L'UNIVERSITA', LA GIUSTIZIA

Gian Antonio Stella oggi sul Corriere della sera sostiene che le responsabilià della situazione in cui versa l'università è di tutti, destra e sinistra, e che tutti hanno contribuito all'annientamento dell'idea stessa di merito. Le sanatorie per i professori - dice - non le ha inventate la sinistra, "la prima porta la firma di Vittorio Emanuele II nel 1859". Critica l' "addomesticamento" di numeri, la "guerra sui dati" che si fanno destra e sinistra con reciproche attribuzioni di responsabilità. Anche se solo alla fine c'è questa citazione di Vinciguerra: "al nostro paese serve un recupero di qualità del confronto politico e sociale (...) per la legittimazione sociale del sistema educativo..."
Ma tutto l'articolo lascia il tempo che trova. Un pò come i libri sulla Casta che non hanno avuto alcuna efficacia concreta se è vero quanto è venuto fuori ad Annozero e quanto Stella stesso ha ammesso.
Allora al di là del giornalismo professionale è meglio pensare secondo libere associazioni di idee.
L'università dal 1968 in avanti è stata vista da tutti i partiti come una bomba che sta per esplodere. Da qui le sanatorie, le acquiescenze, le riforme all'acqua di rosa. Ma la bomba è sempre lì perchè la sostanza non è cambiata, anzi peggiorata con gli interventi sindacal-governativi.
Oggi gli studenti dicono che non vogliono essere strumentalizzati, rappresentati - secondo il concetto della rappresentanza democratica - gli studenti di destra si alleano con quelli di sinistra e con gruppi che si autodefiniscono apolitici. L'inclinazione antipolitica dei padri si è trasmessa ai figli.
Il compito dell'università è iscritto nel suo DNA:
"La storia della università comincia nel Medioevo e in particolare con la universitas scholarium a Bologna, verso la fine del sec. XI, da cui poi l'accezione di ‘università. Lo Studio di Bologna era un centro di studi specializzati nell’analisi del vecchio diritto romano, presentato come diritto universale ed eterno".
Lo Studio, l’università nasce come analisi e tema del diritto, della giustizia. E solo un caso questo? O la questione della giustizia è la questione indisvelata oggi nelle università? Giustizia nel senso di una università giusta, di una società giusta.