primedonne
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doc
Malcolm
Farfalla
zorababela
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primedonne
quasi tutta la mia vita da adulta è stata scandita dalla periodica frequentazione del genere di cui sopra ma, sottolineo, nell'accezione positiva del termine.
la primadonna è quel tipo di maschio abituato a sfavillare, cioè ad avere su di sé l'attenzione del mondo intero che inevitabilmente attrae con il suo brillante ed efficace barcamenarsi tra cose e circostanze di vita.
un uomo che ha sempre la situazione sotto controllo.
e ce l'ha davvero, mica è solo apparenza.
affabile, colto, cortese, disponibile, educato... sa sempre cosa dire, come dirlo, quando esporlo.
capace di grandi e totalizzanti passioni in tutto ciò per cui prova interesse ed attrazione: ci si butta anima, corpo e cuore.
se hai un problema, lui c'è.
se ti senti giù di morale, fa in modo di tirarti su.
se non hai bisogno di nulla, lui c'è comunque.
ed è la cosa per me più bella: la presenza costante di qualcuno anche quando non ti "serve" che ci sia.
che si tratti dello scrittore famoso, del manager schivo e un po' ombroso, del politico scettico, del collega burbero, del direttore di agenzia o di giornale... sono generi di primedonne che di primo acchito possono spiazzare: soggezione o timore, timidezza e reverenza... ma poi ti accorgi che la strada per il loro cuore (e per il loro rispetto) è forse più sgombra rispetto a quella di tanti altri personaggi alla ricerca di badanti affettive, di conferme e rassicurazioni, di un pubblico di adoranti, o semplicemente di qualcuno modello tappetino.
ci vuole però una gran pazienza, tanta empatia e molto coraggio.
personaggi così hanno una sensibilità istintiva, oserei dire quasi animale, perché hanno avuto il merito e la fortuna di conservare intatta l'emotività del fanciullo, con tutti i pro e i contro.
cervelli adulti e cuori di bimbi.
sono quelli che tu pensi non abbiano necessità di alcuna rassicurazione, e a cui a te non viene magari nemmeno in mente di dir loro che bell'articolo, o che bel libro, oppure un semplice riconoscimento per una cosa fatta.
pensi magari di esser banale, o scontata.
e taci, o non palesi.
e li scatta quella che molti qualificano come permalosità perché più sei loro vicino, più si aspettano da te quello che tu invece dai per scontato che ci sia.
necessitano inoltre di attenzioni su attenzioni, ma in giuste dosi, perché di contro diventa anche poco consigliabile essere troppo presenti: come i bimbi, istintivamente si allontanano, il più delle volte silenziosamente sdegnati, altre - invece - palesandovi tutto il loro furore per il torto subito.
e tu rimani lì a chiederti quali passaggi ti sei persa
l'unico rimedio per mantenere intatta la vostra psiche - sia che si tratti di amore, amicizia o "colleganza" - è quello di non avere eccessivo bisogno di loro perché tanto più alto sarà il bisogno, tanto più scatterà quel meccanismo vittima/carnefice - anche in senso positivo - che porterà inevitabilmente a un incastro a oltranza dei rispettivi bisogni negativi.
in definitiva, ho ottimi amici tra primedonne, eccellenti colleghi e ho avuto eccezionali maestri, di vita e di lavoro.
ma - chissà perché - emotivamente parlando, non mi ci sono mai trovata in mezzo con relazioni e dintorni.
forse perché tra simili ci si riconosce?
la primadonna è quel tipo di maschio abituato a sfavillare, cioè ad avere su di sé l'attenzione del mondo intero che inevitabilmente attrae con il suo brillante ed efficace barcamenarsi tra cose e circostanze di vita.
un uomo che ha sempre la situazione sotto controllo.
e ce l'ha davvero, mica è solo apparenza.
affabile, colto, cortese, disponibile, educato... sa sempre cosa dire, come dirlo, quando esporlo.
capace di grandi e totalizzanti passioni in tutto ciò per cui prova interesse ed attrazione: ci si butta anima, corpo e cuore.
se hai un problema, lui c'è.
se ti senti giù di morale, fa in modo di tirarti su.
se non hai bisogno di nulla, lui c'è comunque.
ed è la cosa per me più bella: la presenza costante di qualcuno anche quando non ti "serve" che ci sia.
che si tratti dello scrittore famoso, del manager schivo e un po' ombroso, del politico scettico, del collega burbero, del direttore di agenzia o di giornale... sono generi di primedonne che di primo acchito possono spiazzare: soggezione o timore, timidezza e reverenza... ma poi ti accorgi che la strada per il loro cuore (e per il loro rispetto) è forse più sgombra rispetto a quella di tanti altri personaggi alla ricerca di badanti affettive, di conferme e rassicurazioni, di un pubblico di adoranti, o semplicemente di qualcuno modello tappetino.
ci vuole però una gran pazienza, tanta empatia e molto coraggio.
personaggi così hanno una sensibilità istintiva, oserei dire quasi animale, perché hanno avuto il merito e la fortuna di conservare intatta l'emotività del fanciullo, con tutti i pro e i contro.
cervelli adulti e cuori di bimbi.
sono quelli che tu pensi non abbiano necessità di alcuna rassicurazione, e a cui a te non viene magari nemmeno in mente di dir loro che bell'articolo, o che bel libro, oppure un semplice riconoscimento per una cosa fatta.
pensi magari di esser banale, o scontata.
e taci, o non palesi.
e li scatta quella che molti qualificano come permalosità perché più sei loro vicino, più si aspettano da te quello che tu invece dai per scontato che ci sia.
necessitano inoltre di attenzioni su attenzioni, ma in giuste dosi, perché di contro diventa anche poco consigliabile essere troppo presenti: come i bimbi, istintivamente si allontanano, il più delle volte silenziosamente sdegnati, altre - invece - palesandovi tutto il loro furore per il torto subito.
e tu rimani lì a chiederti quali passaggi ti sei persa
l'unico rimedio per mantenere intatta la vostra psiche - sia che si tratti di amore, amicizia o "colleganza" - è quello di non avere eccessivo bisogno di loro perché tanto più alto sarà il bisogno, tanto più scatterà quel meccanismo vittima/carnefice - anche in senso positivo - che porterà inevitabilmente a un incastro a oltranza dei rispettivi bisogni negativi.
in definitiva, ho ottimi amici tra primedonne, eccellenti colleghi e ho avuto eccezionali maestri, di vita e di lavoro.
ma - chissà perché - emotivamente parlando, non mi ci sono mai trovata in mezzo con relazioni e dintorni.
forse perché tra simili ci si riconosce?
Re: primedonne
zorababela ha scritto:affabile, colto, cortese, disponibile, educato... sa sempre cosa dire, come dirlo, quando esporlo.
capace di grandi e totalizzanti passioni in tutto ciò per cui prova interesse ed attrazione: ci si butta anima, corpo e cuore.
se hai un problema, lui c'è.
se ti senti giù di morale, fa in modo di tirarti su.
se non hai bisogno di nulla, lui c'è comunque.
ed è la cosa per me più bella: la presenza costante di qualcuno anche quando non ti "serve" che ci sia.
Se tu dici che le persone così esistono mi fido. Ma...dov'è che vivono??
Farfalla- Moderatore
- Numero di messaggi : 394
Età : 61
Località : Countryside alessandrino
Re: primedonne
Sono d'accordo con Farfalla:dove sono? chi sono?
da quello che scrivi Zora mi è venuto in mente che i rapporti con queste primedonne devono essere gelidi, o sbaglio?
da quello che scrivi Zora mi è venuto in mente che i rapporti con queste primedonne devono essere gelidi, o sbaglio?
Malcolm- Moderatore
- Numero di messaggi : 237
Re: primedonne
farfalla, non saprei dirti dove sono, però ci sono e ci sono stati
malcom, eh sì, mi sa che sbagli
malcom, eh sì, mi sa che sbagli
Re: primedonne
primadonna
[pri-ma-dòn-na] s.f. (pl. primedonne)
1 Attrice o cantante protagonista in uno spettacolo || fig. fare la p., esibirsi, richiamare l'attenzione su di sé, anche spreg.
2 Chi ha un ruolo di primo piano nelle cronache spec. mondane
• sec. XVIII
(fonte: dizionario della lingua italiana Sabatini Coletti; l'evidenziazione in grassetto è mia: malcolm)
[pri-ma-dòn-na] s.f. (pl. primedonne)
1 Attrice o cantante protagonista in uno spettacolo || fig. fare la p., esibirsi, richiamare l'attenzione su di sé, anche spreg.
2 Chi ha un ruolo di primo piano nelle cronache spec. mondane
• sec. XVIII
(fonte: dizionario della lingua italiana Sabatini Coletti; l'evidenziazione in grassetto è mia: malcolm)
Malcolm- Moderatore
- Numero di messaggi : 237
Re: primedonne
malcom spesso mi chiedo se ci sei o ci fai.
facciamo che smetto di chiedermelo e mi levi il dubbio una volta per tutte?
facciamo che smetto di chiedermelo e mi levi il dubbio una volta per tutte?
Re: primedonne
Tu hai scritto:
pensi magari di esser banale, o scontata e taci, o non palesi (...)
e poi hai parlato di rapporto vittima carnefice "in senso positivo"...?!
Se "taci e non palesi" evidentemente non ti senti con loro a tuo agio...(e già l'atmosfera è un pò freddina!)
Non è che tu hai idealizzato questi signori?
pensi magari di esser banale, o scontata e taci, o non palesi (...)
e poi hai parlato di rapporto vittima carnefice "in senso positivo"...?!
Se "taci e non palesi" evidentemente non ti senti con loro a tuo agio...(e già l'atmosfera è un pò freddina!)
Non è che tu hai idealizzato questi signori?
Malcolm- Moderatore
- Numero di messaggi : 237
Re: primedonne
Malcolm ha scritto:Sono d'accordo con Farfalla:dove sono? chi sono?
da quello che scrivi Zora mi è venuto in mente che i rapporti con queste primedonne devono essere gelidi, o sbaglio?
Perché Regolarmente In Mezzo A Datteri, Ortaggi, Nubi, Nascosti Allignano
doc- Moderatore
- Numero di messaggi : 113
Re: primedonne
Malcolm ha scritto:Tu hai scritto:
pensi magari di esser banale, o scontata e taci, o non palesi (...)
e poi hai parlato di rapporto vittima carnefice "in senso positivo"...?!
Se "taci e non palesi" evidentemente non ti senti con loro a tuo agio...(e già l'atmosfera è un pò freddina!)
Non è che tu hai idealizzato questi signori?
mi chiedo se riesci ad avere una visione generale di quanto uno scrive e ti rifaccio la domanda: ma ci sei o ci fai?
leggi sopra e sotto al paragrafo che hai citato, e allarga la mente... sei uno studioso di filosofia, non dovresti aver problemi in questo esercizio.
non ho idealizzato nessuno: al contrario, mi sono sempre sforzata di andare oltre l'apparenza che porta molto spesso a idealizzare simili personaggi verso cui, di primo acchito, (leggere sopra, era scritto) si può provare soggezione.
comunque, il tacere e il non palesare non è sinonimo di non sentirsi a proprio agio. è solo un dare per scontato (sbagliando) il fatto che - simili primedonne - si ritiene non abbiano necessità di conferme e rassicurazioni.
invece è l'esatto contrario.
sul rapporto vittima/carnefice in senso positivo, la spiegazione è molto semplice e ti rimando allo studio delle varie dinamiche del piacere sul tipo di rapporto citato (che non ho alcuna voglia di illustrarti).
ora però malcom ti pregherei di chiuderla lì, perché non ho intenzione di farti i disegnini, dandoti spiegazioni riga per riga sul senso di un testo che anche un bambino di prima elementare capirebbe.
e se la tua - invece - è solo provocazione, passa oltre perché non ho davvero voglia.
saluti.
Re: primedonne
doc ha scritto:Malcolm ha scritto:Sono d'accordo con Farfalla:dove sono? chi sono?
da quello che scrivi Zora mi è venuto in mente che i rapporti con queste primedonne devono essere gelidi, o sbaglio?
Perché Regolarmente In Mezzo A Datteri, Ortaggi, Nubi, Nascosti Allignano
oh doc, mio caro doc... un raggio di sole
Re: primedonne
Tranquilla Zora... ci sono ci sono.... ne eistono anche di genere femminile, queste non a tempo pieno ma ci sono.
Gente che non rompe, non pontifica e non si espone inutilmente, ma sai che se necessario ci sono e ci puoi contare.
Purtroppo sono maledettamente scarsi di numero.
Gente che non rompe, non pontifica e non si espone inutilmente, ma sai che se necessario ci sono e ci puoi contare.
Purtroppo sono maledettamente scarsi di numero.
Criceto- Moderatore
- Numero di messaggi : 223
Località : Torino
Re: primedonne
Zora
riuscire a vedere le cose come tu le vedi è un dono, cerca, negli anni, di non perderlo.
Avere la capacità di prendere dagli altri solo il meglio non è da tutti
Per quanto riguarda la "soggezione" da provare o meno nei confronti di qualcuno, beh, facciamo attenzione.
Tutto dipende dai tuoi "valori" di riferimento.
Tanto per intenderci, e magari non te ne frega una mazzafionda, per me il successo personale, la posizione sociale, la ricchezza, la cultura non hanno alcun peso nella valutazione di un uomo.
Ancor meno quello che dice................
riuscire a vedere le cose come tu le vedi è un dono, cerca, negli anni, di non perderlo.
Avere la capacità di prendere dagli altri solo il meglio non è da tutti
Per quanto riguarda la "soggezione" da provare o meno nei confronti di qualcuno, beh, facciamo attenzione.
Tutto dipende dai tuoi "valori" di riferimento.
Tanto per intenderci, e magari non te ne frega una mazzafionda, per me il successo personale, la posizione sociale, la ricchezza, la cultura non hanno alcun peso nella valutazione di un uomo.
Ancor meno quello che dice................
drago- Moderatore
- Numero di messaggi : 18
Località : manicomio di Montelupo
Re: primedonne
grazi drago, però è un dono, e lo sottolineo perché mi sono fatta un mazzo tanto per raggiungere questo approccio, in generale
l'ho acquisito nel tempo... e ora mi permette di vivere più serenamente i rapporti, di qualsiasi natura. dunque credo di essere al riparo dal cinismo, mi limito a coltivare un po' di sano scetticismo
sulle valutazioni, diciamo che mi baso sull'uso che si fa di quello che si è raggiunto.
provo soggezione solo quando sono di fronte al genio, inteso come capacità di utilizzare cultura e intelligenza con (auto)ironia, in modo da essere sempre un passetto avanti, pur non perdendo contatto con la realtà.
ecco, in quel caso ho qualche difficoltà.
ma per fortuna quel tipo di genio è assai raro
Criceto, e ti lamenti che sino maledettamente poche?
l'ho acquisito nel tempo... e ora mi permette di vivere più serenamente i rapporti, di qualsiasi natura. dunque credo di essere al riparo dal cinismo, mi limito a coltivare un po' di sano scetticismo
sulle valutazioni, diciamo che mi baso sull'uso che si fa di quello che si è raggiunto.
provo soggezione solo quando sono di fronte al genio, inteso come capacità di utilizzare cultura e intelligenza con (auto)ironia, in modo da essere sempre un passetto avanti, pur non perdendo contatto con la realtà.
ecco, in quel caso ho qualche difficoltà.
ma per fortuna quel tipo di genio è assai raro
Criceto, e ti lamenti che sino maledettamente poche?
Re: primedonne
La vera , originale, prima donna non fa la primadonna.
Fast- Admin
- Numero di messaggi : 352
Età : 77
Località : Genova
Re: primedonne
ZORA,
non fare l'autoritaria... mi piacerebbe proprio sapere i nomi di queste persone di cui parli...Te li demolirei uno per uno (in caso fossero personaggi pubblici)
Le obiezioni dei miei post partono da questa convinzione fondamentale: che in Italia superuomini non ce ne sono. Se vogliamo trovarne qualcuno dobbiamo cercare tra i morti, se mi parli di spiriti allora posso essere d'accordo. (Tra parentesi con il termine "primedonne", "ti dai la zappa sui piedi" - si dice dalle mie parti).
Allora ho pensato: si tratta senz'altro di idoli, non di veri superuomini.
Ciao, Zora e non essere arrabiata
non fare l'autoritaria... mi piacerebbe proprio sapere i nomi di queste persone di cui parli...Te li demolirei uno per uno (in caso fossero personaggi pubblici)
Le obiezioni dei miei post partono da questa convinzione fondamentale: che in Italia superuomini non ce ne sono. Se vogliamo trovarne qualcuno dobbiamo cercare tra i morti, se mi parli di spiriti allora posso essere d'accordo. (Tra parentesi con il termine "primedonne", "ti dai la zappa sui piedi" - si dice dalle mie parti).
Allora ho pensato: si tratta senz'altro di idoli, non di veri superuomini.
Ciao, Zora e non essere arrabiata
Malcolm- Moderatore
- Numero di messaggi : 237
Re: primedonne
Malcom, mi spiace per te ma vedo che non ne hai mai cosciute di persone così.
Non si tratta di persone in vista, sono anzi riservate e conosciute in un ambito ristretto.
La notorietà fine a se stessa li disgusterebbe.
Non sai che cosa hai perso!
Se mai ne incontrerai una .... capirai. altrimenti è impossibile spiegare.
Non si tratta di persone in vista, sono anzi riservate e conosciute in un ambito ristretto.
La notorietà fine a se stessa li disgusterebbe.
Non sai che cosa hai perso!
Se mai ne incontrerai una .... capirai. altrimenti è impossibile spiegare.
Criceto- Moderatore
- Numero di messaggi : 223
Località : Torino
Re: primedonne
Malcolm ha scritto:ZORA,
non fare l'autoritaria... mi piacerebbe proprio sapere i nomi di queste persone di cui parli...Te li demolirei uno per uno (in caso fossero personaggi pubblici)
Le obiezioni dei miei post partono da questa convinzione fondamentale: che in Italia superuomini non ce ne sono. Se vogliamo trovarne qualcuno dobbiamo cercare tra i morti, se mi parli di spiriti allora posso essere d'accordo. (Tra parentesi con il termine "primedonne", "ti dai la zappa sui piedi" - si dice dalle mie parti).
Allora ho pensato: si tratta senz'altro di idoli, non di veri superuomini.
Ciao, Zora e non essere arrabiata
sei tu che mi percepisci come autoritaria... ho solo perso la tolleranza, e con te è assai facile.
le fai e te le racconti da solo: il confronto che tanto cerchi in realtà ti serve per parlarti addosso, dato che ancora una volta controbatti con cazzate - passami l'autorevole giudizio - che nulla c'entrano con quanto ho scritto.
non contento, pretendi di attribuirmi interpretazioni di concetti che non ho espresso.
idoli?
spiriti?
superuomini?
mamifacciailpiacere.
Re: primedonne
Criceto ha scritto:
...ma sai che se necessario ci sono e ci puoi contare...
Ma chi sono ? assessori, confessori, chi diavolo sono?
Mi state facendo venire il mal di testa...
...ma sai che se necessario ci sono e ci puoi contare...
Ma chi sono ? assessori, confessori, chi diavolo sono?
Mi state facendo venire il mal di testa...
Malcolm- Moderatore
- Numero di messaggi : 237
Re: primedonne
Un assessore o un confessore NON PUO' appartenere alla categoria.
Agli appartenenti alla categoria non non ci si sognerebbe mai di confessarsi, non sarebbe necessario.
Tendono a capire senza domandare e a dare senza bisogno di chiedere (oltre al resto).
Se vengono a contatto tra di loro possono stare ore senza neanche parlarsi o parlandosi pochissimo, non ne hanno bisogno per capirsi.
Con gli altri possono dimostrare infinita pazienza ma non sopportano i rombiballe.
E' inutile, se non ne hai conosciuto/a nessuno/a non puoi capire.
Agli appartenenti alla categoria non non ci si sognerebbe mai di confessarsi, non sarebbe necessario.
Tendono a capire senza domandare e a dare senza bisogno di chiedere (oltre al resto).
Se vengono a contatto tra di loro possono stare ore senza neanche parlarsi o parlandosi pochissimo, non ne hanno bisogno per capirsi.
Con gli altri possono dimostrare infinita pazienza ma non sopportano i rombiballe.
E' inutile, se non ne hai conosciuto/a nessuno/a non puoi capire.
Criceto- Moderatore
- Numero di messaggi : 223
Località : Torino
Re: primedonne
Ah, ora ho capito...finalmente...sono i criceti!!!!
Malcolm- Moderatore
- Numero di messaggi : 237
Re: primedonne
In piccola parte, ma purtroppo non mi annovero tra le persone citate.
Mi mancano troppe qualità indispensabili.
Mi mancano troppe qualità indispensabili.
Criceto- Moderatore
- Numero di messaggi : 223
Località : Torino
Re: primedonne
zorababela ha scritto:quasi tutta la mia vita da adulta è stata scandita dalla periodica frequentazione del genere di cui sopra ma, sottolineo, nell'accezione positiva del termine.
la primadonna è quel tipo di maschio abituato a sfavillare, cioè ad avere su di sé l'attenzione del mondo intero che inevitabilmente attrae con il suo brillante ed efficace barcamenarsi tra cose e circostanze di vita.
un uomo che ha sempre la situazione sotto controllo.
e ce l'ha davvero, mica è solo apparenza.
affabile, colto, cortese, disponibile, educato... sa sempre cosa dire, come dirlo, quando esporlo.
capace di grandi e totalizzanti passioni in tutto ciò per cui prova interesse ed attrazione: ci si butta anima, corpo e cuore.
se hai un problema, lui c'è.
se ti senti giù di morale, fa in modo di tirarti su.
se non hai bisogno di nulla, lui c'è comunque.
ed è la cosa per me più bella: la presenza costante di qualcuno anche quando non ti "serve" che ci sia.
che si tratti dello scrittore famoso, del manager schivo e un po' ombroso, del politico scettico, del collega burbero, del direttore di agenzia o di giornale... sono generi di primedonne che di primo acchito possono spiazzare: soggezione o timore, timidezza e reverenza... ma poi ti accorgi che la strada per il loro cuore (e per il loro rispetto) è forse più sgombra rispetto a quella di tanti altri personaggi alla ricerca di badanti affettive, di conferme e rassicurazioni, di un pubblico di adoranti, o semplicemente di qualcuno modello tappetino.
ci vuole però una gran pazienza, tanta empatia e molto coraggio.
personaggi così hanno una sensibilità istintiva, oserei dire quasi animale, perché hanno avuto il merito e la fortuna di conservare intatta l'emotività del fanciullo, con tutti i pro e i contro.
cervelli adulti e cuori di bimbi.
sono quelli che tu pensi non abbiano necessità di alcuna rassicurazione, e a cui a te non viene magari nemmeno in mente di dir loro che bell'articolo, o che bel libro, oppure un semplice riconoscimento per una cosa fatta.
pensi magari di esser banale, o scontata.
e taci, o non palesi.
e li scatta quella che molti qualificano come permalosità perché più sei loro vicino, più si aspettano da te quello che tu invece dai per scontato che ci sia.
necessitano inoltre di attenzioni su attenzioni, ma in giuste dosi, perché di contro diventa anche poco consigliabile essere troppo presenti: come i bimbi, istintivamente si allontanano, il più delle volte silenziosamente sdegnati, altre - invece - palesandovi tutto il loro furore per il torto subito.
e tu rimani lì a chiederti quali passaggi ti sei persa
l'unico rimedio per mantenere intatta la vostra psiche - sia che si tratti di amore, amicizia o "colleganza" - è quello di non avere eccessivo bisogno di loro perché tanto più alto sarà il bisogno, tanto più scatterà quel meccanismo vittima/carnefice - anche in senso positivo - che porterà inevitabilmente a un incastro a oltranza dei rispettivi bisogni negativi.
in definitiva, ho ottimi amici tra primedonne, eccellenti colleghi e ho avuto eccezionali maestri, di vita e di lavoro.
ma - chissà perché - emotivamente parlando, non mi ci sono mai trovata in mezzo con relazioni e dintorni.
forse perché tra simili ci si riconosce?
Mi hai cercato?
Re: primedonne
Eccolo! ne abbiamo localizzato uno a Genova!
(e quindi esistono davvero!)
(e quindi esistono davvero!)
Farfalla- Moderatore
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Età : 61
Località : Countryside alessandrino
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