Arti e mestieri. Artigiani tappezzieri : si, al tappeto.
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Arti e mestieri. Artigiani tappezzieri : si, al tappeto.
Ieri sera ho partecipato ad una delle periodiche riunioni organizzate dall’ Associazione Artigiani di Vicenza, anche questa incentrata sulla legge 626 per le piccole aziende artigiane.
Prima però devo premettere un paio di cose.
Da Paolo Frati, Presidente del Consorzio C.E.I. ( Comitato Elettrotecnico Italiano ) :
“ Non vorrei essere troppo pessimista, ma leggendo i giornali dall’ inizio di settembre, mi sono accorto che l’ ottimismo espresso ad inizio anno sulla tanto desiderata ripresa economica non si è avverato, anzi mi sto chiedendo se in un prossimo futuro ci sarà o se dobbiamo aspettarci di convivere, d’ ora in avanti, con questa realtà.
In data 11 settembre 2008 il PIL si ferma in Italia e non solo, ma anche in Europa, Nelle stime più rosee per il 2008 la crescita prevista è dello 0,1% con un’ inflazione che avanza e si assesta, ora, al 4,1%.
Questa è la realtà … da ricercarsi in tutti i settori dell’ economia e nella globalizzazione che è avvenuta negli ultimi 10 anni ….. ecc.
Da Laura Leorati, Avvocato.
“ Dalla legge 626 al TUS :
Nel maggio di quest’ anno è entrato in vigore il Testo Unico che ha introdotto importanti novità in materia di salute e di Sicurezza su lavoro. L’ obiettivo della tutela è ora perseguito mediante un diverso approccio alla valutazione dei rischi che deve avere inizio già nella fase progettuale dell’ attività. , relativa all’ allestimento del posto di lavoro e alla scelta delle attrezzature, fino a comprendere i rischi connessi allo stress, alle differenze di tipologia, di età e di provenienza dei lavoratori.
Dal 29 luglio 2008, infatti, ogni datore di lavoro deve valutare anche i rischi correlati al fattore stress-correlato, fonte di disturbi e disfunzioni di natura fisica, psicologica e sociale, predisponendo adeguate misure di prevenzione e protezione sia individuali che collettive.
La valutazione dei rischi comporta la necessità di prevenirli. Ecco che la coerenza teoretica impone di adeguare attraverso l’ informazione e la formazione, la consapevolezza di ogni individuo che svolga “ secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’ attività o una funzione che concorra al progresso materiale e spirituale della società “.
…. per i lavoratori immigrati … deve essere verificata la capacità di comprendere la lingua veicolare utilizzata … ecc. ( e se parliamo bergamasco lo mandiamo in classi di lavoro separate ? Razzisti che siamo ! n.d.reny )
Questi sono l’ estratto di due articoli presenti nel giornale “ C.E.I. Informa “ del mese di settembre che avevo letto un po’ prima di andare alla riunione.
Praticamente il primo signore ci metteva sull' avviso, se mai fosse necessario, che stavamo percorrendo il miglio verde alla fine del quale kaputt, l’ altra signora ci metteva nella condizione, se mai non fosse già risaputo, di impedirci qualsiasi via di fuga dal citato miglio verde : strakaputt.
La sensazione da cui sono stato avvolto durante la riunione, dove un comprensivo (?) relatore leggeva le novità della normativa, aveva per me del surreale.
Mi sentivo come uno di quei piloti nel film Pearl Harbour, durante il briefing che precedeva la partenza per quella famosa missione, con alte probabilità suicide, che aveva lo scopo di andare a sganciare bombe sul Giappone.
Solo che l’ entusiasmo dei piloti di allora di andare a compiere un’ azione storica ed eroica era sostituito dal nostro disarmo morale ; la figura di un capo stormo che ti avrebbe guidato nell’ impresa condividendola era sostituita dalla consapevolezza di avere al comando delle teste di cazzo che ti mandano allo sbaraglio contro trincee nemiche dove aspettano solo che tu esca dalla buca per tagliarti in due con una sventagliata, nonché, sempre correlato all’ acume di quelle teste di cazzo che scrivono norme deliranti, lo sbalordimento davanti a chi invece di togliere tutto il peso superfluo dall’ aereo per poter decollare con più carburante possibile, mettono norme simili a lamiere d’ acciaio anti proiettile a difesa dell’ equipaggio contro eventuali traccianti o schegge di contraerea, col risultato di far precipitare l’ aereo in mare appena messo il carrello fuori dal muso della portaerei.
Rimane almeno la gioiosa consapevolezza che una volta partiti non avremo proprio più speranza di tornare. Insomma almeno su qualcosa saremo come quei piloti. Eroi morti.
Capisci solo che hai uno Stato o un sistema che non è un’ organizzazione che si alza al mattino e comincia a lavorare per sostenere e supportare il mondo del lavoro, e comunque il cittadino in generale, ma si esalta nel comandarlo, tormentarlo e punirlo.
Riterrei di poter avere a che fare con un bravo figlio che mantengo e sostengo e da cui pretendo solo che faccia il suo dovere e invece mi trovo uno Stato drogato che ha sempre bisogno di dosi, sempre più dosi, costose e sempre più costose. Un Stato Maso e sadomaso.
Chissà che Brunetta lo mandi a lavorare in fabbrica appunto come Maso e che la Gelmini lo faccia studiare e che i giudici facciano tornelli …. di calcetto ... in culo.
Sembrano, quelle di stasera col TUS, disposizioni sulla scia dell’ evasione fiscale. E’ stato rilevato che soprattutto qui nel Veneto c’ è la minore evasione fiscale, ma le norme, tendenzialmente sempre più restrittive nel tentativo di colpire gli evasori, chi vanno a colpire ? Chi le tasse già le paga.
Qui ormai, anche se è chiaro che di migliorare non si è mai finito, le aziende hanno una sensibilità alta o meno bassa rispetto ad altre parti del Paese anche riguardo alla sicurezza, ma sembra che ormai si voglia la garrota. Norme che uccidono chi già le segue, mentre a chi non le segue non gliene può fregar di meno.
L’ assunzione di responsabilità è sacrosanta, la coerenza teoretica è un orizzonte giusto : ma qui ormai siamo in guerra.
E noi invece di avere comandanti capaci di leggere la realtà sul campo, abbiamo cappellani militari che distribuiscono benedizioni : solo che invece di tenere in mano l' aspersorio tengono il mitra delle loro idiote normative.
Cosicchè usciamo dalla trincea già imbragati e la loro benedizione risulta essere solo un' estrema unzione. E se non ci falciano là fuori, sanno usare talmente male ( o bene ) il loro aspersorio a ripetizione di fabbricazione sovietica che molto spesso sono già loro a spararci risparmiandoci la fatica del combattimento.
Organizzazioni sindacali che possono presentarsi come parte civile, lavoratori che potrebbe inventarsi di tutto per accusarti di stress o di qualsiasi altra cosa, con te che devi stare attento ai tuoi percorsi di difesa, prevenzione e tutela da imboccare e percorrere tempestivamente perchè se per qualche motivo non lo fai poi ti ritrovi che il non intervento avvalora quello per cui potresti essere accusato. Una guerriglia con chi sa portare il colpo più basso.
Alla fine della serata, dopo un po' di contraddittorio, consiglio del relatore : farsi un’ assicurazione personale.
Saluto finale del relatore : eh signori, io quello che avevo il dovere di presentarvi ve l’ ho …. presentato. Arrivederci, buona serata e buon lavoro, sempre che vi lascino lavorare.
Basta !
Prima però devo premettere un paio di cose.
Da Paolo Frati, Presidente del Consorzio C.E.I. ( Comitato Elettrotecnico Italiano ) :
“ Non vorrei essere troppo pessimista, ma leggendo i giornali dall’ inizio di settembre, mi sono accorto che l’ ottimismo espresso ad inizio anno sulla tanto desiderata ripresa economica non si è avverato, anzi mi sto chiedendo se in un prossimo futuro ci sarà o se dobbiamo aspettarci di convivere, d’ ora in avanti, con questa realtà.
In data 11 settembre 2008 il PIL si ferma in Italia e non solo, ma anche in Europa, Nelle stime più rosee per il 2008 la crescita prevista è dello 0,1% con un’ inflazione che avanza e si assesta, ora, al 4,1%.
Questa è la realtà … da ricercarsi in tutti i settori dell’ economia e nella globalizzazione che è avvenuta negli ultimi 10 anni ….. ecc.
Da Laura Leorati, Avvocato.
“ Dalla legge 626 al TUS :
Nel maggio di quest’ anno è entrato in vigore il Testo Unico che ha introdotto importanti novità in materia di salute e di Sicurezza su lavoro. L’ obiettivo della tutela è ora perseguito mediante un diverso approccio alla valutazione dei rischi che deve avere inizio già nella fase progettuale dell’ attività. , relativa all’ allestimento del posto di lavoro e alla scelta delle attrezzature, fino a comprendere i rischi connessi allo stress, alle differenze di tipologia, di età e di provenienza dei lavoratori.
Dal 29 luglio 2008, infatti, ogni datore di lavoro deve valutare anche i rischi correlati al fattore stress-correlato, fonte di disturbi e disfunzioni di natura fisica, psicologica e sociale, predisponendo adeguate misure di prevenzione e protezione sia individuali che collettive.
La valutazione dei rischi comporta la necessità di prevenirli. Ecco che la coerenza teoretica impone di adeguare attraverso l’ informazione e la formazione, la consapevolezza di ogni individuo che svolga “ secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’ attività o una funzione che concorra al progresso materiale e spirituale della società “.
…. per i lavoratori immigrati … deve essere verificata la capacità di comprendere la lingua veicolare utilizzata … ecc. ( e se parliamo bergamasco lo mandiamo in classi di lavoro separate ? Razzisti che siamo ! n.d.reny )
Questi sono l’ estratto di due articoli presenti nel giornale “ C.E.I. Informa “ del mese di settembre che avevo letto un po’ prima di andare alla riunione.
Praticamente il primo signore ci metteva sull' avviso, se mai fosse necessario, che stavamo percorrendo il miglio verde alla fine del quale kaputt, l’ altra signora ci metteva nella condizione, se mai non fosse già risaputo, di impedirci qualsiasi via di fuga dal citato miglio verde : strakaputt.
La sensazione da cui sono stato avvolto durante la riunione, dove un comprensivo (?) relatore leggeva le novità della normativa, aveva per me del surreale.
Mi sentivo come uno di quei piloti nel film Pearl Harbour, durante il briefing che precedeva la partenza per quella famosa missione, con alte probabilità suicide, che aveva lo scopo di andare a sganciare bombe sul Giappone.
Solo che l’ entusiasmo dei piloti di allora di andare a compiere un’ azione storica ed eroica era sostituito dal nostro disarmo morale ; la figura di un capo stormo che ti avrebbe guidato nell’ impresa condividendola era sostituita dalla consapevolezza di avere al comando delle teste di cazzo che ti mandano allo sbaraglio contro trincee nemiche dove aspettano solo che tu esca dalla buca per tagliarti in due con una sventagliata, nonché, sempre correlato all’ acume di quelle teste di cazzo che scrivono norme deliranti, lo sbalordimento davanti a chi invece di togliere tutto il peso superfluo dall’ aereo per poter decollare con più carburante possibile, mettono norme simili a lamiere d’ acciaio anti proiettile a difesa dell’ equipaggio contro eventuali traccianti o schegge di contraerea, col risultato di far precipitare l’ aereo in mare appena messo il carrello fuori dal muso della portaerei.
Rimane almeno la gioiosa consapevolezza che una volta partiti non avremo proprio più speranza di tornare. Insomma almeno su qualcosa saremo come quei piloti. Eroi morti.
Capisci solo che hai uno Stato o un sistema che non è un’ organizzazione che si alza al mattino e comincia a lavorare per sostenere e supportare il mondo del lavoro, e comunque il cittadino in generale, ma si esalta nel comandarlo, tormentarlo e punirlo.
Riterrei di poter avere a che fare con un bravo figlio che mantengo e sostengo e da cui pretendo solo che faccia il suo dovere e invece mi trovo uno Stato drogato che ha sempre bisogno di dosi, sempre più dosi, costose e sempre più costose. Un Stato Maso e sadomaso.
Chissà che Brunetta lo mandi a lavorare in fabbrica appunto come Maso e che la Gelmini lo faccia studiare e che i giudici facciano tornelli …. di calcetto ... in culo.
Sembrano, quelle di stasera col TUS, disposizioni sulla scia dell’ evasione fiscale. E’ stato rilevato che soprattutto qui nel Veneto c’ è la minore evasione fiscale, ma le norme, tendenzialmente sempre più restrittive nel tentativo di colpire gli evasori, chi vanno a colpire ? Chi le tasse già le paga.
Qui ormai, anche se è chiaro che di migliorare non si è mai finito, le aziende hanno una sensibilità alta o meno bassa rispetto ad altre parti del Paese anche riguardo alla sicurezza, ma sembra che ormai si voglia la garrota. Norme che uccidono chi già le segue, mentre a chi non le segue non gliene può fregar di meno.
L’ assunzione di responsabilità è sacrosanta, la coerenza teoretica è un orizzonte giusto : ma qui ormai siamo in guerra.
E noi invece di avere comandanti capaci di leggere la realtà sul campo, abbiamo cappellani militari che distribuiscono benedizioni : solo che invece di tenere in mano l' aspersorio tengono il mitra delle loro idiote normative.
Cosicchè usciamo dalla trincea già imbragati e la loro benedizione risulta essere solo un' estrema unzione. E se non ci falciano là fuori, sanno usare talmente male ( o bene ) il loro aspersorio a ripetizione di fabbricazione sovietica che molto spesso sono già loro a spararci risparmiandoci la fatica del combattimento.
Organizzazioni sindacali che possono presentarsi come parte civile, lavoratori che potrebbe inventarsi di tutto per accusarti di stress o di qualsiasi altra cosa, con te che devi stare attento ai tuoi percorsi di difesa, prevenzione e tutela da imboccare e percorrere tempestivamente perchè se per qualche motivo non lo fai poi ti ritrovi che il non intervento avvalora quello per cui potresti essere accusato. Una guerriglia con chi sa portare il colpo più basso.
Alla fine della serata, dopo un po' di contraddittorio, consiglio del relatore : farsi un’ assicurazione personale.
Saluto finale del relatore : eh signori, io quello che avevo il dovere di presentarvi ve l’ ho …. presentato. Arrivederci, buona serata e buon lavoro, sempre che vi lascino lavorare.
Basta !
reny54- Moderatore
- Numero di messaggi : 14
Re: Arti e mestieri. Artigiani tappezzieri : si, al tappeto.
reny54 ha scritto:Ieri sera ho partecipato ad una delle periodiche riunioni organizzate dall’ Associazione Artigiani di Vicenza, anche questa incentrata sulla legge 626 per le piccole aziende artigiane.
Prima però devo premettere un paio di cose.
Da Paolo Frati, Presidente del Consorzio C.E.I. ( Comitato Elettrotecnico Italiano ) :
“ Non vorrei essere troppo pessimista, ma leggendo i giornali dall’ inizio di settembre, mi sono accorto che l’ ottimismo espresso ad inizio anno sulla tanto desiderata ripresa economica non si è avverato, anzi mi sto chiedendo se in un prossimo futuro ci sarà o se dobbiamo aspettarci di convivere, d’ ora in avanti, con questa realtà.
In data 11 settembre 2008 il PIL si ferma in Italia e non solo, ma anche in Europa, Nelle stime più rosee per il 2008 la crescita prevista è dello 0,1% con un’ inflazione che avanza e si assesta, ora, al 4,1%.
Questa è la realtà … da ricercarsi in tutti i settori dell’ economia e nella globalizzazione che è avvenuta negli ultimi 10 anni ….. ecc.
Da Laura Leorati, Avvocato.
“ Dalla legge 626 al TUS :
Nel maggio di quest’ anno è entrato in vigore il Testo Unico che ha introdotto importanti novità in materia di salute e di Sicurezza su lavoro. L’ obiettivo della tutela è ora perseguito mediante un diverso approccio alla valutazione dei rischi che deve avere inizio già nella fase progettuale dell’ attività. , relativa all’ allestimento del posto di lavoro e alla scelta delle attrezzature, fino a comprendere i rischi connessi allo stress, alle differenze di tipologia, di età e di provenienza dei lavoratori.
Dal 29 luglio 2008, infatti, ogni datore di lavoro deve valutare anche i rischi correlati al fattore stress-correlato, fonte di disturbi e disfunzioni di natura fisica, psicologica e sociale, predisponendo adeguate misure di prevenzione e protezione sia individuali che collettive.
La valutazione dei rischi comporta la necessità di prevenirli. Ecco che la coerenza teoretica impone di adeguare attraverso l’ informazione e la formazione, la consapevolezza di ogni individuo che svolga “ secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’ attività o una funzione che concorra al progresso materiale e spirituale della società “.
…. per i lavoratori immigrati … deve essere verificata la capacità di comprendere la lingua veicolare utilizzata … ecc. ( e se parliamo bergamasco lo mandiamo in classi di lavoro separate ? Razzisti che siamo ! n.d.reny )
Questi sono l’ estratto di due articoli presenti nel giornale “ C.E.I. Informa “ del mese di settembre che avevo letto un po’ prima di andare alla riunione.
Praticamente il primo signore ci metteva sull' avviso, se mai fosse necessario, che stavamo percorrendo il miglio verde alla fine del quale kaputt, l’ altra signora ci metteva nella condizione, se mai non fosse già risaputo, di impedirci qualsiasi via di fuga dal citato miglio verde : strakaputt.
La sensazione da cui sono stato avvolto durante la riunione, dove un comprensivo (?) relatore leggeva le novità della normativa, aveva per me del surreale.
Mi sentivo come uno di quei piloti nel film Pearl Harbour, durante il briefing che precedeva la partenza per quella famosa missione, con alte probabilità suicide, che aveva lo scopo di andare a sganciare bombe sul Giappone.
Solo che l’ entusiasmo dei piloti di allora di andare a compiere un’ azione storica ed eroica era sostituito dal nostro disarmo morale ; la figura di un capo stormo che ti avrebbe guidato nell’ impresa condividendola era sostituita dalla consapevolezza di avere al comando delle teste di cazzo che ti mandano allo sbaraglio contro trincee nemiche dove aspettano solo che tu esca dalla buca per tagliarti in due con una sventagliata, nonché, sempre correlato all’ acume di quelle teste di cazzo che scrivono norme deliranti, lo sbalordimento davanti a chi invece di togliere tutto il peso superfluo dall’ aereo per poter decollare con più carburante possibile, mettono norme simili a lamiere d’ acciaio anti proiettile a difesa dell’ equipaggio contro eventuali traccianti o schegge di contraerea, col risultato di far precipitare l’ aereo in mare appena messo il carrello fuori dal muso della portaerei.
Rimane almeno la gioiosa consapevolezza che una volta partiti non avremo proprio più speranza di tornare. Insomma almeno su qualcosa saremo come quei piloti. Eroi morti.
Capisci solo che hai uno Stato o un sistema che non è un’ organizzazione che si alza al mattino e comincia a lavorare per sostenere e supportare il mondo del lavoro, e comunque il cittadino in generale, ma si esalta nel comandarlo, tormentarlo e punirlo.
Riterrei di poter avere a che fare con un bravo figlio che mantengo e sostengo e da cui pretendo solo che faccia il suo dovere e invece mi trovo uno Stato drogato che ha sempre bisogno di dosi, sempre più dosi, costose e sempre più costose. Un Stato Maso e sadomaso.
Chissà che Brunetta lo mandi a lavorare in fabbrica appunto come Maso e che la Gelmini lo faccia studiare e che i giudici facciano tornelli …. di calcetto ... in culo.
Sembrano, quelle di stasera col TUS, disposizioni sulla scia dell’ evasione fiscale. E’ stato rilevato che soprattutto qui nel Veneto c’ è la minore evasione fiscale, ma le norme, tendenzialmente sempre più restrittive nel tentativo di colpire gli evasori, chi vanno a colpire ? Chi le tasse già le paga.
Qui ormai, anche se è chiaro che di migliorare non si è mai finito, le aziende hanno una sensibilità alta o meno bassa rispetto ad altre parti del Paese anche riguardo alla sicurezza, ma sembra che ormai si voglia la garrota. Norme che uccidono chi già le segue, mentre a chi non le segue non gliene può fregar di meno.
L’ assunzione di responsabilità è sacrosanta, la coerenza teoretica è un orizzonte giusto : ma qui ormai siamo in guerra.
E noi invece di avere comandanti capaci di leggere la realtà sul campo, abbiamo cappellani militari che distribuiscono benedizioni : solo che invece di tenere in mano l' aspersorio tengono il mitra delle loro idiote normative.
Cosicchè usciamo dalla trincea già imbragati e la loro benedizione risulta essere solo un' estrema unzione. E se non ci falciano là fuori, sanno usare talmente male ( o bene ) il loro aspersorio a ripetizione di fabbricazione sovietica che molto spesso sono già loro a spararci risparmiandoci la fatica del combattimento.
Organizzazioni sindacali che possono presentarsi come parte civile, lavoratori che potrebbe inventarsi di tutto per accusarti di stress o di qualsiasi altra cosa, con te che devi stare attento ai tuoi percorsi di difesa, prevenzione e tutela da imboccare e percorrere tempestivamente perchè se per qualche motivo non lo fai poi ti ritrovi che il non intervento avvalora quello per cui potresti essere accusato. Una guerriglia con chi sa portare il colpo più basso.
Alla fine della serata, dopo un po' di contraddittorio, consiglio del relatore : farsi un’ assicurazione personale.
Saluto finale del relatore : eh signori, io quello che avevo il dovere di presentarvi ve l’ ho …. presentato. Arrivederci, buona serata e buon lavoro, sempre che vi lascino lavorare.
Basta !
Viva la Cina Comunista!
(La sintesi del nuovo orizzonte capitalista)
doc- Moderatore
- Numero di messaggi : 113
Re: Arti e mestieri. Artigiani tappezzieri : si, al tappeto.
Non ho molta voglia di replicare. Non certo per la giusta provocazione, ma per il sonno.doc ha scritto:Viva la Cina Comunista!(La sintesi del nuovo orizzonte capitalista)
Solo che mi pare che siamo alle solite.
Se la lega, movimento politico nato e immerso nel mondo della piccola e media industria, che sa benissimo quanto sia importante l' immigrato, spinge per una giusta politica dell' immigrazione, perchè questa risulti equilibrata e torni a vantaggio di tutte e tre le parti, industria, immigrato e tessuto sociale nazionale, le si salta addosso come razzista invece che considerarla fautrice di buon senso e misura. Soprattutto perchè sono proprio le aree che hanno bisogno di manodopera ad essere invase, mica Capalbio dove forse trova occupazione servitù dai Rutelli & C.
Qui mi pare lo stesso : nessuno, non io almeno, rinnega gli sforzi che si devono fare per migliorare sempre gli ambienti di lavoro, ma non fino al punto, o almeno non nel giro di un attimo, che essere nati sia considerata una iattura o al contrario una cosa talmente preziosa, anche se lo è, che nulla possa sfiorarla se non a scapito di un' altra vita se non di più vite. Quando poi in altre situazioni, da nessuno tocchi Caino fino ai più efferati delinquenti o malfattori finanziari, chi delinque se la cava con un buffetto, in termini di pena scontata e pena pecuniaria comminata, della giustizia.
Non si discute la necessità di marciare in quella direzione. Io mi incazzavo qualche tempo fa per i metodi e i tempi.
A me son venuti fuori gli ispettori anni fa quando loro, a quei tempi, non ne sapevano letteralmente un cazzo e venivano a rompere i coglioni.
Trovavano macchine senza adeguate protezioni e pretendevano di metterti alla gogna. Ma chi è che doveva prevedere la protezione : io o chi forniva la macchina ? E chi doveva valutare la protezione insieme a chi costruiva la macchina ? Io o lor signori, visto che eravamo all' anno zero ?
Alla fine proprio perchè era patente che eravamo all' anno zero, se ne sono andato con la coda tra le gambe dandoci un congruo tempo per provvedere da soli, o discutendone con il costruttore della macchina, alla messa in opera di adeguate protezioni e si sono presi tutti i nominativi che da noi potevano reperire per cominciare ad andare direttamente dai costruttori di macchine per farle dotare dei dovuti accorgimenti.
Nonostante tutto un mio concorrente che invece di fare come avevamo fatto noi, e cioè di crescere in parallelo con macchinari e sicurezza, aveva privilegiato l' acquisto di macchinari ( e in quegli anni era anche più logico e più concorrenziale ) e poco alla sicurezza dell' ambiente di lavoro, quando ha ricevuto la visita si è beccato 40 milioni delle vecchie lire di multa, poi scese di qualcosa, e tre o sei mesi di tempo per sistemarsi. Al che, siccome era in condizioni al dire il vero abbastanza criticabili, ha dovuto chiudere bottega dopo aver ipotecato la casa. Praticamente gli sarebbe costato come farsi un capanone nuovo.
Giusto ? Si giusto, ma anche no. Se per quarant' anni nessuno ha fatto mai rispettare nulla e l' ambiente è cresciuto in una certa maniera, come puoi pensare dalla mattina alla sera di rivoltare tutto come un calzino ?
Ormai vigeva una specie di concetto da usucapione : se per quarant' anni, due volte venti, mi è stata concessa questa abitudine, questa ora è la mia abitudine.
Giusto ? No. Ma non lo puoi criminalizzare per qualcosa che si comincia a piantare ora, e gli dai qualche anno di tempo per, anno dopo anno, portarsi al livello a cui ora è obbligatorio, giusto e doveroso portarsi.
No, arrivava la Santa Inquisizione dei cretini.
Nel caso di cui sopra tornano le parole di Tremonti di un' Europa di lacci e lacciuoli che pensa di operare in regime di autarchia e dove pensando ai diritti della scimmie finirà in mare senza accorgersene.
La politica autoreferenziale e dei migliori fuori dal mondo : quelli del del bon ton e del non sens.
reny54- Moderatore
- Numero di messaggi : 14
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