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Novembre nero!

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Messaggio  Fast Mer Nov 05, 2008 11:28 am

Prima Hamilton in formula uno, poi Barack Presidente USA.
A dimostrazione, se ancora ce ne fosse bisogno, che il razzismo biologico è una emerita fesserie.
La discriminante tra gli uomini è la cultura, che da un imprinting sociale ed una direzione alle scelte.
Così Obama è il Presidente, al di la e al di sopra della pigmentazione, al di sopra e al dilà dell'esperienza, al di sopra e al di là delle promesse.
Gli Usa dimostrano nei fatti di avere una capacità di rigenerazione che viene anche dal melting pot culturale nel quale si sono formati.Una Presidenza Bush ogettivamente difficile, otto anni di guerra conclusi da una brutta crisi economica sono stati il propellente che ha lanciato in orbita la voglia di cambiamento.
A nulla ha potuto un uomo come McCain che, vero o non vero, aveva una immagine vecchia, di una vecchia america che resiste solo negli stati periferiferici, che è ormai surclassata dall'avvanzata dei non WASP.
L'america bianca, dei bianchi un po razzisti un po paternalisti, dei bianchi troppo chiusi nei loro riferimenti religiosi, troppo convinti della loro supremazia, è cambiata.
Interi Stati stanno diventando a maggioranza Hispanica, e sono proprio quelli che gli USA in espansione strapparono al Mexico,una nuova borghesia nera e meticcia ha più potere e più forza, e anche la volontà di aiutare la parte che ancora arranca.
Milioni di immigrati , clandestini e regolari, sono in lista di attesa per la loro quota di sogno americano.
Ora Obama deve cerare di accontentarli, cercando nel contempo di non scontentare l'elettorato bianco.
Una difficile prova, aiutata da una maggioranza sia alla Camera che al Congresso.
Una prova però, che si svilupperà quasi esclusivamente in politica interna, non si illudano gli obamisti di riflesso che cambi la politica estera.
Vi sarà, forse, una "luna di miele" con gli avversari degli USA, storici o nuovi, che nasce dalla curiosità e da la possibilità di dare credito al nuovo. Ma gli USA non rinunceranno al controllo, per quanto possono, sul mondo.
Un imperatore di colore regna su mezzo mondo, come a suo tempo Filippo l'arabo regnò sull'impero romano.
Per gli Imperi non importa di che colore sia il gatto, l'importante è che prenda il topo.
Fast
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