Butta la posta

L'informatizzazione, quindi il tasto, sta uccidendo la scrittura manuale.
Supponiamo tra 20 anni una ipotetica improvvisa mancanza di energia potrebbe mandare in crisi la comunicazione anche a breve distanza.
Ritornare a scrivere lettere a mano con la penna potrebbe essere dura.

Una domanda alla Rizzitiello, Qualcuno di voi scrive ancora lettere a mano? E le cartoline?
[A parte miss marple (che le profuma con una goccia di chanel n.5)]

20 anni? Di questo passo entro 5 anni avremo 3 ore di energia al giorno.

doc ha scritto:L'informatizzazione, quindi il tasto, sta uccidendo la scrittura manuale.
Supponiamo tra 20 anni una ipotetica improvvisa mancanza di energia potrebbe mandare in crisi la comunicazione anche a breve distanza.
Ritornare a scrivere lettere a mano con la penna potrebbe essere dura.

Una domanda alla Rizzitiello, Qualcuno di voi scrive ancora lettere a mano? E le cartoline?
[A parte miss marple (che le profuma con una goccia di chanel n.5)]

...come'l sapesti,birichino?



missmarple-c.5

doc ha scritto:Una domanda alla Rizzitiello, Qualcuno di voi scrive ancora lettere a mano? E le cartoline?

Bella domanda questa. Tutto sommato potrei dire che scrivo abbastanza, più che altro lavorando: mail, relazioni, etc...
Ma se devo scrivere una lettera mi fermo dinanzi a quel pezzo di carta bianca...sono bloccata...non so cosa scrivere. Tutte le cose che mi vengono in mente mi sembrano stupide e non meritevoli di essere messe "nero su bianco".
Sarò negata per il genere epistolare...boh!

Come principio non scrivo lettere personali.
E' stata l'istruzione (con la i minuscola) a provocare questo.
Dopo aver letto (obbligato a leggere) vari epistolari di gente che quando scriveva MAI si sarebbe sognata di avere lettori diversi dal destinatario ..... ho deciso che nell'improbabile ipotesi che IO dovessi diventare più o meno famoso ....NON AVRANNO MAI LE MIE LETTERE!!!

A me piace riceverle e leggerle!
...ma non scriverle...

missmarple ha scritto:

doc ha scritto:L'informatizzazione, quindi il tasto, sta uccidendo la scrittura manuale.
Supponiamo tra 20 anni una ipotetica improvvisa mancanza di energia potrebbe mandare in crisi la comunicazione anche a breve distanza.
Ritornare a scrivere lettere a mano con la penna potrebbe essere dura.

Una domanda alla Rizzitiello, Qualcuno di voi scrive ancora lettere a mano? E le cartoline?
[A parte miss marple (che le profuma con una goccia di chanel n.5)]

...come'l sapesti,birichino?



missmarple-c.5

Cara miss,
il Vostro mondo traspare. Io non l'ho conosciuto, non c'ero, non ero nato.
Era un mondo in cui parlando di grano si pensava a campi ed al pane non al denaro.
I doppi sensi si fermavano alle gambe, non salivano e quando lo facevano saltavano direttamente al viso.
La neve era una sola quella che scendeva dal cielo a Natale e nessuno si sarebbe sognato di sniffarla.
I signori portavano la riga da una parte e non la cresta.
I pantaloni ben allacciati e il cavallo basso non era ancora uno stile di vita, ma il nome di un capo indiano.
Le signore in gonna e sottana non lasciavano intravedere il culo (pardon) che in effetti all'epoca ancora si chiamava sedere.
Imsomma avete capito il profumo di quel mondo traspare dalle Vostre cartoline.

Stantio ?

Paolo ha scritto:Stantio ?

Dai, che mi rovini l'atmosfera.

doc ha scritto:

Cara miss,
il Vostro mondo traspare. Io non l'ho conosciuto, non c'ero, non ero nato.
Era un mondo in cui parlando di grano si pensava a campi ed al pane non al denaro.
I doppi sensi si fermavano alle gambe, non salivano e quando lo facevano saltavano direttamente al viso.
La neve era una sola quella che scendeva dal cielo a Natale e nessuno si sarebbe sognato di sniffarla.
I signori portavano la riga da una parte e non la cresta.
I pantaloni ben allacciati e il cavallo basso non era ancora uno stile di vita, ma il nome di un capo indiano.
Le signore in gonna e sottana non lasciavano intravedere il culo (pardon) che in effetti all'epoca ancora si chiamava sedere
Imsomma avete capito il profumo di quel mondo traspare dalle Vostre cartoline.

Aulica e...bucolica.
La tua visione,Doc.
Forse stantia come suggerisce Paolo.
Però tra il serio ed il faceto...e un'ironia irrorata di un pizzico
di nostalgia,credo tu abbia colto nel segno.
C'era anche il rovescio della medaglia...
Pranzi e cene che chiamarle frugali...è certamente eufemistico.
Fare la spesa con...le tessere prima e poi col libretto,non certo quello bancario.
D'inverno,ai piedi,le "sgalmare",una specie di scarpe di legno.
E,per coprirci...lo scialle per le femminucce,il "tabarro"per i maschietti.
Camere da letto e letti molto freddi.
In cucina la stufa a legna e il "fogolar".
E la pluriquotidiana corsa alle fontane per rifornirci d'acqua.
Potrei continuare...ma Paolo direbbe:stantio.RIDO!

missmarple