TAFFERUGLI A MILANO
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Paolo
Fast
Malcolm
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TAFFERUGLI A MILANO
Gli studenti universitari non appena discutono di qualcosa - avranno pure il diritto di riunirsi in assemblea e di discutere! - e decidono di fare un corteo, cioè di manifestare nella città le conclusioni alle quali sono arrivati, chi incontrano? Lo Stato, le forze dell'ordine. Così fu anche nel '68.
Lo Stato funge pregiudizialmente da "muro di Berlino", con il dispositivo neutro dell'ordine pubblico, irretisce i cortei e le manifestazioni giovanili. Queste avvertono di essere controllate, impedite, a causa di una disistima di fondo nei loro confronti...e così provocate reagiscono. Risultato: tafferugli a Milano, Bologna ecc.
E' una storia già vista che sinceramente mi auguro di non dover rivedere nelle sue ulteriori fasi: dal movimento libero degli studenti, al controllo provocatorio dello Stato (come sopra ho detto), alla "contestazione" generica, agli infiltrati, alla manipolazione del "movimento" da parte dei partiti (di solito di sinistra), alla fine del movimento che lascia una scia di frustrazioni difficilmente prevedibili.
Spero solo che questa volta le cose possano procedere diversamente.
Gli universitari rappresentano il sapere (tutto il sapere: umanistico, scientifico, tecnologico) nella sua relazione col futuro e col possibile sviluppo della società: essi rappresentano l'alternativa alla politica tradizionale che pure ha lo stesso oggetto: relazione col fututro e col possibile sviluppo dlla società. La posta in gioco è questa. Sarà capace la politica di modificarsi sulla base delle istanze umanistiche, scientifiche e tecnologiche? O penserà solo a riprodurre se stessa tale e quale?
Lo Stato funge pregiudizialmente da "muro di Berlino", con il dispositivo neutro dell'ordine pubblico, irretisce i cortei e le manifestazioni giovanili. Queste avvertono di essere controllate, impedite, a causa di una disistima di fondo nei loro confronti...e così provocate reagiscono. Risultato: tafferugli a Milano, Bologna ecc.
E' una storia già vista che sinceramente mi auguro di non dover rivedere nelle sue ulteriori fasi: dal movimento libero degli studenti, al controllo provocatorio dello Stato (come sopra ho detto), alla "contestazione" generica, agli infiltrati, alla manipolazione del "movimento" da parte dei partiti (di solito di sinistra), alla fine del movimento che lascia una scia di frustrazioni difficilmente prevedibili.
Spero solo che questa volta le cose possano procedere diversamente.
Gli universitari rappresentano il sapere (tutto il sapere: umanistico, scientifico, tecnologico) nella sua relazione col futuro e col possibile sviluppo della società: essi rappresentano l'alternativa alla politica tradizionale che pure ha lo stesso oggetto: relazione col fututro e col possibile sviluppo dlla società. La posta in gioco è questa. Sarà capace la politica di modificarsi sulla base delle istanze umanistiche, scientifiche e tecnologiche? O penserà solo a riprodurre se stessa tale e quale?
Malcolm- Moderatore
- Numero di messaggi : 237
Re: TAFFERUGLI A MILANO
Certo che possono riunirsi, ma hanno il diritto di impedire le lezioni?
Chi stabilisce che la maggioranza è d'accordo?
E bloccare il traffico cittadino è lecito?
Domani pare vi sia l'intenzione di pichettare le scuole, non so se vi siano comprese le private.
ma se domani i miei figli, e sono liberissimi di scegliere, volessero fare lezione, posso assicurarti che entreranno.
Faciano le assemblee, cerchino di capire se sono maggioranza, e poi facciano proposte lternative. Credo che nessuno si rifiuterebbe di ricevere una delegazione.
Chi stabilisce che la maggioranza è d'accordo?
E bloccare il traffico cittadino è lecito?
Domani pare vi sia l'intenzione di pichettare le scuole, non so se vi siano comprese le private.
ma se domani i miei figli, e sono liberissimi di scegliere, volessero fare lezione, posso assicurarti che entreranno.
Faciano le assemblee, cerchino di capire se sono maggioranza, e poi facciano proposte lternative. Credo che nessuno si rifiuterebbe di ricevere una delegazione.
Fast- Admin
- Numero di messaggi : 352
Età : 77
Località : Genova
Re: TAFFERUGLI A MILANO
Tutti i dispositivi di funzionamento della democrazia (maggioranza, autorizzazioni, ecc.) valgono per gli stati normali, ordinari della vita di una società. Poi ci sono gli stati eventuali, straordinari nei quali proprio per una ragione logistica quei dispositivi sono sospesi provvisoriamente. E una democrazia matura dovrebbe capire anche questo.
Qualcuno diceva che l'uomo è a volte un animale socievole altre volte un animale non socievole (forse questo non c'entra niente). Però - voglio dire - a volte l'essere insieme funziona di più della singolarizzazione.
Qualcuno diceva che l'uomo è a volte un animale socievole altre volte un animale non socievole (forse questo non c'entra niente). Però - voglio dire - a volte l'essere insieme funziona di più della singolarizzazione.
Malcolm- Moderatore
- Numero di messaggi : 237
Re: TAFFERUGLI A MILANO
In qualsiasi contesto sociale, e qualsiasi decisione si prenda , non vi sarà mai l'accordo totale dellasocietà.
Allora che si fa? Si fanno trattative lunghissime che alla fine rendono sorpassata la decisione, non si fa nulla , o si fa quanto si ritiene giusto?
Allora che si fa? Si fanno trattative lunghissime che alla fine rendono sorpassata la decisione, non si fa nulla , o si fa quanto si ritiene giusto?
Fast- Admin
- Numero di messaggi : 352
Età : 77
Località : Genova
Re: TAFFERUGLI A MILANO
Malcolm ha scritto:Gli studenti universitari non appena discutono di qualcosa - avranno pure il diritto di riunirsi in assemblea e di discutere! - e decidono di fare un corteo, cioè di manifestare nella città le conclusioni alle quali sono arrivati, chi incontrano? Lo Stato, le forze dell'ordine. Così fu anche nel '68.
Lo Stato funge pregiudizialmente da "muro di Berlino", con il dispositivo neutro dell'ordine pubblico, irretisce i cortei e le manifestazioni giovanili. Queste avvertono di essere controllate, impedite, a causa di una disistima di fondo nei loro confronti...e così provocate reagiscono. Risultato: tafferugli a Milano, Bologna ecc.
E' una storia già vista che sinceramente mi auguro di non dover rivedere nelle sue ulteriori fasi: dal movimento libero degli studenti, al controllo provocatorio dello Stato (come sopra ho detto), alla "contestazione" generica, agli infiltrati, alla manipolazione del "movimento" da parte dei partiti (di solito di sinistra), alla fine del movimento che lascia una scia di frustrazioni difficilmente prevedibili.
Spero solo che questa volta le cose possano procedere diversamente.
Gli universitari rappresentano il sapere (tutto il sapere: umanistico, scientifico, tecnologico) nella sua relazione col futuro e col possibile sviluppo della società: essi rappresentano l'alternativa alla politica tradizionale che pure ha lo stesso oggetto: relazione col fututro e col possibile sviluppo dlla società. La posta in gioco è questa. Sarà capace la politica di modificarsi sulla base delle istanze umanistiche, scientifiche e tecnologiche? O penserà solo a riprodurre se stessa tale e quale?
ma perchè manifestano contro qualcosa che non conoscono ?
(con tutti i diritti naturalmente)
perchè manifestano contro una riforma che ancora non li ha toccati ?
perchè non manifestano invece contro il caro libri e le lobbies che ognii anno cambiano due foto
e obbligano i genitori degli studenti a nuovi esborsi ?
perchè non si lamentano dei baroni dell'insegnamento ,che invece di dare una cultura ai nostri ragazzi sono più preoccupati a preparare un posto al figlioccio all'amico dell'amico o alla giovane amante di turno ?
perchè non manifestano contro tutti quei proprietari di alloggi , che affittano agli studenti topaie al prezzo di mega ville a Cortina (in nero naturalmente) ?
Forse perchè tutti questi interrogativi toccano solo i genitori ?
scusa malcolm, ma ne conosci giovani laureati ?
(o sei un giovane laureato ?)
(o sei un sessantottardo in astinenza ?)
Re: TAFFERUGLI A MILANO
Malcolm ha scritto:Tutti i dispositivi di funzionamento della democrazia (maggioranza, autorizzazioni, ecc.) valgono per gli stati normali, ordinari della vita di una società. Poi ci sono gli stati eventuali, straordinari nei quali proprio per una ragione logistica quei dispositivi sono sospesi provvisoriamente. E una democrazia matura dovrebbe capire anche questo.
Qualcuno diceva che l'uomo è a volte un animale socievole altre volte un animale non socievole (forse questo non c'entra niente). Però - voglio dire - a volte l'essere insieme funziona di più della singolarizzazione.
In Italia ci si riempie la bocca con la parola democrazia.
Si invoca la democrazia quando un governo prendere decisioni e fa riforme semplificative sgradite ad una piccola (ma agguerrita) minoranza.
Le università non vengono toccate da questa riforma, le manifestazioni servono per mettere le mani avanti. Attenti a chi tocca. Ovviamente si mandano avanti gli studenti.
Se non questo il prossimo governo dovrà rendere conto di organici universitari sproporzionati ai livelli di preparazione deigli studenti.
doc- Moderatore
- Numero di messaggi : 113
Re: TAFFERUGLI A MILANO
Paolo,
sono d'accordo con tutti i perchè che formuli.
Ma "movimento" vuol dire appunto poter sviluppare i problemi, vedere i problemi veri. In questo senso esso potrebbe essere un'occasione anche per il governo. Non darei niente per scontato.
doc,
i giovani saranno inesperti, ma hanno un'intelligenza sveglia. E poi ci sono pure gli studenti di centro destra, quelli che hanno votato Berlusconi.
sono d'accordo con tutti i perchè che formuli.
Ma "movimento" vuol dire appunto poter sviluppare i problemi, vedere i problemi veri. In questo senso esso potrebbe essere un'occasione anche per il governo. Non darei niente per scontato.
doc,
i giovani saranno inesperti, ma hanno un'intelligenza sveglia. E poi ci sono pure gli studenti di centro destra, quelli che hanno votato Berlusconi.
Malcolm- Moderatore
- Numero di messaggi : 237
Re: TAFFERUGLI A MILANO
beh vedi Malcolm, io sono un inguaribile sognatore
sogno un paese dove gli studenti studiano, invece di scioperare
i magistrati applicano le leggi, invece di interpretarle
i datori di lavoro , intraprendono per dare lavoro
gli operai lavorano e si tutelano da soli senza aiuti esterni
i politici fanno le quattro leggi di cui la popolazione ha bisogno
i ciclisti pedalano, i cantanti cantano, i poliziotti sparano, le troie ciulano e le madame cucinano...
non voglio un paese normale
voglio un paese fatto di persone, meglio se intelligenti
sogno un paese dove gli studenti studiano, invece di scioperare
i magistrati applicano le leggi, invece di interpretarle
i datori di lavoro , intraprendono per dare lavoro
gli operai lavorano e si tutelano da soli senza aiuti esterni
i politici fanno le quattro leggi di cui la popolazione ha bisogno
i ciclisti pedalano, i cantanti cantano, i poliziotti sparano, le troie ciulano e le madame cucinano...
non voglio un paese normale
voglio un paese fatto di persone, meglio se intelligenti
Re: TAFFERUGLI A MILANO
La realtà è più complessa dei sogni...o i sogni sono più complessi della realtà ? (ho parlato come...non ricordo il nome)
Malcolm- Moderatore
- Numero di messaggi : 237
Re: TAFFERUGLI A MILANO
Malcolm ha scritto:
i giovani saranno inesperti, ma hanno un'intelligenza sveglia. E poi ci sono pure gli studenti di centro destra, quelli che hanno votato Berlusconi.
Vorrei che mi si spiegasse di quali tagli si parla.
Che ci siano anche quelli di centro destra poco importa non ne faccio una questione di colore.
Stanno protestando contro i tagli all'istruzione.
Quali tagli?
L'insegnate unico alle elementari?
Il grembiule alle elementari?
Il voto che sostituisce il giudizio nelle scuole medie?
Il ripristino del voto in condotta a far media?
MA
L'università è allo sfascio da almeno 20 anni da quando sono cadute le odiate baronie della generazione pre sessantottina e le mezze tacche sono salite in cattedra.
I gattoni che facevano il bello e cattivo tempo sono spariti sono rimasti i sorci a rosicchiare le croste.
Basta verificare i curricula, la carriera universitaria di molti (non tutti per fortuna) è costruita sulla fuffa, anche la fuffa fa pubblicazione.
Chiediamoci perché.
doc- Moderatore
- Numero di messaggi : 113
Re: TAFFERUGLI A MILANO
Malcolm ha scritto:La realtà è più complessa dei sogni...o i sogni sono più complessi della realtà ? (ho parlato come...non ricordo il nome)
Marzullo?
doc- Moderatore
- Numero di messaggi : 113
Re: TAFFERUGLI A MILANO
Paolo ha scritto:beh vedi Malcolm, io sono un inguaribile sognatore
sogno un paese dove ... e le madame cucinano...
(siamo davvero nel modo dei sogni )
Farfalla- Moderatore
- Numero di messaggi : 394
Età : 61
Località : Countryside alessandrino
Re: TAFFERUGLI A MILANO
Venerdì ero ad un seminario a Milano alla facoltà di scienze politiche e ci hanno fatto uscire in gran carriera perchè arrivava una massa di studenti in protesta ad occupare: sono arrivati urlando al rettore di aprire il cancello altrimenti lo avrebbero buttato giù;per ogni ragazzo intento a dire qualcosa di sensato ce n'erano 20 buttati a terra a bere birra e a pensare ai fatti loro.Mi sono chiesta quanti sapessero realmente per cosa stavano protestando, quanti davvero credono nell'eccellenza che sbandierano di voler raggiungere.L'impressione è stata che fossero davvero pochi.
Ho lavorato fino a pochi giorni fa ad un progetto europeo all'università di Ancona ed ho toccato con mano una realtà sicuramente non facile, dove il lavoro a progetto è l'unica soluzione e la precarietà rende difficile portare avanti un progetto di ricerca , ma ho visto anche molti star li a ciondolare di corridoio in corridoio..tanto paga papà.
Ho lavorato fino a pochi giorni fa ad un progetto europeo all'università di Ancona ed ho toccato con mano una realtà sicuramente non facile, dove il lavoro a progetto è l'unica soluzione e la precarietà rende difficile portare avanti un progetto di ricerca , ma ho visto anche molti star li a ciondolare di corridoio in corridoio..tanto paga papà.
Lin- Moderatore
- Numero di messaggi : 46
Età : 56
Località : Pescara
Re: TAFFERUGLI A MILANO
appunto.
Magari la mia idea di possibilità è discutibile ma io vorrei un'università in cui sia data la possibilità a chi vuole di provare ma fino ad un certo punto.Un anno? due? poi se non si hanno risultati basta , a casa . A cosa servono laureati che hanno preso il pezzo di carta per il rotto della cuffia, studiando il meno possibile senza passione alcuna per la materia che hanno scelto ?
Magari la mia idea di possibilità è discutibile ma io vorrei un'università in cui sia data la possibilità a chi vuole di provare ma fino ad un certo punto.Un anno? due? poi se non si hanno risultati basta , a casa . A cosa servono laureati che hanno preso il pezzo di carta per il rotto della cuffia, studiando il meno possibile senza passione alcuna per la materia che hanno scelto ?
Lin- Moderatore
- Numero di messaggi : 46
Età : 56
Località : Pescara
Pagina 1 di 1
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