Crisi - Opinioni
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Re: Crisi - Opinioni
E' un buon esempio di come non bisogna parlare...
E' un parlare a vanvera...Che cosa ha detto? Boh!
E' un parlare a vanvera...Che cosa ha detto? Boh!
Malcolm- Moderatore
- Numero di messaggi : 237
Re: Crisi - Opinioni
scusa non mi pare criptico.
Modello americano consumistico che mette la casa non al primo posto come qui in europa ma come bene di consumo come l'auto o il televisore e la finanza che la è andata in crisi perché la vendita della casa è fatta per il lungo termine non per il consumo immadiato.
La città che entra in crisi se non riesce a far vivere gli spazi in modo complementare ma univoco. Quello che una volta veniva definito zoning. Solo dormire, solo comprare ecc... ma oggi di più, laricerca della funzione monotona che invade i centri. Che porta a vendere sempre lo stesso prodotto ed a saturare il mercato.
Differenziare per esigenza di mutamento sociale. (Per esempio, non più per famiglie tradizionali)
Modello americano consumistico che mette la casa non al primo posto come qui in europa ma come bene di consumo come l'auto o il televisore e la finanza che la è andata in crisi perché la vendita della casa è fatta per il lungo termine non per il consumo immadiato.
La città che entra in crisi se non riesce a far vivere gli spazi in modo complementare ma univoco. Quello che una volta veniva definito zoning. Solo dormire, solo comprare ecc... ma oggi di più, laricerca della funzione monotona che invade i centri. Che porta a vendere sempre lo stesso prodotto ed a saturare il mercato.
Differenziare per esigenza di mutamento sociale. (Per esempio, non più per famiglie tradizionali)
doc- Moderatore
- Numero di messaggi : 113
Re: Crisi - Opinioni
doc hai scritto:
scusa non mi pare criptico.
(...)
La città che entra in crisi se non riesce a far vivere gli spazi in modo complementare ma univoco. Quello che una volta veniva definito zoning. Solo dormire, solo comprare ecc... ma oggi di più, la ricerca della funzione monotona che invade i centri. Che porta a vendere sempre lo stesso prodotto ed a saturare il mercato.
Differenziare per esigenza di mutamento sociale. (Per esempio, non più per famiglie tradizionali)
Non sarà criptico...ma c'è voluta la tua "traduzione".
Se la città resta una citta-macchina (basta accorgersene al rientro delle vacanze quando la città si trasforma: da spazio silenzioso e umano a spazio in cui ci si muove come automi, chi in una direzione chi in un'altra chi a destra chi a sinistra senza mai guardarsi e parlarsi perchè non c'è tempo e l'unico luogo che bisogna raggiungere è quello della funzione lavorativa dove per 8 ore resti legato alle tue mansioni, ai tuoi capi che ti comandano,ecc), una specie di folle giostra senza senso - la differenza tra la città per zoning o per spazi-luoghi resta irrilevante...buona solo per gli architetti.
Comunque in quanto architetto io sono contro lo zoning e a favore dello spazio-luogo - detto anche genius loci dai latini.
Circa il superamento della famiglia monogamica esso non si può introdurre con un decreto. Si tratta di usi costumi valori che solo col tempo potranno modificarsi (tempo= secoli).
Ti ringrazio della "traduzione", doc.
A me ogni forma di linguaggio in "architettese" e ogni tipo di linguaggio in "...ese" mi procura allergia.
Ne ho sentito e subito troppo ora non più
scusa non mi pare criptico.
(...)
La città che entra in crisi se non riesce a far vivere gli spazi in modo complementare ma univoco. Quello che una volta veniva definito zoning. Solo dormire, solo comprare ecc... ma oggi di più, la ricerca della funzione monotona che invade i centri. Che porta a vendere sempre lo stesso prodotto ed a saturare il mercato.
Differenziare per esigenza di mutamento sociale. (Per esempio, non più per famiglie tradizionali)
Non sarà criptico...ma c'è voluta la tua "traduzione".
Se la città resta una citta-macchina (basta accorgersene al rientro delle vacanze quando la città si trasforma: da spazio silenzioso e umano a spazio in cui ci si muove come automi, chi in una direzione chi in un'altra chi a destra chi a sinistra senza mai guardarsi e parlarsi perchè non c'è tempo e l'unico luogo che bisogna raggiungere è quello della funzione lavorativa dove per 8 ore resti legato alle tue mansioni, ai tuoi capi che ti comandano,ecc), una specie di folle giostra senza senso - la differenza tra la città per zoning o per spazi-luoghi resta irrilevante...buona solo per gli architetti.
Comunque in quanto architetto io sono contro lo zoning e a favore dello spazio-luogo - detto anche genius loci dai latini.
Circa il superamento della famiglia monogamica esso non si può introdurre con un decreto. Si tratta di usi costumi valori che solo col tempo potranno modificarsi (tempo= secoli).
Ti ringrazio della "traduzione", doc.
A me ogni forma di linguaggio in "architettese" e ogni tipo di linguaggio in "...ese" mi procura allergia.
Ne ho sentito e subito troppo ora non più
Malcolm- Moderatore
- Numero di messaggi : 237
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