Leggenda India.

All'alba dei tempi l'uomo era triste, sedeva sconsolato su di una roccia. Gli animali lo raggiunsero e gli dissero: "Non essere triste, chiedici quello che vuoi e noi te lo daremo"
"Voglio avere la vista buona" e l'avvoltoio gli diede la sua.
"Voglio la forza" e gu il giaguaro a concedergliela.
"Voglio l'astuzia e conoscere i segreti della terra" ed il serpente l'accontentò.
L'uomo presi i doni e si allontanò. Ora non sarà più triste dissero gli animali, ma il gufo disse" Ora l'uomo ha la vista dell'avvoltoio, la forza del giuaguaro, l'astuzia e la conoscenza del serpente, ed io ho paura."
"Ho visto un buco nell'uomo, un buco che lo spingerà a cercare di riempirlo in ogni modo sino a che la terra dirà"non ho più nulla da dare" e la terra morirà.

"Platone, nella sua descrizione dell'età dell'oro sotto Saturno, annovera fra i principali vantaggi dell'uomo di allora la possibilità che egli aveva di comunicare con le bestie, e informandosi e imparando da loro, conosceva le vere qualità e differenze di ciascuna di esse; in tal modo egli acquistava un'estrema perspicacia e saggezza mediante cui conduceva una vita di gran lunga più felice di quanto noi sapremmo fare" (Montaigne)

"L'errore ci ha reso da animali uomini; sarebbe la verità in grado di far nuovamente dell'uomo un animale?" (Nietzsche)

fortissimo Nietzsche!