioni, i dogmi, le pratiche di culto...si è fuori dai templi, dalle chiese...cioè pro-fani = davanti, fuori dai templi...nello spazio profano. Ma con Voltaire e il deismo si lascia comunque essere una "religione" senza templi e senza chiese...
Dunque il profano è raggiunto dal sacro...non c'è più dicotomia...e dunque il sacro è nel profano.
Il deìsmo a cui si riferisce la citazione di Voltaire "ammette l'esistenza di un dio creatore, ma rifiuta le religioni rivelate, i dogmi e le pratiche di culto" (Enciclopedia Rizzoli-Larousse)
Se non si accettano le sette, le religioni, i dogmi, le pratiche di culto...si è fuori dai templi, dalle chiese...cioè pro-fani = davanti, fuori dai templi...nello spazio profano. Ma con Voltaire e il deismo si lascia comunque essere una "religione" senza templi e senza chiese...
Dunque il profano è raggiunto dal sacro...non c'è più dicotomia...e dunque il sacro è nel profano.
martin- Moderatore
- Numero di messaggi : 174
Re: giornalisti del Sacro
Un discorso che ho già fatto ma mi ripeto: la religione sta al divino come la ideologia sta alle idee.
Il divino è trascendenza e la sua ricerca una spinta innata nell'uomo, la religione è il tentativo di ingabbiarla.
Il divino è trascendenza e la sua ricerca una spinta innata nell'uomo, la religione è il tentativo di ingabbiarla.
Fast- Admin
- Numero di messaggi : 352
Età : 77
Località : Genova
Re: giornalisti del Sacro
Fast, vedo che siamo sostanzialmente d'accordo e mi fa piacere.
Scrivi: "la religione sta al divino come la ideologia sta alle idee"; mi piacerebbe aggiungere: la religione è in fondo un'ideologia e l'ideologia è in fondo una religione. Allora la religione-ideologia sta da una parte, il Divino-Idee da un'altra
Noi stiamo dalla parte delle Idee e quando ci è concesso del Divino
Scrivi: "la religione sta al divino come la ideologia sta alle idee"; mi piacerebbe aggiungere: la religione è in fondo un'ideologia e l'ideologia è in fondo una religione. Allora la religione-ideologia sta da una parte, il Divino-Idee da un'altra
Noi stiamo dalla parte delle Idee e quando ci è concesso del Divino
martin- Moderatore
- Numero di messaggi : 174
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.